Il Dante di Croce e Gentile
Enrico Ghidetti
Alle origini del dantismo neoidealistico
Il rapporto fra il trentenne Croce e Gentile ancora studente, di nove anni più giovane, inizia con uno scambio epistolare [...] Paradiso, nel misticismo «d’una fede, infine, che non è data dalla scienza» di san Bonaventura (p. 43).
Tema cruciale e polemico, il principiodinazionalità sul quale il laico liberale Gentile insiste, celebrando in Dante la «latinità che diventa ...
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Minoranze, diritti delle
Roberto Toniatti
Introduzione: la tutela delle minoranze come manifestazione di pluralismo
La nozione di minoranza evoca, con immediatezza logica e semantica, la situazione [...] della maggioranza.
Non è dunque un caso, qualora il primo conflitto mondiale venga considerato il coronamento del principiodinazionalità, se proprio negli anni immediatamente successivi appare e si consolida rapidamente l'uso giuridico del termine ...
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Minoranze nazionali
Paolo Segatti
Simona Guglielmi
Gli abitanti della Provincia autonoma di Bolzano dinazionalità tedesca e quelli di lingua ladina assieme ai cittadini del Friuli Venezia Giulia di [...] variazioni locali. In queste terre il principiodinazionalità che caratterizza lo Stato italiano va bilanciato dal principio della tutela delle minoranze linguistiche e nazionali, diventato un principio fondamentale dell’ordinamento (Bartole 2012, p ...
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Il Marx di Croce e quello di Gentile
Giuseppe Vacca
Nell’ottobre del 1899 Benedetto Croce, replicando a un invito del professor Vittorio Racca, che lo esortava a «lasciar da banda l’ozioso lavoro d’interpretazione [...] spaventiana della «circolazione del pensiero europeo» veniva piegata alla rivalutazione del pensiero italiano secondo il principiodi «nazionalità» della filosofia (La filosofia di Marx, cit., pp. XIV e X-XI; cfr. Vacca 1967). Ma nell’economia ...
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CARLI, Filippo
Silvio Lanaro
Nacque a Comacchio (Ferrara), l'8 marzo 1876, da Lorenzo e da Aventina Gentili. Laureatosi in giurisprudenza, fu nominato giovanissimo segretario della Camera di commercio [...] " (p. 13): non per nulla "lo sviluppo del processo capitalistico ha dato il contenuto economico al principiodinazionalità" (ibid.), non per caso l'industrializzazione ha reso possibile l'"individuazione" e la "differenziazione" degli aggregati ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Pietro Silva
Domenico Fisichella
Personalità aperta, disponibile, mai rancorosa, generosa verso gli allievi, Pietro Silva è in pari tempo uomo diprincipi morali e politici fermi e rigorosi. Accademico [...] non voler accedere al definitivo smembramento dell’impero austro-ungarico, di negare perciò ad altri popoli il riconoscimento di quel principiodinazionalità che si rivendica per l’Italia, di voler mantenere in piedi, pur nella sconfitta, un’Austria ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Roberto Michels
Federico Trocini
A oltre un secolo dalla pubblicazione, Zur Soziologie des Parteiwesens in der modernen Demokratie (1911; trad. it., riveduta e ampliata dall’autore, La sociologia del [...] tantomeno l’insistenza con cui egli si sarebbe ripetutamente dichiarato «fautore convinto del principiodinazionalità», nella convinzione che esso non fosse altro che «il principio democratico trapiantato sul terreno della politica estera» (In tema ...
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GIULIANO, Balbino
Roberto Pertici
Nacque a Fossano (Cuneo) il 4 genn. 1879, da Angelo, insegnante nella scuola secondaria, morto prematuramente, e da Angelina Cerignasco. Non ebbe una carriera scolastica [...] XVIII [1915], t. I, pp. 548-557) e se, in nome di un idealismo "antidogmatico" e del mazzinianesimo, difese il principiodinazionalità, si preoccupò di purificarlo dalle degenerazioni razzistiche e imperialistiche nonché dall'esclusivismo ed egoismo ...
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MICHELS, Roberto.
Corrado Malandrino
– Nacque a Colonia il 9 genn. 1876 da Julius e Anna Schnitzler, i quali ebbero anche una figlia di nome Ella.
La famiglia Michels apparteneva alla cerchia alto borghese [...] ubriacati dalla vittoria»: le guerre d’indipendenza, iniziate a suo parere da un popolo in nome del principiodinazionalità, correvano sulla china che portava alla negazione dei medesimi diritti ad altri popoli.
Una breve sistematizzazione degli ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Genoveffa Palumbo
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’idea di uno Stato che racchiuda gli Slavi del sud (“jugoslavi”) nasce nel XIX secolo, [...] presidente degli Stati Uniti d’America Thomas Wilson (1856-1924), il quale chiede confini italo-jugoslavi più aderenti al principiodinazionalità. Jugoslavia e Italia si accordano il 12 novembre 1920 a Rapallo: l’Italia ottiene Trieste, l’Istria, il ...
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nazionalita
nazionalità s. f. [dal fr. nationalité, der. di national «nazionale»]. – 1. Il fatto d’essere nazionale, di costituire cioè una nazione, di avere carattere di nazione. Con questo sign., si usa quasi esclusivam. nell’espressione...
nazionale
agg. [der. di nazione]. – 1. a. Che è proprio di una nazione, considerata come unità etnica: lingua, letteratura n.; i caratteri n. di un popolo; stato n., lo stato fondato sul principio di nazionalità. b. Della nazione, considerata...