potenziale
potenziale [agg. e s.m. Der. del lat. potentialis, da potentia "potenza"] [LSF] (a) In contrapp. ad attuale, di ciò che ha la capacità di esplicarsi in qualcosa, ma non attuandosi ancora. [...] di campo per lo scopo (b). Tutto ciò costituisce quell'importante capitolo della fisica matematica il p. magnetico d'induzione, con le dimensioni dell'induzione magnetica per la lunghezza e principiodi indeterminazione, sia a causa delle proprietà di ...
Leggi Tutto
Espressione con la quale comunemente si indica l’ambito della ricerca filosofica che ha per oggetto la riflessione critica sulla natura, le metodologie e le implicazioni culturali, politiche, morali, religiose, [...] di proposizioni matematiche, dedotte da un ristretto numero diprincipi, che hanno lo scopo didi casi particolari una legge universale. Se non si possono inferire asserzioni universali da asserzioni singolari, se cioè il principio d’induzione ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giorgio Strano
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’idea che percorre tutta la storia dell’ecologia è la necessaria interdipendenza dei [...] di competizione, a quelle sulla predazione, al principiodi esclusione competitiva di Volterra-Gause – è stata sviluppata a partire dall’equazione di contributori troviamo il matematico italiano Vito Volterra, il matematico Vladimir A. Kostitzin ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Claudio Fiocchi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Durante il Rinascimento e nella prima metà del Seicento la filosofia universitaria si [...] aveva descritto il processo di acquisizione della scienza nei termini di un iter che si compone sia diinduzione che di deduzione. Infine, gli umanisti avevano riportato alla luce le opere di Archimede e dei matematici greci, le quali avevano ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Claudio Fiocchi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
I tre sviluppi più importanti della fisica dell’Ottocento comprendono l’affermarsi del [...] un punto di vista formale da grandi fisici-matematici quali induzione elettromagnetica da parte di Faraday è basata sulla sua convinzione che non solo il passaggio di a un massimo”.
La scoperta del principiodi conservazione dell’energia deve molto al ...
Leggi Tutto
BELTRAMI, Eugenio
Nicola Virgopia
Nacque a Cremona il 16 nov. 1835. Compiuti gli studi secondari nel ginnasio liceo di Cremona, s'iscrisse nel 1853 alla scuola dimatematica dell'università di Pavia, [...] col secondo principio della termodinamica. Considerazioni sulla teoria matematica del magnetismo, in Mem. d. Acc. d. scienze di Bologna, al problema dell'induzione magnetica, lo stesso ufficio e carattere della funzione di Green in elettrostatica, ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giorgio Strano
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel corso del XX secolo le scienze fisiche hanno compiuto notevoli progressi ricchi [...] mentre la scelta di un determinato sistema di riferimento introduce asimmetrie nella descrizione classica di fenomeni quali l’induzione elettromagnetica. Da qui prende le mosse Einstein per generalizzare il principio galileiano di moto relativo: egli ...
Leggi Tutto
momento
moménto [Der. del lat. momentum "piccola causa di movimento", dalla radice di movere "muovere", e poi "piccola cosa" in genere] [LSF] Oltre ai signif. nella meccanica e in discipline a questa [...] ] M. vettore: lo stesso che m. polare di un vettore (v. sopra: M. di un vettore). ◆ [FNC] Operatore di m. monopolare elettrico: v. raggi gamma: IV 733 e. ◆ [MCC] Principiodi conservazione del m. della quantità di moto e teorema del m. della quantità ...
Leggi Tutto
La Rivoluzione scientifica: i protagonisti. Blaise Pascal
Daniel Fouke
Blaise Pascal
Blaise Pascal (1623-1662) nacque a Clermont-Ferrand. Dopo la morte della madre, nel 1626, il padre Étienne, uno stimato [...] 'aria.
Il lavoro di Pascal nel campo dell'idrostatica fu seguito da un ulteriore lavoro in campo matematico. Nel 1654 intraprese con Fermat, Pascal fornì una rigorosa spiegazione del principio dell'induzione completa.
Nel 1658, Pascal si dedicò ad ...
Leggi Tutto
Impiegato nel corso della storia con significati spesso eterogenei e in riferimento a distinte tradizioni di pensiero, il termine designa genericamente il complesso delle dottrine che, in assenza di certezza, [...] formandosi come inedito ramo delle matematiche – prefigurato negli studi di L. Pacioli, Cardano, N induzione, da Whewell a Stuart Mill e C. Bernard. Lo sviluppo di e la tesi dell’impossibilità diprincipiodi una descrizione deterministica del mondo ...
Leggi Tutto
principio
princìpio s. m. [dal lat. principium, der. di princeps -cĭpis nel sign. di «primo»: v. principe]. – 1. a. L’atto e il fatto di cominciare, inizio: il p. di una azione, di un’impresa; il p. di una nuova vita; dare p., avviare, intraprendere...
variazionale
agg. [der. di variazione]. – Nel linguaggio scient., relativo a una variazione o a variazioni. Per es., in fisica, induzione v., l’induzione elettromagnetica prodotta da variazioni di un campo magnetico (si contrappone a mozionale,...