VASSALLI, Giuliano
Giovanni Chiodi
– Nacque a Perugia il 25 aprile 1915 da Filippo (v. la voce in questo Dizionario) e da Maria Angeloni.
Trascorse i primi anni nella città umbra, dove viveva il nonno [...] scettici e i contrari, si espresse a favore della legittimità del processo di Norimberga e della costruzione del diritto internazionale penale. Il 20 leggi ingiuste, sui limiti del principiodi irretroattività delle leggi penali incriminatrici, sui ...
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GUGLIELMO di Massa
Mauro Ronzani
Nacque probabilmente intorno al 1160, ignoriamo dove; si ritiene che suo padre fosse Oberto, figlio del marchese Alberto Corso (e fratello del marchese Guglielmo), e [...] ) tale posizione induce ad accettare l'idea che non fosse privo di un titolo dilegittimità, quale solo la madre avrebbe potuto fornirgli.
La famiglia paterna, di ceppo obertengo, detentrice di diritti signorili a Massa Lunense sin dal sec. XI, era ...
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DELLA SETA, Ugo
Bruno Di Porto
Nacque a Roma, il 18 luglio 1879, da genitori ebrei, Mosè e Palmira Piazza. Si laureò in giurisprudenza, nel 1901, a Napoli, dove fu allievo di Giovanni Bovio. Del maestro [...] dell'essere e sul principiodi causalità, che si integra e si approfondisce col principiodi finalità. In una serbavano peraltro un prudente contegno, paghi di conservare uno spazio dilegittimità e tolleranza con garanzie fornite dal regime ...
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BONCOMPAGNI, Cataldino
Roberto Abbondanza
Dall'anno del suo dottorato bolognese (1397) si può inferire che nacque intorno al 1370. Secondo la generalità degli autori, era figlio di Apollonio da Visso, [...] di Gregorio XII e di Benedetto XIII, dichiarati eretici e scismatici, nonché della legittimità dell'elezione di Alessandro V e poi di pp. XVII e passim; U. Nicolini, Il principiodi legalità nelle democr.italiane. Legisl. e dottrina politico- ...
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CENNI, Enrico
Fulvio Tessitore
Nacque il 20 nov. 1825 a Vallo della Lucania (Salerno) da Giovanni, sottointendente della provincia, e Marianna Bottino. Trasferito il padre, come intendente a Catanzaro, [...] 'avvocato napoletano negli anni successivi al '70, col ritorno di Roma all'Italia e il drammatico proporsi della questione romana. Al 1873 risale lo studio Della legittimità del principe, pubblicato sulla Rassegna nazionale, al quale seguirono, editi ...
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TERZI, Ottobuono
Andrea Gamberini
– Nacque dopo la metà del Trecento, primogenito di Niccolò e di una non meglio precisata Margherita, ebbe due fratelli: Jacopo, dottore in utroque iure, e Giovanni.
Alla [...] Val di Taro, Pontremoli e Castell’Arquato conferì una patina dilegittimità alla sua azione nelle aree di più diretto di Genova, quello di Asti, il marchese di Monferrato, Amedeo VIII di Savoia e Ludovico di Savoia, principedi Acaia. Al principio ...
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EULA, Ernesto
Maria Letizia D'Autilia
Nacque a Barge (Cuneo) il 6 giugno 1889 da Luigi e da Adele Besso. Seguendo le tradizioni della famiglia - il padre fu consigliere di Cassazione e il nonno paterno, [...] all'approfondimento delle questioni legate al processo di attuazione dei nuovi principi costituzionali. La sua riflessione mira ad costituzionale (cfr. Nozione di "Legittimità costituzionale" e orientamenti di massima sugli indirizzi giurisprudenziali ...
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CONTUZZI, Francesco Paolo
Mario Caravale
Nacque a Montescaglioso (Matera) il 9 ott. 1855 da Giuseppe e da Giuseppina D'Alessio. Studiò a Napoli, ove si laureò in giurisprudenza nell'agosto del 1878.
Iniziò [...] , di teorizzare un punto di incontro tra il principiodi nazionalità di ricorrere alla Corte di cassazione in caso di mancata applicazione della norma straniera richiamata da quella di diritto interno. Insieme con il Fiore egli sostenne la legittimità ...
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PRETI, Giulio
Roberto Gronda
PRETI, Giulio. – Ultimo di cinque figli, nacque a Pavia il 9 ottobre 1911, da Roberto e da Alberta Giulia Mariani.
I genitori, emiliani di origine, erano entrambi maestri [...] della storiografia filosofica in cui formulò i principidi un’attività storiografica filosoficamente impegnata che sola, era in grado di superare «la vischiosità» dell’ethos morale (p. 242). Preti non negava la legittimità della retorica e della ...
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BAGNASACCO, Antonio
Valerio Castronovo
Nacque in Andorno nella prima metà del sec. XVI (oggi Andorno Micca, in provincia di Vercelli).
Cresciuto nel clima di fervore di studi legali tipico del Piemonte [...] del pontefice circa il riconoscimento dei diritti sabaudi su Saluzzo. Nell'esame di questa annosa vertenza, il consiglio del B. era di mantenere fermo il principio della legittimità dell'acquisto (chiedendo anzi un "giudizio peritorio"), in quanto l ...
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legittimita
legittimità s. f. [der. di legittimo]. – 1. L’essere legittimo, conforme cioè al diritto, alla legge, alle disposizioni dell’ordinamento giuridico: l. di un comportamento; l. di un ordine, di un divieto; l. di un atto amministrativo,...
legittimismo
s. m. [der. di legittimo, sul modello del fr. légitimisme]. – In senso storico, atteggiamento e dottrina politica (formulata al Congresso di Vienna dal ministro francese Ch.-M. de Talleyrand) che, in contrasto con i principî della...