Progettazione di oggetti destinati a essere prodotti industrialmente, cioè tramite macchine e in serie. Tale significato di progettazione è meglio espresso dalla locuzione anglosassone industrial design, [...] storico che impedisce che certe forme possano essere cambiate a capriccio (donde la legittimità del re-design, ovvero della ripetizione aggiornata di alcuni modelli considerati insuperabili). Il d. negli USA ha avuto una particolare declinazione ...
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Uno dei continenti, congiunto con l’Eurasia mediante l’istmo di Suez fino all’anno 1869, quando l’istmo fu tagliato per la costruzione del canale omonimo.
Originariamente detta Libye (lat. Libya), l’A. [...] Libia si riaccende la rivolta senussita che sarà duramente domata solo al principio degli anni 1930.
1926-27: si infiamma la rivolta nel politica in quanto solo il possesso di questi strumenti garantiva la legittimità dell’assunzione del potere; in ...
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ALIGHIERI La vita. - Condizione sociale e prima educazione. - Nacque in Firenze nel maggio del 1265, di famiglia che si teneva derivata dal gentil seme dei Romani fondatori della città (Inf., XV, 73-78) [...] coloro che, per un conto o per un altro, disconoscono la legittimità della monarchia romana e la sua diretta dipendenza da Dio. Tutto primo portò nella correzione del testo del poema sicuri principîdi critica, e diede valido aiuto ai lavori del ...
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Per comunismo s'intende un sistema sociale caratterizzato dalla comunione di beni fra gli associati: concetto affine a quelli di socialismo e collettivismo, in quanto esprimano esistenza o esigenza della [...] utopistiche, giuridiche e critico-scientifiche rendono legittimo l'uso di entrambi i termini), quanto per quelli dottrine che per il problema del male ricorrono a una dualità diprincipî in lotta fra loro: le eresie gnostica e manichea. Nella prima ...
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(fr. bible; sp. biblia; ted. Bibel; ingl. btble).
Sommario: Natura e carattere della Bibbia: Nome e divisione, autorità e ispirazione, p. 879; numero dei libri e canone, p. 882; ordine dei libri e carattere [...] 390 e il 420, alla lettera di papa Innocenzo a Esuperio di Tolosa (405), fin dal principio del sec. V in tutti i paesi il ricorso alla critica interna, alla congettura, la cui legittimità., se con giudizio applicata, nell'Antico Testamento è provata ...
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Musica
Alvise Vidolin
Serena Facci
Vincenzo Perna
Giovanni Giurati
Serena Facci
Giovanni Giuriati
(XXIV, p. 124; App. II, ii, p. 372; III, ii, p. 186; IV, ii, p. 541; V, iii, p. 597)
L'evoluzione [...] ) tentano di imporre forme di controllo sui mezzi di produzione e diffusione, e sulla legittimità e rilevanza di una m vengono esposti, e ribaditi a ogni rappresentazione, principi e codici di comportamento derivati dalla cultura indiana che a sua ...
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URBANISTICA (XXXIV, p. 768; App. III, 11, p. 1037)
Sergio Rinaldi Tufi
Gabriele Scimemi
Urbanistica antica. - I primi insediamenti stabili di una certa consistenza si costituiscono durante il periodo [...] diffusione di questo tipo di u. ha una parte rilevante Ippodamo di Mileto, nato probabilmente al principio del la grande varietà di atteggiamenti politici prevalenti nei diversi paesi, circa l'opportunità e la legittimità dell'intervento pubblico ...
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LOGICA MATEMATICA
Beppo LEVI
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. Logica matematica ovvero logistica o logica simbolica o algebra della logica o logica teorica o logica della matematica sono termini fra loro parzialmente equivalenti, [...] semplice (v. insieme). b) Negli ultimi decennî una scuola di matematici (L. E. J. Brouwer, H. Weyl) ha posto in dubbio la legittimitàdi ragionamenti esistenziali fondati sul principio logico del terzo escluso; tale riserva, se non intesa esattamente ...
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(XIV, p. 651)
Nel quadro degli straordinari progressi che lungo tutto il 20° secolo, ma in modo particolare negli ultimi decenni, hanno potenziato le capacità della medicina di prolungare la vita, la constatazione [...] e, in qualche caso, al dovere del medico di alleviare la sofferenza. Negando qualsiasi alternativa diprincipio fra ''uccidere per pietà'' e ''lasciar morire'', chi afferma la legittimità dell'e. attiva volontaria preferisce parlare, invece che ...
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. Con questo nome si suol indicare quell'indirizzo del pensiero filosofico-giuridico, secondo cui si cerca nella volontà e nell'accordo tacito o espresso degl'individui il fondamento e la giustificazione [...] stabilito, il diritto di denunciarlo anche con mezzi rivoluzionarî in caso di mancata osservanza da parte del principe.
I secoli XVII l'espressione e la condizione a priori della legittimità e razionalità dello stato.
Il contrattualismo fu inteso ...
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legittimita
legittimità s. f. [der. di legittimo]. – 1. L’essere legittimo, conforme cioè al diritto, alla legge, alle disposizioni dell’ordinamento giuridico: l. di un comportamento; l. di un ordine, di un divieto; l. di un atto amministrativo,...
legittimismo
s. m. [der. di legittimo, sul modello del fr. légitimisme]. – In senso storico, atteggiamento e dottrina politica (formulata al Congresso di Vienna dal ministro francese Ch.-M. de Talleyrand) che, in contrasto con i principî della...