La monarchia e lo Statuto
Giorgio Rebuffa
Quando il processo unitario si era già concluso, Alessandro Manzoni, in uno dei suoi ultimi scritti, La rivoluzione francese del 1789 e la rivoluzione italiana [...] , del primato del Parlamento. Ovvero – come si è detto più volte – la sostituzione del principiodilegittimazione dinastico con il principiodilegittimazione rappresentativo. La seconda ragione, indicata in una specifica norma, ma con il carattere ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Teorie della politica
Carlo Altini
Nonostante le prospettive teoriche che si occupano di politica in Italia diventino, nella seconda metà del Novecento, sempre più specializzate a livello accademico [...] hanno un contenuto sostanziale aperto alla costruzione di un sistema di norme non formalistico in grado di assicurare il pluralismo, senza ridurre il principiodilegittimità alla mera espressione quantitativa della volontà popolare.
L’esperienza ...
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Chenu e il Vaticano II come ‘fine dell’era costantiniana’
Categoria della storia e imperativo pastorale
Gianmaria Zamagni
Fin de l’ère constantinienne è il titolo di un saggio breve del domenicano Marie-Dominique [...] ’, ossia il sacramento della loro potenza, ma è venuta a costituire fino a Napoleone il loro vero e proprio principiodilegittimità, quello attraverso il quale l’assolutismo ha trovato una sua formula teologica. Si verifica dunque, in sintesi, la ...
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Maria Grazia Della Scala
Abstract
Lo scritto analizza il fenomeno delle società a partecipazione pubblica, nel quadro della dicotomia tra società “di mercato” e società “quasi - amministrazioni”. Le [...] , il singolo atto in cui la medesima si esprime sembra incapace di cadere sotto l’impero del principiodilegittimità dell’azione amministrativa. Il vincolo di scopo si traduce qui in necessario apprezzamento del “risultato” complessivamente ...
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Obbligo politico
Lorenzo Ornaghi
Introduzione
Qualunque forma storica di convivenza politica sembra potersi costituire solo in forza di un originario 'legame' fra tutti coloro che sono membri a pieno [...] si possono immaginare e costruire interesse generale, bene comune, pubblica felicità. (V. anche Legalità, principiodi; Legittimità).
Bibliografia
Betti, E., Teoria generale delle obbligazioni. I. Prolegomeni: funzione economico-sociale dei rapporti ...
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storiche, eta
storiche, età
Epoche, periodi di durata secolare nei quali viene divisa la storia dell’umanità. Solitamente se ne individuano quattro: l’Età antica, quella medievale, quella moderna e [...] potenze vincitrici (Austria, Gran Bretagna, Prussia, Russia) tentarono appunto di restaurare il vecchio ordine, rimettendo i sovrani sui loro troni («principiodilegittimità»), delineando un riassetto territoriale dell’Europa e istituendo la «Santa ...
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Partecipazione sociale
Paolo Ceri
di Paolo Ceri
Partecipazione sociale
Uso e abuso del concetto
Il concetto di partecipazione sociale, così come viene abitualmente usato nelle scienze sociali, associa [...] lato lo Stato ha necessità di mobilitare il consenso e quindi di assicurarsi un certo grado di partecipazione dei cittadini - e ciò tanto più, quanto meno il principiodilegittimità su cui poggia il suo potere è di tipo extrasociale. Dall'altro lato ...
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Augusto Cerri
Abstract
La voce accenna alle origini e alle ragioni della rigidità costituzionale e poi della garanzia di questa attraverso la giurisdizione, nelle varie forme che ha assunto. Nel nostro [...] ruolo della Corte costituzionale nella garanzia del principiodilegittimità costituzionale assume senza dubbio rilievo preminente, anche se non esclusivo. Esaminato sinteticamente il sistema di giustizia costituzionale del nostro paese, si passa ...
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Paolo Lazzara
Abstract
L’annullabilità e l’annullamento degli atti amministrativi costituisce ancora oggi il principale strumento di effettività del diritto amministrativo a garanzia dei fondamentali [...] giurisdizionale degli atti amministrativi si coglie dunque come principale affermazione del principiodilegittimità, per come esso deriva dalla legge, dai principi istituzionali dell’azione amministrative e dalle fonti secondarie, adottate dalla ...
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FRANCESCO I di Borbone, re delle Due Sicilie
Silvio De Majo
Nacque a Napoli il 19 ag. 1777, secondo figlio maschio di Ferdinando IV, re di Napoli e di Sicilia, e di Maria Carolina d'Asburgo Lorena, [...] secondario del regime che ora era oggetto della repressione, e di numero due della dinastia per la quale era stato messo in pratica il principiodilegittimità. L'ambiguità fu accentuata dal fatto che nelle prime settimane si trovò a rappresentare ...
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legittimita
legittimità s. f. [der. di legittimo]. – 1. L’essere legittimo, conforme cioè al diritto, alla legge, alle disposizioni dell’ordinamento giuridico: l. di un comportamento; l. di un ordine, di un divieto; l. di un atto amministrativo,...
legittimismo
s. m. [der. di legittimo, sul modello del fr. légitimisme]. – In senso storico, atteggiamento e dottrina politica (formulata al Congresso di Vienna dal ministro francese Ch.-M. de Talleyrand) che, in contrasto con i principî della...