PALMA, Niccola
Francesca Fausta Gallo
PALMA, Niccola. – Nacque a Campli, nei pressi di Teramo, il 28 giugno del 1777 da Giampalma, dottore in legge e regio economo della diocesi, e da Violante Iannetti.
Iniziò [...] una sentita esigenza di ritorno all’ordine e alla legittimità dopo anni di anarchia e di conflitti sociali e la ricerca dell’ordine, del principiodi autorità e della ‘civile concordia’ costituivano i suoi punti di riferimento, rendendo, perciò, ...
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GIROLAMI, Raffaele Cosimo
Stefano Tabacchi
Nacque a Firenze il 10 sett. 1670 da Pietro, nobile fiorentino, di famiglia molto antica ma fortemente indebolita da confische che l'avevano colpita nella [...] italiano, egli assunse ancora una volta un atteggiamento di totale rifiuto di ogni innovazione e respinse la proposta di riduzione delle feste, pur ammettendone in via diprincipio la legittimità. Nella sua visione, ancora per molti versi legata ...
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CERESARA, Paride, detto Tricasso
Francesca Romana De' Angelis
Nacque il 10 febbraio del 1466 a Mantova; di lui ci rimane una sommaria descrizione: "Erat facie et barbirio rufus, venustus, procerae staturae, [...] principiodi scientificità sostenendo che "la principale mia intentione non è di exponere il Cocle, overo impugnarlo, ma solum di monstrare quale didi configurare la chiromanzia come "irrazionale o profetica", rivendicandone la piena legittimità ...
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Filosofo (Mirandola 1463 - Firenze 1494). Si propose di raggiungere una sintesi tra le dottrine più diverse, non solo quelle di ispirazione cristiana e pagana, ma anche quelle di derivazione ebraica e [...] cui il pensiero tende, assolutamente altro eppure principio che regge nell'essere tutte le creature, e la libertà umana, ma altresì per contestare la legittimitàdi istituire un rapporto preciso di causalità tra i cieli e gli eventi del mondo ...
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Storico, filosofo e polemista (La Carla, Ariège, 1647 - Rotterdam 1706). La produzione di B., nata da intenti polemici e ispirata al razionalismo, trova la sua migliore espressione nel Dizionario storico-critico [...] di grandi problemi filosofici. B. difese il principio della tolleranza religiosa e considerò possibile una società di atei.
Vita e pensiero
Di concordemente dalla tradizione teologica) nega la legittimità dell’intervento del braccio secolare per ...
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INNOCENZO III, papa
Werner Maleczek
Lotario nacque verso il 1160-61 a Gavignano, nel Lazio, a sud di Roma, figlio di un Trasmundo "de comitibus Signie", con cui non si allude al titolare di una contea [...] nucleo dell'esercito crociato, formato da un gruppo diprincipi in prevalenza originari della Francia settentrionale, che intendeva di Simone di Montfort, malgrado la presenza dei conti di Foix e di Tolosa. La decisione in merito alla legittimitàdi ...
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LEONE VIII, papa
Ambrogio Piazzoni
È incerto se debba essere considerato papa legittimo o antipapa; in ogni caso mantenne il suo incarico (contemporaneamente ad altri) dal dicembre 963 all'inizio del [...] che contraddiceva il principio, già invocato ai tempi di Teodorico e di Carlomagno a favore dei pontefici Simmaco e Leone III, secondo cui il papa non poteva essere giudicato da alcun tribunale; per tale motivo la legittimità stessa del pontificato ...
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BONIFACIO VIII, papa
Eugenio Dupré Theseider
Non si conosce la data di nascita di Benedetto Caetani, il futuro B. VIII: forse è da situare nel quarto decennio del Duecento (1235?). Nacque quasi certamente [...] con i principi elettori, che intanto si erano ribellati anche all'Asburgo e pensavano di deporlo. Con la bolla Romano pontifici (13 apr. 1301) lo accusò di ribellione contro il suo legittimo sovrano (Adolfo di Nassau), di crimine di lesa maestà ...
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Damaso I, santo
Carlo Carletti
Le informazioni antecedenti il periodo episcopale sono episodiche, scarsamente documentate, talvolta oscure e contraddittorie. Il primo problema che si pone è quello del [...] definendosi le gerarchie delle sedi episcopali, consentiva di sgombrare il campo da qualsiasi rivendicazione che, almeno in linea diprincipio, la Chiesa di Antiochia avrebbe potuto legittimamente avanzare in relazione alla priorità della presenza ...
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Paolo II
Anna Modigliani
Pietro Barbo nacque a Venezia il 23 febbraio 1417 da Niccolò, appartenente ad una ricca famiglia del patriziato cittadino, che aveva ricoperto diverse magistrature di notevole [...] difendeva il potere temporale dei papi, unico potere legittimo, e denunciava la natura violenta dell'Impero romano. Francia e la Germania, con l'eccezione dei principi Ernesto di Sassonia e Alberto di Brandeburgo, non inviarono gli aiuti sperati per ...
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legittimita
legittimità s. f. [der. di legittimo]. – 1. L’essere legittimo, conforme cioè al diritto, alla legge, alle disposizioni dell’ordinamento giuridico: l. di un comportamento; l. di un ordine, di un divieto; l. di un atto amministrativo,...
legittimismo
s. m. [der. di legittimo, sul modello del fr. légitimisme]. – In senso storico, atteggiamento e dottrina politica (formulata al Congresso di Vienna dal ministro francese Ch.-M. de Talleyrand) che, in contrasto con i principî della...