GALLENGA, Antonio Carlo Napoleone
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Parma il 4 nov. 1810 da Celso, ex ufficiale napoleonico di origine piemontese, e da Marianna Lombardini. Orfano presto di madre, dal padre, [...] rappresentata dal rilievo che nello sviluppo della civiltà italiana era assegnato al Mazzini e al suo principiodinazionalità.
Pareva l'avvio di un legame più forte, consolidato per di più dalla presenza del G. a fianco del Mazzini nell'Associazione ...
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Mitteleuropa
(ted. «Europa di mezzo» o «Centroeuropa») Termine che evoca l’ambiente e la tradizione culturale dell’impero asburgico al suo tramonto. Concetto impreciso sotto il profilo geografico (dai [...] gli esponenti dell’austromarxismo vedevano con favore soluzioni federali, in cui il principiodinazionalità fosse garantito come diritto individuale. Un’unione federale di Germania e Austria-Ungheria fu proposta dal politico tedesco F. Naumann nel ...
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Il complesso delle persone che hanno comunanza di origine, di lingua, di storia e che di tale unità hanno coscienza, anche indipendentemente dalla sua realizzazione in unità politica.
N., nazionalità, [...] n. prevalentemente culturale (Kulturnation) e un’accezione prevalentemente politico-statale (Staatsnation).
Il principiodinazionalità, per il quale ogni n. dovrebbe essere organizzata in uno Stato politico indipendente, costituì l’idea centrale del ...
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Nazione è una parola complessa, che assume una pluralità di significati a seconda del diverso contesto in cui viene utilizzata. Nell’ambito della storia del pensiero politico, l’idea moderna di nazione [...] per la prima volta il senso dell’«individualità» nazionale. Con il XIX secolo, l’idea nazionale si lega al liberalismo politico e trova la sua espressione nel «principiodinazionalità», cioè nell’idea che ogni nazione debba essere organizzata ...
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Uomo politico e pubblicista (Torchiara 1866 - Roma 1940). Intrapresa da giovane la carriera giornalistica, fu direttore della Riforma, redattore del Giornale d'Italia e corrispondente romano del Corriere [...] nella questione adriatica sostenne che l'Italia dovesse tener fede, in senso mazziniano, al principiodinazionalità, rinunciando alla Dalmazia. Di orientamento liberale-radicale, ministro della Pubblica Istruzione (1920), nel 1922 fu tra i fondatori ...
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Giurista italiano (Sassari 1833 - ivi 1917), prof. di diritto internazionale nell'univ. di Pavia. Fu tra i primi studiosi in Italia di questa disciplina. Tra le opere: Il principiodinazionalità applicato [...] alle relazioni civili internazionali (1868); Diritto cambiario internazionale (1870); Diritto diplomatico e giurisdizione internazionale marittima (3 voll., 1874-77); Condizione giuridica dello straniero ...
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NAZIONALISMO
Umberto D'ANCONA
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. Dato il significato specifico assunto dalla parola nazionalismo, non si può intendere con questo nome ogni dottrina politica che ponga al suo centro la nazione, perché [...] chiamato da alcuni teorici, come A. Pagano, nazionalitarismo, e cioè dottrina fondata sul principiodinazionalità. Essa si accordò poi con i principî del liberalismo politico: e poté così essere posta a fondamento delle nuove concezioni del diritto ...
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PLEBISCITO (XXVII, p. 532)
Ferruccio PERGOLESI
In relazione al referendum istituzionale italiano del 2 giugno 1946, si pone la questione della natura giuridica del referendum e del plebiscito e della [...] abbiano la facoltà di acquistare la nazionalità iugoslava). Gli stessi Stati (in particolare considerazione di coloro che, ivi 1936; C. Mortati, La Costituente, Roma 1945; S. Romano, Principiidi diritto costituzionale generale, 2ª ed., Milano 1946. ...
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MANCINI, Pasquale Stanislao
Emilio Albertario
Giurista e uomo di stato, nato il 17 marzo 1817 a Castel Baronia presso Ariano, morto a Roma il 26 dicembre 1888. Si addottorò in giurisprudenza nell'università [...] . Nel nuovo ministero Depretis del 27 maggio 1881 ebbe il dicastero degli Esteri. Assertore del principiodinazionalità fu il primo a stipulare il trattato di alleanza dell'Italia con la Germania e l'Austria-Ungheria (20 maggio 1882) e giustificò ...
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GASPAROTTO, Luigi
Arturo Codignola
Uomo politico, avvocato, nato a Sacile (Udine) il 31 maggio 1873. Fu eletto deputato alle legislature XXIV, XXV, XXVI, XXVII (1913-1929) e, nel 1946, all'assemblea [...] Il figlio Leopoldo (n. 1904), animoso partigiano nella guerra di liberazione, fu ucciso dai nazisti nel campo di Fossoli, il 22 giugno 1944
Ha pubblicato: Il principiodinazionalità nella socioloaa e nel diritto internazionale, Torino 1898; Diario ...
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nazionalita
nazionalità s. f. [dal fr. nationalité, der. di national «nazionale»]. – 1. Il fatto d’essere nazionale, di costituire cioè una nazione, di avere carattere di nazione. Con questo sign., si usa quasi esclusivam. nell’espressione...
nazionale
agg. [der. di nazione]. – 1. a. Che è proprio di una nazione, considerata come unità etnica: lingua, letteratura n.; i caratteri n. di un popolo; stato n., lo stato fondato sul principio di nazionalità. b. Della nazione, considerata...