PONTEFICE
Nicola Turchi
. I pontefici, riuniti in collegio ufficiale sotto l'autorità del pontefice massimo, erano in Roma un'accolta di esperti del diritto sacro (fas), i quali avevano il compito di [...] di un contratto legale, avuto ognuno il suo, si mantenesse la pax deorum. I pontefici avevano all'uopo un insieme di precetti e di I pontefici entrarono nel diritto privato in forza del principio che la conservazione dei sacra privata è necessaria ...
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VENIZELOS, Eleuterio Ciriaco
Angelo Pernice
Uomo di stato greco, nato a Murnies, presso La Canea, il 23 agosto 1864, da famiglia greca trasferitasi in Creta nel sec. XVIII, morto a Parigi il 18 marzo [...] che doveva assistere l'alto commissario, principe Giorgio di Grecia, nel governo. L'accordo fra il principe e V. non durò a lungo. (27 agosto 1916), precipitava, abbandonò il terreno della legalità e si gettò nell'azione. Il 25 settembre, lasciata ...
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VERBO (fr. verbe; sp. verbo; ted. Zeitwort; ingl. verb)
Giacomo Devoto
Categoria di parole che indicano un'azione, opposta al nome che indica cosa o qualità; come il nome, categoria di parole fornita [...] (per es., legge, legale, legalità, legalitario).
Accanto a tutte le specie e sottospecie di determinazioni grammaticali del verbo dal suffisso sco che indicano il principio dell'azione, senesco, albesco: ma i più antichi di essi, come nosco e posco, ...
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PALESTINESE, MOVIMENTO
Guido Valabrega
(App. IV, II, p. 727)
Superata la crisi determinata dall'invasione israeliana del Libano nel 1982, che aveva imposto l'esodo concordato dei combattenti palestinesi [...] tanto da indurlo al gesto controproducente e al di fuori da ogni legalità internazionale d'inviare un commando a Tunisi il 13 settembre, sarebbe stato definito "Dichiarazione diprincipi sulle disposizioni transitorie d'autonomia".
Non poche furono ...
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TUDOR
Florence M. G. Higham
Enrico VII re d'Inghilterra (1485-1509) era nipote di Owen T., gentiluomo gallese, la cui famiglia faceva risalire le proprie origini a Cadwaladre (morto nel 1172), figlio [...] il 1429 ebbe l'audacia di sposarla. La legalità dell'unione non fu riconosciuta dal duca di Gloucester che nel 1436 ottenne di far ritirare Caterina nell'abbazia di Bermondsey, dove ella morì al principio del 1437, e di far imprigionare Owen T. Egli ...
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WALDECK, Benedikt Franz Leo
Carlo Antoni
Uomo politico tedesco, nato il 31 luglio 1802 a Münster, morto il 12 maggio 1870 a Berlino. Magistrato, si batté per l'uguaglianza giuridica e per l'indipendenza [...] nel 1849 alla seconda camera prussiana, contestò la legalità della Carta. Dopo che Federico Guglielmo IV ebbe respinto la corona imperiale offertagli dall'Assemblea nazionale di Francoforte, sostenne che la questione nazionale poteva esser risolta ...
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Il 1848 e dopo
Piero Del Negro
Il caleidoscopio dell'identità di Venezia tra Restaurazione e rivoluzione
"Sarà difficile al futuro storico della rivoluzione", scriveva nel luglio 1848 nel suo diario [...] Connell a Genova, e la venuta di Cobden a Venezia"(79), i "deux agitateurs", di cui Manin era un "admirateur passionné" e di cui condivideva il principio "qu'on ne peut arriver à la liberté que par la légalité"(80).
L'iniziativa veneziana del 1847 ...
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Le fonti per la ricerca archeologica
Mario Liverani
Domenico Musti
Maria Letizia Lazzarini
Francesca Romana Stasolla
Maria Isabella Marchetti
Paolo Delogu
Maria Adelaide Lala Comneno
Anna Filigenzi
Pia [...] documentabile archeologicamente significava l'ingresso di un nuovo popolo, principio che egli faceva valere soprattutto Berkeley 1997, pp. 253-82; A.F.P. Hulsewé, Qin and Han Legal Manuscripts, ibid., pp. 193-221; D.N. Keightley, Shang Oracle-Bone ...
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Istituzioni, associazioni e classi dirigenti dall'Unità alla Grande guerra
Renato Camurri
La morte della politica
Un curioso paradosso segna l'inizio della storia 'italiana' di Venezia. Il suo rientro [...] s'intende, di avversare ogni misura che direttamente od indirettamente favorisse i principiidi progresso e di libertà, e tiene apparentemente in una moderazione relativa ed in una legalitàdi aspettazione; ma la sua organizzazione gerarchica e i ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Italia e storiografia (6°-20° secolo)
Giuseppe Galasso
Dalla storiografia classica alla moderna: novità e discontinuità
Nella generale crisi e involuzione in cui tramontò l’antica civiltà ellenistico-romana [...] raffigura, invece, come detentore di un grande potere conseguito per vie legali. La sua uccisione non di politica, 1896) a Vilfredo Pareto (Manuale di economia politica, 1906, e Trattato di sociologia generale, 1916), a Maffeo Pantaleoni (Principiidi ...
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spacca-Italia (spaccaItalia) s. m. inv. Nella polemica politica, soggetto, evento e, in partic., provvedimento legislativo che attenta all’unità d’Italia, minacciando di dividerla in due o più parti. | Usato anche in funzione di agg. inv. sempre...
ius scholae (Ius Scholae) loc. s.le m. Principio per cui i minori nati da genitori stranieri possono acquisire la cittadinanza al termine di un ciclo di studi. ◆ «se è vero che a 18 anni, e con uno "spaziofinestra" di un anno, si acquisisce...