PERNICE, Angelo
Giuseppe De Santis
PERNICE, Angelo. – Nacque a Catania il 21 novembre del 1873 da Francesco e Carmela Guerrera; sposò Laura Calosi, senza avere figli.
Compì gli studi nella sua città [...] sulle cause della guerra mondiale. Nelle diciotto pagine che compongono questo contributo se da un lato riconobbe che il principiodinazionalità fosse sacro per tutti i popoli, dall’altro argomentò che la nazione non era la semplice risultanza del ...
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CATINELLI, Carlo
Sergio Cella
Nacque a Gorizia il 30 marzo 1780,secondogenito di Carlo, agiato possidente d'origine modenese, e di una Elisabetta di cui si ignora il cognome.
Iniziò gli studi nel collegio [...] è solo un aspetto della tendenza generale europea a sostituire il principiodinazionalità alla sistemazione, conforme alla storia e alla geografia della penisola, data dal congresso di Vienna. Ma l'Europa ha ancora bisogno d'un'Austria forte ...
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LUZZATTO, Attilio Italico
Eva Cecchinato
Nacque a Udine il 6 dic. 1850 da Mario e Fanny Luzzatto.
La famiglia, di origine ebraica, nutriva forti sentimenti patriottici: il padre, oppositore del dominio [...] maggior respiro.
Il L. auspicò da parte del governo italiano una decisa presa di posizione in favore della Grecia, sia in nome delle radici risorgimentali e del principiodinazionalità, sia per la sfiducia in un concerto europeo, a suo dire incapace ...
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PERTILE, Giovambattista (Giambattista, Giovanni Battista). – Nacque ad Asiago, in provincia di Vicenza, il 1 gennaio 1811, da Cristian e Antonia Sartori. Terminati gli studi elementari nella città natale, [...] nel nostro Paese sino ai mutamenti teorici d'inizio Novecento, Pertile fu dunque uno dei fautori di quello stesso principiodinazionalità, inteso come elemento fondante la legittimità dello Stato, e, dunque, anche della sua legittimità in quanto ...
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Parigi, Conferenza di
Conferenza internazionale organizzata dai vincitori della Prima guerra mondiale. Vi si negoziarono i trattati di pace con le potenze degli imperi centrali e i loro alleati. Si svolse, [...] d’Europa e definire gli interessi delle potenze sconfitte nel vecchio continente e nelle colonie. A dispetto del principiodinazionalità, nei Balcani prevalsero gli interessi delle potenze vincitrici e dei loro alleati minori, e non si esitò a ...
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relazioni internazionali
Espressione che indica tradizionalmente i rapporti che intercorrono tra Stati sovrani. A partire dal 20° sec., nelle r.i. hanno però assunto crescente importanza anche le organizzazioni [...] r.i. furono il liberalismo e il principiodinazionalità. Le due guerre mondiali del 20° sec. e il periodo tra di esse vanno compresi tenendo conto sia di fattori di potenza sia di fattori ideologici. Il sistema internazionale vestfaliano (successivo ...
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CARNAZZA AMARI, Giuseppe
Giorgio Rebuffa
Nacque a Palermo il 31 dic. 1837 (altre fonti danno il 1840, ma alla luce dello svilupparsi della sua attività scientifica ci pare certa la data qui proposta) [...] 1875, p. 83). Intorno a tale concetto, che il C. accuratamente distingue da quello di Stato, ruota tutto il sistema del diritto internazionale: "Il principiodinazionalità, adunque è il fondamento del diritto delle genti; perché uno il soggetto del ...
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equilibrio
Canone fondamentale, metodo più che dottrina determinata, di politica internazionale, tale da formare quasi la spina dorsale della diplomazia moderna e consistente nell’equilibrare o riequilibrare [...] europeo». Sebbene parzialmente in crisi per l’affermarsi del principiodinazionalità, il sistema degli Stati europei, fondato sull’e., informò di sé l’ultimo lungo periodo di pace goduto dall’Europa tra il 1871 e il 1914. Anche dopo la Seconda ...
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cattolicesimo liberale
Movimento politico della prima metà del sec. 19°, diffuso in Belgio, Francia e soprattutto Italia. Teorizzò la conciliabilità della dottrina cattolica con i principi liberali della [...] realizzare il programma neoguelfo, che tuttavia si scontrò con l’impossibilità di conciliare l’universalismo della Chiesa con il principiodinazionalità italiano e le conseguenze politiche della sua attuazione (guerra contro l’Austria, laicizzazione ...
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Se si volesse tracciare un bilancio della storiografia monastica italiana relativa al periodo che va dall’Unità nazionale a oggi, non potremmo che fare i conti con una bibliografia quantitativamente ridotta [...] in breve tempo a rendersi autonomo. Questo ramo assunse in principio la forma di provincia autonoma (1851) con un visitatore nominato dalla Santa lungo tempo isolata. Alcuni monaci benedettini dinazionalità ceca rimasti negli anni Cinquanta ‘oltre ...
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nazionalita
nazionalità s. f. [dal fr. nationalité, der. di national «nazionale»]. – 1. Il fatto d’essere nazionale, di costituire cioè una nazione, di avere carattere di nazione. Con questo sign., si usa quasi esclusivam. nell’espressione...
nazionale
agg. [der. di nazione]. – 1. a. Che è proprio di una nazione, considerata come unità etnica: lingua, letteratura n.; i caratteri n. di un popolo; stato n., lo stato fondato sul principio di nazionalità. b. Della nazione, considerata...