PIO VIII, papa
Giuseppe Monsagrati
PIO VIII, papa. – Terzo di otto figli, e secondo maschio, Francesco Saverio Maria Felice Castiglioni nacque a Cingoli (Macerata) il 20 novembre 1761 dal conte Carlo [...] alle sue spalle c’era Albani) ripristinava un principiodi conduzione già caro a Pio VII e vanificava consapevolmente un disegno di centralizzazione che, se anche era stato pensato a fini di risanamento economico, aveva però stabilito un controllo ...
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La Rivoluzione scientifica: i protagonisti. Isaac Newton
Niccolò Guicciardini
Isaac Newton
Isaac Newton nacque il 25 dicembre del 1642 a Woolsthorpe, nei pressi di Grantham nel Lincolnshire, da una [...] la legge diinerzia. Il carteggio con Hooke squarciò un velo davanti agli occhi di Newton consentendogli di vedere molto la loro esistenza era in contrasto con il leibniziano principiodi continuità: un urto fra atomi perfettamente duri comporta ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Roberto Michels
Federico Trocini
A oltre un secolo dalla pubblicazione, Zur Soziologie des Parteiwesens in der modernen Demokratie (1911; trad. it., riveduta e ampliata dall’autore, La sociologia del [...] fautore convinto del principiodi nazionalità», nella convinzione che esso non fosse altro che «il principio democratico trapiantato sul tradussero in un’intensa campagna di denuncia nei confronti dell’inerzia della socialdemocrazia tedesca, ma anche ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Giuseppe Mazzini
Nunzio Dell'Erba
Il pensiero politico di Giuseppe Mazzini si colloca nella storia del Risorgimento e s’intreccia con il movimento che condusse l’Italia all’unificazione nazionale. Fondamentale [...] principidi uguaglianza e di libertà, è arricchita da alcune formulazioni dottrinali derivate dalle idee di Claude-Henri Rouvroy, conte di l’inerzia delle masse e la mancanza di dirigenti politici, privi di coraggio,
di scienza politica [e di fiducia] ...
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La Rivoluzione scientifica: i protagonisti. Christiaan Huygens
Gianfranco Mormino
Christiaan Huygens
Gli anni di formazione e le prime ricerche
Christiaan Huygens, appartenente a un'importante famiglia [...] rimbalzano con la medesima velocità); nel riformulare le altre, Huygens si avvale innanzitutto del principio d'inerzia e di quello d'ininfluenza del moto comune, o di relatività, illustrato da Galilei con la celebre esperienza del "gran navilio" e ...
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CARONELLI, Pietro
Paolo Preto
Nato a Conegliano (Treviso) nel 1736 da famiglia nobile, compiuti i primi studi letterari e filosofici nella sua città natale, frequentò l'università di Padova dove conseguì [...] mancanza di pascoli sui monti, scarsezza di foraggio) e accusa la loro inerzia; bisogna impedire loro l'uso dei terreni di pianura più decisamente illuministica, quelle Osservazioni sopra il principiodi Obbes [sic!] intorno alla società (Firenze ...
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Fisico e matematico (Woolsthorpe, Lincolnshire, 1642 - Londra 1727). Di famiglia agiata ma priva di istruzione, N. fu avviato agli studî dal ramo familiare materno, gli Ayscough (o Askew). Frequentò così [...] , per le quali v. dinamica; in particolare per la terza di tali leggi, il principiodi azione e reazione, v. anche azione. ▭ Telescopio di N. o telescopio newtoniano: v. telescopio. ▭ Tubo di N.: tubo in cui si pratica il vuoto, usato per esperienze ...
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CAPRARA MONTECUCCOLI, Carlo
Carlo Capra
Nacque a Bologna il 12 sett. 1755 dal conte Niccolò e dalla contessa Virginia Ippolita Salviati. Discendente di una nota famiglia bolognese, assurta al rango [...] erede dei Caprara aveva trasmesso titolo e beni al principio del Settecento. Le prime notizie che abbiamo del C con l'amministrazione centrale del dipartimento, da lui accusata diinerzia e di scarso zelo repubblicano, e ben presto cominciarono a ...
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CHIAROMONTE, Nicola
Piero Craveri
Nacque il 12 luglio 1905 a Rapolla (Potenza) da Rocco e da Anna Catarinella. Di famiglia cattolica osservante - il padre medico ed antifascista -, il C. iniziò gli [...] diinerzia collettiva, non di cambiamento. La Real-politik vive per forza di cose, di abitudini di massa e di tradizioni ben salde, non di pensieri nuovi e di nazismo, ma comune trasgressione al principio dello Stato di diritto, al carattere "naturale ...
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BALLO (Balli), Giuseppe
Vincenzo Cappelletti
Nacque a Palermo il 29 luglio 1567 da Graziano, barone di Collalvi, e da Alfonsina Alliata dei principidi Villafranca. Prese l'abito ecclesiastico e presto [...] essa enunziava per la prima volta - per quel che a noi consta -, in forma modema, e affatto generale, il principio d'inerzia nel contesto di una dimostrazione scientifica. A Padova, dove G. Galilei aveva insegnato dal 1592 al 1610, o forse già a Bari ...
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inerzia
inèrzia s. f. [dal lat. inertia, der. di iners -ertis «inerte»]. – 1. La condizione e la qualità di chi è inerte, come tendenza abituale procedente da pigrizia, da indolenza, da torpore spirituale: è di un’i. deplorevole. Più genericam....
inerziale
agg. [der. di inerzia]. – Termine usato in meccanica con due diversi sign.: 1. Qualifica che si attribuisce alla massa (massa i., o inerte, o coefficiente d’inerzia) quando si vuol porre l’accento sul fatto che la massa di un corpo...