BULIFON, Antonio
Gaspare De Caro
Nacque a Chaponay, nel Delfinato, da Laurent, notaio, e da Jeanne Pros, il 24 giugno 1649. Sulle prime vicende della sua vita non si hanno maggiori notizie di quelle [...] essere estromesso da Napoli, a causa della sua nazionalità francese. Evitò il provvedimento sposando in tutta fretta la napoletana Maddalena Criscuolo.
Il commercio del B. godé sin dal principiodi notevole prosperità, della quale fu una componente ...
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Immigrazione nel Mediterraneo: l’agenda europea
Stefano Amadeo
Come rimedio alla crescente pressione migratoria e alle drammatiche difficoltà sperimentate da taluni Stati membri l’Agenda europea sulla [...] il principio dell’“interdipendenza” degli interventi. La Commissione invoca la mobilitazione, in modo coeso, di tutti gli attori coinvolti e l’impiego di tutti gli strumenti di diritto dell’immigrazione a disposizione (europei o nazionali, di tipo ...
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Immigrazione. Espulsioni e respingimenti
Paolo Morozzo della Rocca
ImmigrazioneEspulsioni e respingimenti
Il diritto dell’immigrazione non ha conosciuto novità legislative di rilievo in materia di respingimento [...] silenzio legislativo, provengono dalla giurisprudenza europea e nazionale. Di grandissimo rilievo, in particolare, risulta la per la violazione di tre diverse disposizioni convenzionali: a) violazione del principiodi non-refoulement di cui all’art. ...
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STERN, Raffaele.
Raffaella Catini
– Nacque a Roma il 13 maggio 1774 da Giovanni (1734-1794), architetto, a sua volta figlio di Ludovico, pittore di figura (v. la voce in questo Dizionario), e da Maria [...] Giuseppa Prò da Traffé, dinazionalità francese; il fratello minore Ludovico (1780-1861) fu un incisore.
Della al principio della salita detta Scaccia diavoli che conduce a Porta Pertusa» di proprietà della medesima Fabbrica (Archivio di Stato di Roma ...
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SCIENZA GIURIDICA, REGNO DI GERMANIA
BBernhard Diestelkamp
In Europa nel Medioevo dominavano due scenari giuridici: quello del diritto scritto e quello delle consuetudini giuridiche non scritte. La [...] di università sul suolo del Sacro Romano Impero dinazionalità germanica. Quindi solo a distanza di due secoli dalla nascita delle facoltà di XII sec. e al principio del XIII in Germania esistevano manoscritti del Decretum di Graziano non solo d' ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Diego Davide
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
I trasferimenti forzati di popolazione rappresentano un’importante caratteristica della [...] cui la religione era considerata il principio identitario fondante la costruzione di uno Stato “omogeneo”, la formazione il tentativo di “purificare” le aree conquistate dagli individui dinazionalità non serba. Allo scopo di raggiungere quest’ ...
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MOMIGLIANO, Felice
Alessandra Tarquini
– Nacque a Mondovì (Cuneo), il 27 maggio 1866 da Salomone, commerciante, e Diamantina Levi.
Membro di una nota famiglia ebraica, che dopo la conquista dell’emancipazione [...] che occorreva sfrondare «tutta la sovrastruttura religiosa e nazionale» e mettere in luce la forza originale del . Gentile. Tra fine e principiodi secolo, infatti, il M. era entrato in contatto con i due filosofi, di cui aveva apprezzato gli studi, ...
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MAZZOLENI, Angelo
Marina Tesoro
– Nacque a Milano il 13 giugno 1838 da Giuseppe, negoziante, e Caterina Rotta.
Ricevette un’educazione cattolica, ma presto assunse posizioni intransigentemente laiche [...] Sinistra parlamentare, furono la presentazione di due disegni di legge ispirati al principio della laicità delle istituzioni: il tra gli Stati che non toccassero materia di territorio o dinazionalità, fautore della Nazione armata, proiettato verso ...
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GUARNIERI, Romano
Sandra Covino
, Nacque ad Adria, in Polesine, il 20 febbr. 1883, da Francesco e Carolina Cordella, in una famiglia della piccola nobiltà terriera. Dal 1898 al 1900 frequentò il liceo [...] italiana per principianti della durata di sei settimane. Ciò che stimolava di più il G. nell'ambiente perugino era la possibilità, davvero unica per l'epoca, di avere, raggruppati in un'unica classe, studenti senza distinzione dinazionalità.
L ...
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GENALA, Francesco
Mario Di Napoli
Nacque suddito asburgico a Soresina, nel Cremonese, il 6 genn. 1843, in una famiglia di piccoli proprietari, da Zeffirino e Diamante Previ. Rimasto orfano di entrambi [...] oneri assunti dal Comune nell'interesse nazionale la nazione risponde", quale applicazione del più generale "principiodi giustizia che deve essere fondamento degli Stati" (La questione di Firenze e il modo di risolverla, in Nuova Antologia, 1° nov ...
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nazionalita
nazionalità s. f. [dal fr. nationalité, der. di national «nazionale»]. – 1. Il fatto d’essere nazionale, di costituire cioè una nazione, di avere carattere di nazione. Con questo sign., si usa quasi esclusivam. nell’espressione...
nazionale
agg. [der. di nazione]. – 1. a. Che è proprio di una nazione, considerata come unità etnica: lingua, letteratura n.; i caratteri n. di un popolo; stato n., lo stato fondato sul principio di nazionalità. b. Della nazione, considerata...