GRAVINA, Gian Vincenzo
Carla San Mauro
Nacque a Roggiano, nei pressi di Cosenza, il 18 febbr. 1664, da Gennaro e Anna Lombardi, ambedue di famiglia facoltosa. Dopo avere ricevuto la prima istruzione [...] della Ragion poetica, il Discorso afferma il principiodi verosimiglianza come autonomo fondamento dell'opera poetica, in tutto rivolto alle vicende di Roma, da Romolo a Niccolò V: il G. vi volle dimostrare la legittimità del governo dei papi, ...
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GIAN GALEAZZO Visconti, duca di Milano
Andrea Gamberini
Figlio di Galeazzo (II) Visconti e di Bianca di Savoia (sorella di Amedeo VI detto il conte Verde), nacque a Milano il 16 ott. 1351. Poco si conosce [...] solidi fondamenti dilegittimità al suo potere, ma che lo ponesse al di sopra dei feudatari imperiali presenti nel dominio. Le trattative non furono facili: interrotte dalla prigionia del re dei Romani, catturato nel 1394 da alcuni principi ribelli ...
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LANDO, Ortensio
Simonetta Adorni Braccesi
Simone Ragagli
Nacque a Milano da Domenico, originario di Piacenza e forse appartenente alla nobile famiglia Landi, e da Caterina Castelletta, milanese. L'anno [...] e l'accumulo della ricchezza, e pone in questione la legittimità del giuramento, ma al rifiuto di tutti i cardini della vita civile e sociale fa seguire nicodemiticamente il principiodi non resistenza all'autorità, suggerendo possibili legami con le ...
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PIO VIII, papa
Giuseppe Monsagrati
PIO VIII, papa. – Terzo di otto figli, e secondo maschio, Francesco Saverio Maria Felice Castiglioni nacque a Cingoli (Macerata) il 20 novembre 1761 dal conte Carlo [...] , optò a favore di un rapido riconoscimento del nuovo sovrano, affermando così un principio giuridico per nulla familiare alla Chiesa: il principio del «riconoscimento del potere politico indipendentemente dalla sua legittimità» (Piscitelli, 1950, p ...
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INNOCENZO II, papa
Tommaso Di Carpegna Falconieri
Gregorio, nato a Roma nell'ultimo quarto dell'XI secolo, apparteneva a una famiglia del rione Trastevere, in seguito individuata dal cognome "de Papa" [...] due parti, ma riconobbero in maggioranza Anacleto. La legittimitàdi entrambi i papi, dunque, era seriamente discutibile. Ruggero II la restituzione del Principatodi Capua al suo sovrano, il principe Roberto. Il re di Sicilia, che stava conducendo ...
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DE FRANCISCI, Pietro
Carlo Lanza
Nacque a Roma il 18 dic. 1883 da Virginio, ispettore presso il ministero di Agricoltura, Industria e Commercio, di antica ascendenza altoatesina, e da Ester Calegari.
Morto [...] pp. 295-307; La legittimazione passiva nell'azione funeraria, in Annali di giurisprudenza dell'Univ. di Perugia, XXXII [1920], pp. la quale all'agnosticismo liberale aveva sostituito i principîdi autorità, disciplina, gerarchia, e aveva identificato ...
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SCOTTI, Alberto.
Riccardo Rao
– Nacque verosimilmente a Piacenza o nel suo territorio, da Giovanni Scotti e da Mabilia Fontana (così Racine, 1981, p. 144, che poté consultare l’archivio Scotti Anguissola), [...] Di rado intervenne in prima persona nella documentazione pubblica. Furono i consueti organismi istituzionali del Comune a garantire la legittimità ove pure Scotti aveva cercato di instaurare un principiodi dinastizzazione della signoria, facendo sì ...
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DRAGONETTI, Luigi
Luigi Cepparrone
Nato a L'Aquila il 1° ott. 1791 dal marchese Giambattista e da Mariangela Benedetti, nel 1800 fu mandato a Roma per compiere gli studi nel collegio "Nazareno". Terminati [...] su alcune questioni dilegittimità dell'azione del Parlamento e sulla migliore organizzazione di questo. In numerose il D. inviò a Roma una delegazione presieduta dal principedi Colubrano per partecipare al congresso che avrebbe dovuto realizzare ...
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MADRUZZO, Cristoforo
Rotraud Becker
Nacque il 5 luglio 1512 nel castello di Madruzzo nella Valle di Cavedine, secondogenito di Giovanni Gaudenzio ed Eufemia von Sporenberg.
I suoi antenati, originari [...] ecclesiastica e, soprattutto, promosse da capofila la legittimità delle traduzioni in volgare della Bibbia e l'indiscriminato fu eletto il 23 maggio 1555 con il nome di Paolo IV.
Al principiodi questo pontificato il M. fu invitato ad adoperarsi con ...
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GIUSTINIAN, Paolo
Stefano Tabacchi
Nacque a Venezia il 15 giugno 1476, ultimo figlio di Francesco e Paola Malipiero, nobili veneziani, che gli diedero il nome di Tommaso. La sua giovinezza resta in [...] comunione.
All'inizio di luglio 1510 il G. raggiunse Camaldoli e vi si trattenne fino al principiodi agosto. Il viaggio truppe della Lega di Cambrai. In particolare, Contarini cercò di dissuadere Quirini, difendendo la legittimità della vita nel ...
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legittimita
legittimità s. f. [der. di legittimo]. – 1. L’essere legittimo, conforme cioè al diritto, alla legge, alle disposizioni dell’ordinamento giuridico: l. di un comportamento; l. di un ordine, di un divieto; l. di un atto amministrativo,...
legittimismo
s. m. [der. di legittimo, sul modello del fr. légitimisme]. – In senso storico, atteggiamento e dottrina politica (formulata al Congresso di Vienna dal ministro francese Ch.-M. de Talleyrand) che, in contrasto con i principî della...