CAMMEO, Federico
Piero Craveri
Nacque a Milano il 20 luglio 1872 da Cesare e da Elisa Gerbi. Avviatosi agli studi di giurisprudenza, nel 1894 si laureò all'università di Pisa, ove conseguì poi la libera [...] incidenti nei diritti di libertà costituzionalmente garantiti, in virtù d'un preteso principiodi "supremazia speciale Granducato di Toscana (Comm., pp. 377 s.), individuando in essa i precedenti procedurali di una nozione di interesse legittimo, ...
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ROBERTI, Santo
Francesco Mastroberti
ROBERTI, Santo. – Nacque a Castelluccio Inferiore, in Basilicata, il 28 marzo 1802 da Biagiantonio e da Carmela Celano.
Da una nota della sua principale opera, il [...] fu nominato avvocato generale presso la Suprema corte di giustizia di Napoli e in quella veste ebbe modo di denunciare al ministro lo «assurdissimo principio» per il quale il supremo organo dilegittimità, da oltre trent’anni e nonostante le proteste ...
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PALMA, Niccola
Francesca Fausta Gallo
PALMA, Niccola. – Nacque a Campli, nei pressi di Teramo, il 28 giugno del 1777 da Giampalma, dottore in legge e regio economo della diocesi, e da Violante Iannetti.
Iniziò [...] una sentita esigenza di ritorno all’ordine e alla legittimità dopo anni di anarchia e di conflitti sociali e la ricerca dell’ordine, del principiodi autorità e della ‘civile concordia’ costituivano i suoi punti di riferimento, rendendo, perciò, ...
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GIROLAMI, Raffaele Cosimo
Stefano Tabacchi
Nacque a Firenze il 10 sett. 1670 da Pietro, nobile fiorentino, di famiglia molto antica ma fortemente indebolita da confische che l'avevano colpita nella [...] italiano, egli assunse ancora una volta un atteggiamento di totale rifiuto di ogni innovazione e respinse la proposta di riduzione delle feste, pur ammettendone in via diprincipio la legittimità. Nella sua visione, ancora per molti versi legata ...
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CERESARA, Paride, detto Tricasso
Francesca Romana De' Angelis
Nacque il 10 febbraio del 1466 a Mantova; di lui ci rimane una sommaria descrizione: "Erat facie et barbirio rufus, venustus, procerae staturae, [...] principiodi scientificità sostenendo che "la principale mia intentione non è di exponere il Cocle, overo impugnarlo, ma solum di monstrare quale didi configurare la chiromanzia come "irrazionale o profetica", rivendicandone la piena legittimità ...
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PERTILE, Giovambattista (Giambattista, Giovanni Battista). – Nacque ad Asiago, in provincia di Vicenza, il 1 gennaio 1811, da Cristian e Antonia Sartori. Terminati gli studi elementari nella città natale, [...] inizio Novecento, Pertile fu dunque uno dei fautori di quello stesso principiodi nazionalità, inteso come elemento fondante la legittimità dello Stato, e, dunque, anche della sua legittimità in quanto soggetto giuridico all’interno del sistema delle ...
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BONIFACIO VIII, papa
Eugenio Dupré Theseider
Non si conosce la data di nascita di Benedetto Caetani, il futuro B. VIII: forse è da situare nel quarto decennio del Duecento (1235?). Nacque quasi certamente [...] con i principi elettori, che intanto si erano ribellati anche all'Asburgo e pensavano di deporlo. Con la bolla Romano pontifici (13 apr. 1301) lo accusò di ribellione contro il suo legittimo sovrano (Adolfo di Nassau), di crimine di lesa maestà ...
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INNOCENZO III, papa
Werner Maleczek
Lotario nacque verso il 1160-61 a Gavignano, nel Lazio, a sud di Roma, figlio di un Trasmundo "de comitibus Signie", con cui non si allude al titolare di una contea [...] nucleo dell'esercito crociato, formato da un gruppo diprincipi in prevalenza originari della Francia settentrionale, che intendeva di Simone di Montfort, malgrado la presenza dei conti di Foix e di Tolosa. La decisione in merito alla legittimitàdi ...
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GREGORIO XIII, papa
Agostino Borromeo
Ugo Boncompagni nacque a Bologna il 1° genn. 1501, da Cristoforo e da Angela Marescalchi. Studiò giurisprudenza a Bologna, dove conseguì il dottorato in utroque [...] di eminente giurista: nel maggio 1558 fece parte della commissione incaricata di esaminare la legittimità della successione imperiale da parte del fratello di corte, come avveniva di solito, ma presso tutti i principidi una determinata area ...
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BONIZONE
Giovanni Miccoli
Nulla di effettivamente certo si sa delle origini di B.: sconosciuta la famiglia, sconosciuto il luogo e l'anno di nascita.
Dal suo parlare, soprattutto nel Liber ad amicum, [...] (cfr. Schwartz, p. 264 n. 1) può far legittimamente supporre che fosse nato non dopo - o almeno non molto canoni è da lui risolta in due modi: con una sorta di petizione diprincipio da un lato ("Absit hoc a fidelium mentibus credere, tantos vivos ...
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legittimita
legittimità s. f. [der. di legittimo]. – 1. L’essere legittimo, conforme cioè al diritto, alla legge, alle disposizioni dell’ordinamento giuridico: l. di un comportamento; l. di un ordine, di un divieto; l. di un atto amministrativo,...
legittimismo
s. m. [der. di legittimo, sul modello del fr. légitimisme]. – In senso storico, atteggiamento e dottrina politica (formulata al Congresso di Vienna dal ministro francese Ch.-M. de Talleyrand) che, in contrasto con i principî della...