GUERRA MONDIALE
Augusto TORRE
Alberto BALDINI
Adriano ALBERTI
Francesco CUTRY
Romeo BERNOTTI
Gino LUZZATTO
Rodolfo BENINI
MONDIALE La grande conflagrazione 1914-18.
Sommario. - Storia politico-diplomatica: [...] Belgio, Serbia, Grecia, Bulgaria, Italia e Romania - cambiamenti che non sempre coincidevano con l'affermato principiodinazionalità - venne riconosciuto che lo scopo principale doveva essere l'annientamento della potenza militare, navale e politica ...
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TRANSILVANIA (Ardeal, A. T., 79-80)
Marina EMILIANI SALINARI
Franco VALSECCHI
Regione della Romania centrale, confinante col Maramureş a N., la Crişana e il Banato a O., la Bucovina e la Moldavia a [...] , cominciarono ad agire sotto la suggestione del principiodinazionalità. L'emancipazione dei Principati Danubiani e la conseguente costituzione di un regno di Romania avevano promosso lo sviluppo di un irredentismo romeno, che negli anni precedenti ...
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IRREDENTISMO
Attilio Tamaro
. Fu chiamato così, prima della guerra mondiale, il movimento diretto alla redenzione delle terre italiane rimaste soggette all'Austria dopo il 1866. La frase "terre irredente" [...] erronea impostazione iniziale e per influsso delle ideologie democratiche, l'irredentismo fu concepito come applicazione del principiodinazionalità e rimase sempre incerto quanto ai limiti delle desiderate rivendicazioni: se solo a oriente o se ...
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TURKESTAN (XXXIV, p. 559)
Ettore Rossi
Storia. - Il Turkestan, nell'ambito territoriale a suo luogo descritto, fu fino al sec. VII d. C., abitato da popolazioni di razza e di civiltà iranica. La regione [...] nelle regioni abitate in prevalenza da parlanti turco non favorisce il principiodinazionalità, bensì mira con il frazionamento a impedire il sorgere di un nazionalismo turco (panturchismo).
A Taškent è sorta una "Università dell'Asia centrale ...
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SUPILO, Francesco
Oscar Randi
Pubblicista croato, nato il 30 novembre 1870 a Ragusa Vecchia (Dalmazia), morto a Londra il 23 settembre 1917. Compiuti gli studî medî a Ragusa, si dedicò al giornalismo. [...] Londra, ne divulgò la notizia, protestando a voce e in iscritto, in nome del principiodinazionalità; in seguito venne in dissenso col programma politico di Pašić e anche del Comitato iugoslavo nei riguardi dell'assetto interno del nuovo stato; nel ...
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Uomo politico (Genova 22 giugno 1805 - Pisa 10 marzo 1872). Militante della Carboneria (1827-30), fu esule in Francia e in Svizzera. Allontanatosi dall’ideologia carbonara, maturò il progetto della Giovane [...] mezzi per raggiungere questo fine, una educazione che predicasse l'insurrezione e un'insurrezione dalla quale risultasse un principiodi educazione nazionale. A differenza dei moti precedenti ci si sarebbe dovuti basare non su una classe sola ma sull ...
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TRATTATO internazionale
Giorgio BALLADORE PALLIERI
Anna Maria RATTI
Col nome di trattato, convenzione, dichiarazione, protocolli, accordi, patti, si indica genericamente ogni atto giuridico originato [...] loro privilegi. Sorgono le grandi unità politiche a base nazionale e si formano i loro imperi coloniali mentre l'afflusso sono stati stipulati, ma che tutti si basano sul principiodi reciprocità effettiva e sulla clausola della nazione più favorita ...
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Panarabismo
Bernard Lewis
sommario: 1. Introduzione. 2. Fermenti nazionalistici e panarabi nell'Impero ottomano. I precursori. 3. Dalla rivolta contro i Turchi (1916) alla prima guerra arabo-israeliana [...] ), non erano organizzati secondo il principionazionale. Con gradi diversi di effettiva subordinazione, l'Impero ottomano incorporava la parte maggiore e di gran lunga più importante dei popoli di lingua araba. Alcuni di essi, stanziati nelle regioni ...
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cosmopolitismo
Dottrina che considera ogni uomo «cittadino del mondo», sostenendo l’irrilevanza delle appartenenze nazionali. Il termine risale a Diogene il Cinico, il quale, interpellato sulla sua provenienza, [...] per praticarvi i propri commerci) estende la conoscenza reciproca delle nazioni e prelude all’instaurazione di legami federativi. Nel 19° sec., con il radicamento del principiodinazionalità nella coscienza dei popoli, il c. entra in una fase ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
L’Italia repubblicana
Massimo Mastrogregori
La storiografia del Novecento: una lingua comune
Per presentare un quadro complessivo delle qualità specifiche degli studi di storia in Italia dal 1945 a [...] del nuovo quadro internazionale. Al centro c’è sempre la crisi del principiodinazionalità (il nuovo protagonismo degli Stati nazionali gli sembra anacronistico). Ma invece dell’impero mediterraneo e dell’eurofascismo, della «comunità ...
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nazionalita
nazionalità s. f. [dal fr. nationalité, der. di national «nazionale»]. – 1. Il fatto d’essere nazionale, di costituire cioè una nazione, di avere carattere di nazione. Con questo sign., si usa quasi esclusivam. nell’espressione...
nazionale
agg. [der. di nazione]. – 1. a. Che è proprio di una nazione, considerata come unità etnica: lingua, letteratura n.; i caratteri n. di un popolo; stato n., lo stato fondato sul principio di nazionalità. b. Della nazione, considerata...