(XI, p. 814; App. II, I, p. 722; III, I, p. 451; credito agevolato, IV, I, p. 543)
Legislazione creditizia. − Premessa. − La situazione economica del nostro paese si caratterizza, agli inizi del ventesimo [...] così l'esigenza di modificare la regolamentazione del settore in termini che consacrino il principio della separatezza tra provvedimenti assunti dall'autorità, dà vita a un controllo dilegittimità (talora esteso al merito), nel quale la posizione ...
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FISICA (XV, p. 473; App. II, 1, p. 950)
Giuseppe TEDONE
In questo articolo si dà uno sguardo d'insieme a orientamenti e problemi attuali della fisica. Per una più particolare informazione sui varî rami [...] , soprattutto perché essa ripropone il problema generale della validità dei principîdi conservazione, soprattutto per quelli ammessi come validi in virtù di estrapolazioni la cui legittimità resta subordinata a conferma.
2. L'energia nucleare. - Gli ...
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La Borgogna è una provincia storica, i cui confini hanno spesso mutato. La provincia di Borgogna propria è limitata a nord dalla Champagne, a ovest dal Borbonese e dal Nivernese, a sud dal Lionese, a sud-est [...] l'ordine, ricadde definitivamente in mano degl'invasori al principio del secolo V. Fu incorporata al regno dei che qui gli avrebbero ancor più fatto difetto i titoli dilegittimità alla successione. Le truppe francesi furono cacciate dalla contea ...
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Al pari del fascismo, l'a. è un fenomeno politico, nato dalla storia d'Italia, che ha travalicato per importanza ed estensione i confini nazionali. Più del fascismo, si è dimostrato provvisto di vitalità [...] linguaggio pubblico, sovrastato nella gerarchia dei valori dai principi su cui si fondava la collocazione dell'Italia nel dell'a. produceva quindi anche l'effetto di minare i fondamenti dilegittimità e il valore della tradizione storica dei partiti ...
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Semiologia
Gian Paolo Caprettini
(App. IV, iii, p. 301; v. semiotica, III, ii, p. 697)
Semiologia del testo letterario
La s. (o semiotica) negli ultimi decenni è stata spesso al centro di interrogativi [...] volendo metterne in luce organicità e principiodi economia, valorizza il concetto di funzione. Tale concetto mira a distinguere sarà compito della s. rendere conto della legittimitàdi ogni interpretazione, non semplicemente perché intenzionata da ...
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Una qualsiasi manifestazione di volontà di una autorità costituita, in materia giudiziaria, amministrativa o religiosa.
Cenni storici. - Nel diritto romano decretum principis è la sentenza dell'imperatore [...] biennio dalla pubblicazione, e in tal caso si trova affermato il principio della legittimità della rinnovazione. Ma si tratta di affermazione formulata senza invocare alcun argomento di natura giuridica e che va ritenuta errata. Certamente poi non ...
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Perché una Costituzione per l'Europa?
Il Trattato che istituisce una Costituzione per l'Europa, ratificato dal Consiglio europeo a Roma il 29 ottobre 2004 e successivamente sottoposto al vaglio della definitiva [...] possa distribuire il potere esistente. In assenza di un'immediata fonte dilegittimazione del diritto comunitario, la C. e., evolutivo: una costituzione che sia contemporaneamente principiodi apertura alla trasformazione delle istituzioni esistenti ...
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(XI, p. 195; v. ministro, App. I, p. 854; II, II, p. 326)
Consiglio di gabinetto. − Nell'agosto del 1983, in Italia, per iniziativa del presidente del C. dei ministri B. Craxi, era costituito, come organo [...] di governo (Capotosti 1983).
Essendo di natura eminentemente politica i compiti del C. di gabinetto (che non delibera su schemi di disegno di legge o su provvedimenti di altra natura), è legittimo ministri) e con il principiodi parità dei ministri, ...
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Corte costituzionale. - Suprema magistratura, prevista dalla costituzione di alcuni paesi, per il controllo della legittimità costituzionale delle leggi e delle altre norme aventi valore di legge.
Lo Statuto [...] altro, all'affermazione, in quasi tutti gli stati di due moderni principî: a) quello della rigidità della costituzione, per (art. 100) che essa esercita il controllo preventivo dilegittimità sugli atti dello stesso, e anche quello successivo sulla ...
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POLO, Marco
Carlo Errera
Viaggiatore veneziano. Nacque nel 1254 da Niccolò Polo, fratello minore d'un Marco che aveva vivaci commerci a Costantinopoli e succursali di traffico a Soldaja (in Crimea) [...] di località dell'impero e insieme parlando di avvenimenti della storia cinese di quel tempo, di costumi e credenze, di palazzi e banchetti e feste diprincipi e di che esse si basavano su un testo dilegittimità tutt'altro che accertata. Una ricerca ...
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legittimita
legittimità s. f. [der. di legittimo]. – 1. L’essere legittimo, conforme cioè al diritto, alla legge, alle disposizioni dell’ordinamento giuridico: l. di un comportamento; l. di un ordine, di un divieto; l. di un atto amministrativo,...
legittimismo
s. m. [der. di legittimo, sul modello del fr. légitimisme]. – In senso storico, atteggiamento e dottrina politica (formulata al Congresso di Vienna dal ministro francese Ch.-M. de Talleyrand) che, in contrasto con i principî della...