Meridionale, questione
Francesco Barbagallo
Il Mezzogiorno prima dell'unità italiana
La questione meridionale si pone come problema fondamentale non appena si costituisce in unità lo Stato italiano, [...] settentrionale, condotta dai governi di Giuseppe Zanardelli e di Giovanni Giolitti al principio del Novecento.
La il degrado dei servizi pubblici e con la dissoluzione della legalità e delle regole che fondano la convivenza civile. La drammatica ...
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D'ADDA, Carlo
Elvira Cantarella
Nacque a Milano il 24 nov. 1816, figlio cadetto del marchese Febo e di Leopolda Khevenhüller.
Il padre (1772-1836) era stato uno degli allievi prediletti del Parini, [...] tratta di fonti ampiamente note e quasi integralmente edite. Cfr. in particolare A. Casati, Milano ed i principidi Savoia, di Stato di Pavia, Antico Archivio dell'Università di Pavia, Registri, Politico-Legale-Legge, regg. 225, 235; Arch. di Stato di ...
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GRANDI, Dino
Paolo Nello
Nacque a Mordano, presso Imola, il 4 giugno 1895, da Lino e Domenica Gentilini.
Il padre era un piccolo imprenditore agricolo fattosi da sé; la madre una maestra elementare. [...] Stato. Agli uni oppose il principio dell'irreversibilità della conquista fascista del potere; agli altri il dovere per il fascismo, ottenuto il governo, di farsi Stato, risolvendo la rivoluzione in una nuova legalità, con inevitabile sacrificio della ...
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Giurisdizionalismo
RRaffaele Ajello
Georges De Lagarde, per descrivere i "Prodromi dello Stato moderno", ha tracciato il profilo di cinque diversi modelli secondo cui si sviluppò l'organizzazione delle [...] conseguenza la legalità, che non può esser mai soltanto coazione, fu oggetto di culto formale e di scetticismo sostanziale lettera del 1610, il "re savissimo", anzi "l'ideale di un principe, cui [tuttavia] forse niuno si conformò nei secoli trascorsi" ...
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GUALTERIO, Filippo Antonio
Giuseppe Monsagrati
Secondogenito di cinque figli, nacque il 6 ag. 1819 a Orvieto, nella settecentesca villa di famiglia, dal marchese Ludovico e da Maria Guerrieri Gonzaga. [...] un fattore permanente di destabilizzazione (di qui il suo accordo con i capi di governo più aperti a una prospettiva di conciliazione, come Minghetti e B. Ricasoli).
Corollario di questo secondo principio era la necessità di contrastare con qualunque ...
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VERONA
DDario Canzian
Nell'agosto del 1236 Verona, in mano a Ezzelino III da Romano, fu occupata da tremila soldati tedeschi. Lo stesso Federico II vi fece tappa, prima di procedere alla volta di Cremona. [...] principio del Duecento si individuano due partes: quella dei conti San Bonifacio e quella dei Monticoli. Si tratta di forme della legalità. Vi sono anzi delle spie che proverebbero come Ezzelino intendesse fare di Verona una sorta di capitale, ...
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BARBERI (Barbieri, Barberio, de Barbera, Barberius), Giovanni Luca
Filippo Liotta
Procuratore fiscale e ufficiale della cancelleria o, come egli stesso si definisce, "Magister riotarium regie Cancillarie", [...] il tentativo da parte del B. di rimanere nei limiti della più scrupolosa legalità appariva tanto più evidente quando, e di patronato della corona sopra i vescovati, abbazie, priorati e altri enti ecclesiastici, estendendo a questa materia i principi ...
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CAVAZZONI, Stefano
Francesco Malgeri
Nacque a Guastalla (Reggio Emilia) il 1°ag. 1881 da Leone e da Luigia Bresciani. Giovanissimo frequentò le organizzazioni cattoliche animate da mons. Andrea Carlo [...] di creare una coscienza politica di partito, non attraverso gli organismi di Azione cattolica ma nella coesione spirituale e nella consapevolezza di chi aderiva al programma e ai principî al rapido ritorno alla legalità". La direzione del partito ...
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GROSSO, Giuseppe
Fausto Goria
Nacque a Torino il 24 luglio 1906 da Carlo, avvocato, e da Anna Ferrero Gola.
Il G., perso il padre in giovane età, compì gli studi secondari presso il liceo Cavour e si [...]
In essi i temi del senso della tradizione e del valore della legalità si intrecciano con il principio dell'autonomia nel prospettare la persona umana come punto di riferimento e centro dell'agire giuridico.
La contestazione studentesca, che a Torino ...
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GARRONI, Camillo Eugenio
Giovanni Assereto
, Nacque a Genova il 22 maggio 1852 da Vittorio Emanuele, d'una famiglia appartenuta al patriziato della città di Savona, e da Carlotta Oneto. Nel 1868 si [...] la protesta nell'ambito della legalità. A partire dal 1901, riconosciuto il principio della parità dell Commissario straordinario march. avv. C.E. G. al Consiglio comunale di Genova, Genova 1892; L'Illustrazione italiana, 30 luglio 1911, pp. ...
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spacca-Italia (spaccaItalia) s. m. inv. Nella polemica politica, soggetto, evento e, in partic., provvedimento legislativo che attenta all’unità d’Italia, minacciando di dividerla in due o più parti. | Usato anche in funzione di agg. inv. sempre...
ius scholae (Ius Scholae) loc. s.le m. Principio per cui i minori nati da genitori stranieri possono acquisire la cittadinanza al termine di un ciclo di studi. ◆ «se è vero che a 18 anni, e con uno "spaziofinestra" di un anno, si acquisisce...