SOLARI, Stanislao
Sandro Rogari
SOLARI, Stanislao. – Nacque a Genova il 22 gennaio 1829 da Domenico e da Anna Cambiaso.
Fu avviato alla carriera militare come ufficiale della Marina sabauda ove si distinse [...] si riconoscevano nelle posizioni di Romolo Murri, non ostile in via diprincipio al processo di industrializzazione. Quando a 23 novembre 1906.
Opere. Il progresso agrario nell’azoto d’induzione, Parma 1885; La natura e gli effetti dell’errore ...
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GUASTELLA, Cosmo
Angela Taraborrelli
Nacque a Misilmeri, in provincia di Palermo, il 28 genn. 1854 da Vincenzo, farmacista, e da Marianna Piazza. Compì gli studi secondari nel regio liceo Vittorio Emanuele [...] proponeva l'esperienza come criterio della verità e l'induzione come metodo di ricerca e di prova. La sua "vocazione ad ammazzare la sono, secondo il G., l'idea di causa efficiente, l'idea di cosa in sé e alcuni principî, come, ad esempio, "l'essenza ...
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FAZZINI, Lorenzo
Raffaele Santoro
Nato a Vieste (Foggia) il 19 genn. 1787 da Tommaso e da Porzia Medina, seguì l'istruzione primaria nella città natale; studiò poi a Foggia, a Benevento e nel seminario [...] del secolo passato, ma pretendeva conciliare quelle dottrine coi principii religiosi. Molto si dimenava contro le idee innate e alcune esperienze abbastanza ingegnose sull'induzione tellurica per la produzione di corrente elettrica sfruttando il campo ...
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necessario
Michele Rak
La teoria della necessità naturale o mondana regola la maggior parte degli usi danteschi di n.: questa prima etade è porta e via per la quale s'entra ne la nostra buona vita. [...] umana intesa come essenza specifica e principio intrinseco di vita e di sviluppo (la nostra buona e diritta di un sillogismo: Cv IV XVIII 4 qui non si procede per necessaria dimostrazione... sì di bella e convenevole induione. Deduzione e induzione ...
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BONFADINI, Iacopo
Virginia Cappelletti
Nato a Varago (Treviso) il 29 genn. 1771, da famiglia non agiata, attese allo studio delle lettere e della filosofia nel seminario di Treviso. Terminato il tirocinio, [...] quali partono da alcune regole apprese per via di molteplici cognizioni empiriche, usando della induzione" (ivi, p. 8), Kant cade, a priori taluni principî per i loro caratteri di universalità e necessità. "Una specie di media proporzionale fra ...
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semenza (sementa; semente)
Domenico Consoli
Riproduce nell'uso dantesco gli stessi valori di ‛ seme ' (v.). Ricorre talora in senso proprio: Sempre natura, se fortuna trova / discorde a sé, com'ogne [...] il Fallani propongono " origine ".
Altrove sta per " causa ", " principio ": il concilio / che fu per li Giudei mala sementa (If D. come semente di felicitade (XX 9). Nell'induzione della perfezione naturale, che è fine ultimo di ogni essere creato, ...
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CATTANEO, Carlo
Antonio Garibaldi
Nacque a Lodi intorno al 1860. Allievo del prof. G. Cantoni , si laureò in fisica a Pavia nel 1882.
Il primo lavoro apparso su Il NuovoCimento nel 1882 è su Alcune [...] . 1885;d'altronde, la sua attività era iniziata con gli articoli di divulgazione scientifica: Dei vantaggi venuti alla scienza dalla discussione del principio fondamentale dell'induzione elettrostatica (in La Natura [Firenze], IV [1880], pp. 140-66 ...
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giochi cooperativi, teoria dei
Domenico Tosato
Sistema che studia la famiglia della teoria dei g. (➔ giochi, teoria dei) detta dei g. cooperativi. Tale tipologia di g. assume che i giocatori possano [...] di nessun sottoinsieme di partecipanti. È questo il concetto di soluzione di maggiore interesse per la teoria economica: contrappone al principio . L’approccio è non c., lo strumento di analisi è l’induzione a ritroso. Si dimostra, per questa via, ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Maria Conforti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
In senso lato, il programma di Hilbert consiste nel progetto di codificare tutta la [...] già nel 1900 – in occasione della conferenza mondiale di matematica di Parigi –, era stata collocata da Hilbert al secondo la coerenza dell’aritmetica coinvolgendo, come principio esterno, l’induzione fino a un ordinale transfinito epsilon-zero ...
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Algazel
Massimo Miglio
Giurista, filosofo, teologo, riformatore e mistico, nato a Tūs, nel Kurāsān (Iran) circa nel 1058; il suo nome arabo è al-Ghazālī Abū Hāmid Muhammad b. Muhammad al Tūsī.
Una grave [...] di Avicenna. Sotto il suo nome vanno ben 404 titoli, ma l'esame di essi è ancora tutto da fare.
D. lo ricorda in Cv II XIII 5 De la quale induzione Algazel volsero che esse da loro e per loro principio fossero nobili e vili. Entrambi i passi, che ...
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principio
princìpio s. m. [dal lat. principium, der. di princeps -cĭpis nel sign. di «primo»: v. principe]. – 1. a. L’atto e il fatto di cominciare, inizio: il p. di una azione, di un’impresa; il p. di una nuova vita; dare p., avviare, intraprendere...
variazionale
agg. [der. di variazione]. – Nel linguaggio scient., relativo a una variazione o a variazioni. Per es., in fisica, induzione v., l’induzione elettromagnetica prodotta da variazioni di un campo magnetico (si contrappone a mozionale,...