FERDINANDO I di Borbone, re delle Due Sicilie (già IV re di Napoli e III re di Sicilia)
Silvio De Maio
Nacque a Napoli il 12 genn. 1751, terzo figlio maschio di Carlo di Borbone re di Napoli e di Sicilia [...] le incertezze del Murat stesso ne pregiudicavano la posizione nei confronti degli alleati europei, tra i cui governi circolava insistentemente il principiodilegittimità; nel luglio 1814 il Bentinck quindi non si opponeva al ritorno ai pieni poteri ...
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Legalità, principiodi
Pier Paolo Portinaro
Introduzione
Principiodi legalità è un'espressione tecnica del linguaggio giuridico, in base alla quale si designa la subordinazione dei poteri pubblici [...] .
Berman, H., Law and revolution. The formation of the Western legal tradition, Cambridge, Mass., 1983.
Bobbio, N., Sul principiodilegittimità, in Studi per una teoria generale del diritto, Torino 1970, pp. 79-93.
Bobbio, N., Introduzione, in Il ...
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ANTONELLI, Giacomo
Roger Aubert
Nacque il 2 apr. 1806 a Sonnino, da famiglia di origine modestissima, arricchitasi poi in fortunate speculazioni immobiliari.
Mandato a Roma dal padre Domenico, che desiderava [...] e nelle dichiarazioni, in cui continuò a opporre al "nuovo diritto" rivoluzionario il principiodilegittimità e il diritto delle genti quali erano stati formulati nel congresso di Vienna - si riconosce qui l'allievo del Bemetti - e da questi ...
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CAPECE MINUTOLO, Antonio, principedi Canosa
Alberto Postigliola
Nato a Napoli il 5 marzo 1768, primogenito del principedi Canosa Fabrizio e di Rosalia di Sangro dei principidi San Severo, compì i [...] e il Ventura, il quale ormai, pur continuando a sostenere l'infallibilità della S. Sede, si era schierato contro il principiodilegittimità, divenendo così agli occhi del C. un sovversivo da accusare pubblicamente.
Infine il C. partì per Roma per ...
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FEDOZZI, Prospero
Carlo Bersani
Nato a Matelica (Macerata) il 12 luglio 1872, da Carlo ed Emilia Ranucci, nel 1894 si laureò a Padova, dove prese la libera docenza nel 1896. Fino al 1899 fu nell'amministrazione [...] qualità la nazione allo Stato", in definitiva non va letto altro che "una forma particolarmente energica di affermare un principiodilegittimità nella costituzione degli Stati" (p. 168). Anche nel caso del riconoscimento, da parte delle potenze dell ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Diego Davide
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
All’inizio del XX secolo, il principio dell’uguaglianza politica comincia ad affermarsi [...] politico che, a parte il nome, ha ben poco in comune con la democrazia dell’antica Grecia, oltre al principiodilegittimità del potere, che in entrambi i casi è la sovranità popolare. I cittadini dell’Atene democratica, infatti, prendono parte ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Paolo Rinoldi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il Quattrocento si caratterizza come il secolo dell’umanesimo e della riscoperta dei [...] , quali Aggeo, i Salmi e Giobbe, egli esorta alla riforma dello Stato che deve fondarsi su un principiodilegittimità. La predicazione di Savonarola è caratterizzata da uno stile profetico e apocalittico assolutamente peculiare e anche per il frate ...
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Principiodi proporzionalita. Scelte sanzionatorie e sindacato dilegittimita
Vittorio Manes
Principiodi proporzionalitàScelte sanzionatorie e sindacato dilegittimità
Il principiodi proporzionalità [...] rapporto reato/pena), e Barack, A., Proportionality (2), ivi, 738 ss. (analizzando più specificamente il principio come criterio dilegittimitàdi una norma sub-costituzionale che limiti un diritto costituzionale); inoltre, Saurer, J., op. cit., 3 ss ...
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Dell'ordinamento giuridico si hanno sostanzialmente tre concezioni. La teoria normativa, che fa capo a H. Kelsen, lo definisce come un complesso o sistema di norme giuridiche positive generali (leggi formali) [...] sovranità popolare (art. 1, co. 2, Cost.: «la sovranità appartiene al popolo»); negli ordinamenti assoluti il principiodilegittimità del potere sta nella volontà del monarca; negli ordinamenti teocratici, nella volontà divina. Il perseguimento ...
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Uomo politico austriaco (Coblenza 1773 - Vienna 1859). Frequentò dal 1788 l'università di Strasburgo e, dal 1790 al 1792, quella di Magonza. Gli anni successivi li trascorse a Bruxelles; quindi, dopo un [...] efficacia alla sua azione diplomatica. In Francia (1830) e poi in Belgio la politica improntata al rispetto del principiodilegittimità subì un grave scacco: M. dovette riconoscere Luigi Filippo re dei Francesi e Leopoldo re dei Belgi. Solo ...
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legittimita
legittimità s. f. [der. di legittimo]. – 1. L’essere legittimo, conforme cioè al diritto, alla legge, alle disposizioni dell’ordinamento giuridico: l. di un comportamento; l. di un ordine, di un divieto; l. di un atto amministrativo,...
legittimismo
s. m. [der. di legittimo, sul modello del fr. légitimisme]. – In senso storico, atteggiamento e dottrina politica (formulata al Congresso di Vienna dal ministro francese Ch.-M. de Talleyrand) che, in contrasto con i principî della...