PICO
Bruno Andreolli
– I Pico sono un ramo del più vasto consorzio parentale detto dei Figli di Manfredo, dal nome di un vassallo dei Canossa vissuto nella seconda metà dell’XI secolo e probabilmente [...] . Costruì inoltre con grande abilità la sua immagine diprincipe «litteratissimo» (così fu definito) e pio, scrivendo Carlo V, che imponeva la successione legittimadi Giovan Tommaso, primogenito di Giovan Francesco, Galeotto tenne in pugno ...
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DEVINCENZI, Giuseppe
Paolo Coppini Romano
Nacque a Notaresco (Teramo) il 4 marzo 1814, in una famiglia della borghesia agraria con vasti possessi nel Teramano. Dopo gli studi secondari nel collegio [...] ; ne riceveva l'approvazione, invece, allorché - di fronte alla minaccia ministeriale di convocare nuovi comizi - si faceva assertore del principio secondo cui solo la Camera poteva giudicare la legittimità dei poteri dei propri componenti. Già in ...
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VENTURA, Gioacchino
Ignazio Veca
– Nacque a Palermo il 7 dicembre 1792 da Paolo, futuro barone di Raulica, e da Caterina Platinelli.
Quinto di dodici figli, apparteneva a una famiglia di nobiltà acquisita [...] 1833) e si ritirò a Modena presso i conti Riccini.
Le convinzioni legittimistedi Ventura furono fortemente scosse e liquidate in quegli anni, allontanandolo per sempre dal principedi Canosa. Tra l’agosto e il novembre del 1833, dettò il Dello ...
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FAUSTO (Fausto da Longiano), Sebastiano
Franco Pignatti
Nacque forse nel 1502 (meno probabile la data del 1512 fornita dal Turchi, p. 32) a Longiano in Romagna (prov. di Forlì); nulla sappiamo della [...] diritto, da cui non può che derivare la condanna del duello come "di cosa contro la publica utilità", e invoca il principio della consuetudine per legittimarlo nei termini di una "religione d'honore" proclamata come istanza etica superiore. In questa ...
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CROTTI DI COSTIGLIOLE, Edoardo Giovanni
Vincenzo Clemente
Nacque il 21 ott. 1799 a Saluzzo (Cuneo), di famiglia tra le più antiche della città, secondogenito del conte Alessandro intendente generale [...] luglio 1838 aveva sposato Pauline, figlia del conte di Mercy d'Argenteau, principedi Monglion, era destinato in Belgio. Il 28 luglio del marchese Birago di Vische, direttore dell'Armonia, e rivendicò la legittimità dell'intervento ecclesiastico. ...
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BERARDI, Giovanni
Ingeborg Walter
Discendente da una famiglia comitale, infeudata di Tagliacozzo fino al sec. XIII, che derivava le sue origini da un certo Berardo, conte dei Marsi nel sec. X, il B., [...] la legittimità, il B. fu mandato ancora una volta in Germania.
Giunse a Basilea, insieme col vescovo di Cervia, accordo, che secondo il giudizio dei Diurnali del duca di Monteleone segnò il "principio della perdenza del stato de Rè Ranato" (Rer. ...
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LEONE
Gianluca Borghese
Le origini e l'anno di nascita di L. non sono noti. Monaco, nel 981 divenne abate del monastero romano dei Ss. Bonifacio e Alessio sull'Aventino.
Il monastero, affidato quattro [...] , che si trattava di una questione diprincipio, molto più grave delle circostanze che l'avevano generata. La reazione di L., pronta e decisa legittimità, come era stato il caso in particolare della missione di Giacomo, candidato all'arcivescovato di ...
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GIOANNETTI, Giuseppe (Gioseffo) Natale
Massimo Cattaneo
Ottavo di dodici figli, nacque a Bologna il 25 dic. 1768, da Carlo Bernardo e dalla contessa Anna Fantuzzi. La famiglia paterna, in cui spiccava [...] ).
Dai nove ai ventidue anni il G. studiò al collegio dei nobili di Bologna. A ventitré anni la "terribile esperienza" legata a "una donna , il principio della separazione tra potere spirituale e potere temporale e la legittimità dei provvedimenti ...
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MORO, Cristoforo
Giuseppe Gullino
MORO, Cristoforo. – Nacque a Venezia nella seconda metà del 1390, primo dei due figli maschi di Lorenzo di Giacomo procuratore della contrada a S. Giovanni decollato; [...] ind.; G. Damerini, La ca’ Moro di San Barnaba, ora Barbini, sul Canal Legittimità del potere ed esercizio dell’autorità sovrana nello Stato veneto della prima età moderna, Treviso 1993, pp. 72, 74, 103, 105, 130 s.; M. Casini, I gesti del principe ...
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MORTARA, Lodovico
Nicola Picardi
– Nacque a Mantova il 16 aprile 1855 da una famiglia benestante. Il padre, Marco (Mordekai), uomo di vasta e profonda cultura, era il rabbino maggiore della Comunità [...] nel sistema dei diritti fu pronunciata il 3 febbraio 1903 e i suoi Principiidi diritto processuale civile furono pubblicati in un’edizione parziale solo nel 1906. Parlare di ‘germanesimo’ nel 1902 è dunque prematuro e Cipriani sposta la vicenda dal ...
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legittimita
legittimità s. f. [der. di legittimo]. – 1. L’essere legittimo, conforme cioè al diritto, alla legge, alle disposizioni dell’ordinamento giuridico: l. di un comportamento; l. di un ordine, di un divieto; l. di un atto amministrativo,...
legittimismo
s. m. [der. di legittimo, sul modello del fr. légitimisme]. – In senso storico, atteggiamento e dottrina politica (formulata al Congresso di Vienna dal ministro francese Ch.-M. de Talleyrand) che, in contrasto con i principî della...