Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Giuseppe Capograssi
Ulderico Pomarici
Nella filosofia del diritto italiana del Novecento, Capograssi è figura di studioso singolarmente appartata. Intellettuale cattolico, erede della tradizione legata [...] che alla ragione si opponessero, non sarebbero più leggi, ma legali mostruosità (De universi iuris uno principio et fine uno, 1721, poi in Opere giuridiche: il diritto universale, a cura di P. Cristofolini, 1974, p. 100).
Contro le filosofie della ...
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BIANCHINI, Lodovico
Pasquale Villani
Nacque a Napoli l'11 agosto 1803, da Domenico e da Margherita Sciullo; già a soli quindici anni, mentre faceva ampie letture soprattutto di economia e di storia, [...] interessi per la trattatistica politica, ebbero occasione di esprimersi nell'opuscolo Principî sul credito pubblico pubblicato a Napoli nel con la moderazione, con il ritorno alla legalità e il ripudio di misure poliziesche, con limitate riforme, si ...
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AMENDOLA, Giovanni
Giampiero Carocci
Nacque a Napoli, da famiglia di Sarno, il 15 apr. 1882. Dopo un primo tirocinio giornalistico fatto, giovanissimo, sotto la guida di E. Arbib, l'A. prese le mosse [...] e in quello di Sala Consilina del 1 Ott. 1922, il programma di far entrare nella legalità il fascismo, della Rivoluzione Liberale,a cura di N. Valeri, Torino 1948, pp. 503-510); A. Bobbio, Le riviste fiorentine del principio del secolo (1903-1916), ...
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DURANDO, Giacomo
Paola Casana Testore
Nacque il 4 nov. 1807 a Mondovi (Cuneo), da Giuseppe Antonio e da Margherita Vinaj, terzultimo di dieci figli, cinque dei quali, però, morirono subito dopo la nascita [...] stesso avrebbe dovuto fingere da introduzione, intitolata: Principidi geostrategia applicata alla genesi delle nazionalità, dove delle sue funzioni, dai limiti della legalità e che la "sola necessita suprema di salvare la patria" lo avrebbe potuto ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Vittorio Emanuele Orlando
Mauro Fotia
Presentare in un breve profilo una personalità multiforme come quella di Orlando, torna piuttosto arduo. Ci si trova invero dinanzi al giurista più rappresentativo [...] pubblico come «un sistema diprincipi giuridici piuttosto che di precetti legislativi» (Principiidi diritto amministrativo, 1891, p di difesa dell’autonomia dell’ordinamento statuale e della legalità, svolgendo nel ventennio fascista quel ruolo di ...
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CALASSO, Francesco
Ennio Cortese
Nato a Lecce il 19 luglio 1904, da Vincenzo e da Adele Maria Longo, compì nella città natale gli studi secondari classici e a Roma quelli di giurisprudenza. Conseguita [...] affermarsi soprattutto del principio consensuale. L potere pubblico. Alla legalità medievale è comunque pp. 185-207; A. C. Jemolo, in Rend. d. Accademia nazionale dei Lincei, classe di scienze morafi, stor. e filol., s. 8, XXI (1966), pp. 72-813 e ...
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BERTI, Domenico
Gian Paolo Nitti
Nacque a Cumiana (Torino) il 17 dic. 1820 da Francesco e da Margherita Fontana e, dopo aver studiato nel collegio di Carmagnola, s'iscrisse all'università di Torino, [...] legalità statutaria contro gli "eccessi" dei democratici.
Nell'ottobre 1849 passava intanto alla cattedra di filosofia morale dell'università di Torino, iniziando una serie di a fianco di quella pubblica, in nome dei principio costituzionale della ...
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Ataturk, Mustafa Kemal
Atatürk, Mustafa Kemal
Generale e statista turco (Salonicco 1881-Istanbul 1938). Fondatore e primo presidente della Repubblica di Turchia; fino al 1934 noto come Ghazi Mustafa [...] correnti nel progetto di combattere per l’Anatolia, rivendicando apertamente la legalità del governo di Ankara e di popolazioni ebbe luogo fra la Grecia (che accolse 900.000 persone) e la Turchia (che ne ricevette 40.000 ca.), in base al principio ...
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Chruscev, Nikita Sergeevic
Chruščëv, Nikita Sergeevič
Politico sovietico (Kalinovka 1894-Mosca 1971). Segretario del PCUS (Partito comunista dell'Unione Sovietica) per un decennio (1953-64). Dopo la [...] di Stalin e ne condannò il culto della personalità, avviando la «destalinizzazione» (col ripristino della «legalità , la sua politica della distensione, ispirata al principio della coesistenza competitiva tra paesi comunisti e occidentali, ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Girolamo Savonarola
Gian Carlo Garfagnini
Girolamo Savonarola appartiene a quella schiera di predicatori e riformatori religiosi che segnarono il passaggio della cultura spirituale e politica italiana [...] tiranno è da una parte una legislazione saldamente ancorata ai principidi libertà e necessariamente severa, dall’altra la preghiera, l teologi e i giuristi di curia, che seppellivano la parola di Dio sotto i pareri legali delle decretali, tutti tesi ...
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spacca-Italia (spaccaItalia) s. m. inv. Nella polemica politica, soggetto, evento e, in partic., provvedimento legislativo che attenta all’unità d’Italia, minacciando di dividerla in due o più parti. | Usato anche in funzione di agg. inv. sempre...
ius scholae (Ius Scholae) loc. s.le m. Principio per cui i minori nati da genitori stranieri possono acquisire la cittadinanza al termine di un ciclo di studi. ◆ «se è vero che a 18 anni, e con uno "spaziofinestra" di un anno, si acquisisce...