La civilta islamica: condizioni materiali e intellettuali. Algebra e linguistica. Gli inizi dell'analisi combinatoria
Roshdi Rashed
Algebra e linguistica. Gli inizi dell'analisi combinatoria
Intorno [...] di seguito il triangolo aritmetico. Per quanto riguarda invece Ḫalīl, è verosimile che egli abbia ottenuto formule combinatorie, sebbene soltanto per induzione: era un matematico secondo un principio morfologico. Consideriamo il calcolo di Ibn Durayd ...
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Indirizzo di pensiero sorto negli USA intorno al 1870 e diffusosi più tardi in Europa, dove ebbe il maggior successo nei primi decenni del Novecento.
C.S. Peirce: dal pragmatismo al pragmaticismo
Il termine [...] di credere, con il migliorismo, per cui la stessa divinità è intesa come principiodi Peirce, ma mise in luce numerosi punti di contatto tra il metodo del p. e gli sviluppi più recenti della logica matematica del pensiero a induzione o a convenzione ...
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Idealismo
VVittorio Mathieu
di Vittorio Mathieu
Idealismo
sommario: 1. Introduzione. 2. Il trascendentalismo. 3. Lo ‛gnoseologismo'. 4. L'apporto romantico. 5. L'idealismo rovesciato. 6. Il ‛significato [...] fenomenismo di C. B. Renouvier (1815-1903) e lo studio sul fondamento dell'induzionedi J aver ‛voluto' fuggire. Il principio unitario della realtà totale è matematicadi ‛platonismo', come di una concezione che riferisce le matematiche a un mondo di ...
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La civilta islamica: condizioni materiali e intellettuali. Scienza e filosofia
Thérèse-Anne Druart
Scienza e filosofia
Nella cultura islamica medievale manca una netta distinzione tanto tra filosofia [...] .
Il principale problema di al-Fārābī è quello di scoprire e definire i principî fondamentali della musica a partire dalla pratica musicale e non da una serie di assiomi, come quelli della maggior parte delle scienze matematiche. Di un tale problema ...
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La seconda rivoluzione scientifica: matematica e logica. L'intuizionismo di Brouwer
Anne L. Troelstra
L'intuizionismo di Brouwer
Nella dissertazione Over de Grondslagen der Wiskunde (I fondamenti della [...] matematica.
Questi concetti condussero a un programma di ricostruzione della matematica basato su principî intuizionisti (il cosiddetto programma di numerici. La definizione è per induzione sul numero di simboli logici di un enunciato (formule senza ...
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BONFADINI, Iacopo
Virginia Cappelletti
Nato a Varago (Treviso) il 29 genn. 1771, da famiglia non agiata, attese allo studio delle lettere e della filosofia nel seminario di Treviso. Terminato il tirocinio, [...] il principio della leva. Si occupò anche del coordinamento di alcune Memorie del matematico Giordano le quali partono da alcune regole apprese per via di molteplici cognizioni empiriche, usando della induzione" (ivi, p. 8), Kant cade, secondo ...
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principio
princìpio s. m. [dal lat. principium, der. di princeps -cĭpis nel sign. di «primo»: v. principe]. – 1. a. L’atto e il fatto di cominciare, inizio: il p. di una azione, di un’impresa; il p. di una nuova vita; dare p., avviare, intraprendere...
variazionale
agg. [der. di variazione]. – Nel linguaggio scient., relativo a una variazione o a variazioni. Per es., in fisica, induzione v., l’induzione elettromagnetica prodotta da variazioni di un campo magnetico (si contrappone a mozionale,...