BURLAMACCHI, Francesco
Michele Luzzati
Nato a Lucca nel 1498 (fu battezzato il 18 settembre nella chiesa di S. Giovanni) da Michele di Pietro e da Caterina Balbani; nulla si conosce di preciso della [...] , cui era stata già rifiutata la consegna del prigioniero per non urtare al dovere d'imparzialità dell'imperatore verso Stati che avevano in linea diprincipio la medesima dignità, non potevano ora essere trascurate, e Carlo V decise per la pena ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Santi Romano
Maurizio Fioravanti
Uno dei massimi giuristi del Novecento. Giuspubblicista, coltivò parimenti i campi del diritto costituzionale e del diritto amministrativo, fornendo contributi decisivi, [...] Qui Romano fornirà una sintesi di formidabile rilevanza con i suoi Principiidi diritto amministrativo (1901). Ma al giurista il compito di contribuire a ordinare, a dare forma, a garantire calcolabilità e imparzialità all’azione amministrativa, e ...
Leggi Tutto
COGNETTI DE MARTIIS, Salvatore
Riccardo Faucci
Nato a Bari il 19 genn. 1844 da Raffaele, commerciante, e da Clorinda de Martiis (il cui cognome unì a quello paterno), studiò presso l'università di Pisa, [...] "svaniscono innanzi al principio della libertà di coscienza" (III [1864], 6, p. 154). A una posizione di fermo laicismo il C compiuti nel Laboratorio", e "l'imparzialità, che poteva sembrare indifferenza da presidente di Corte d'Assise, ed era invece ...
Leggi Tutto
BAGLIONE, Giovanni
Carla Guglielmi Faldi
Nacque a Roma intorno al 1573 da Tommaso, fiorentino, e da Tommasa Grampi, romana. Dopo due anni non individuabili passati presso il fiorentino Francesco Morelli, [...] era posta nei confronti del caravaggismo al principio del secolo: tentativo di adeguamento e travisamento di valori.
Il B. morì a , esauriente.
Pur volendo mantenere un'assoluta imparzialità, quale il tipo di trattazione comporta, ecco già il B., in ...
Leggi Tutto
IOTTI, Leonilde (Nilde)
Giuseppe Sircana
Nacque a Reggio Emilia il 10 apr. 1920 da Egidio, ferroviere e militante socialista, e da Alberta Vezzani, casalinga e cattolica praticante.
Le disagiate condizioni [...] 'espletamento del suo incarico la I. dimostrò, per riconoscimento pressoché generale, doti di equilibrio, imparzialità e fermezza, assumendo come principio fondamentale la difesa del ruolo e delle prerogative del Parlamento. Questo suo comportamento ...
Leggi Tutto
GIOVIO, Paolo
T. C. Price Zimmermann
– Nacque a Como da Luigi Zobio, notaio, di famiglia patrizia, ed Elisabetta Benzi. La data di nascita cui viene comunemente dato credito è il 21 apr. 1483, sebbene [...] storiografia del Bruni, vale a dire lo sviluppo di un coerente principio esplicativo: come il Bruni, infatti, il G. , quando il G. è stato attentamente letto da studiosi imparziali e confrontato con altre fonti, egli è stato quasi invariabilmente ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Marco Minghetti
Raffaella Gherardi
Molti illustri contemporanei di Minghetti, in Italia e in Europa, sottolineano l’eccezionalità della sua figura, capace di coniugare strettamente la sfera della politica [...] Ne I partiti politici, sulla base del principio secondo il quale «gli ordini di governo debbono conformarsi [...] alla civiltà dei è il dubbio sulla imparzialità della giustizia» e (anche sulla scorta dell’esempio di altri Paesi 'civili', nonché ...
Leggi Tutto
BIRAGO AVOGADRO (Avogaro), Giambattista
Valerio Castronovo
Nato a Genova, in data imprecisabile al principio del sec. XVII, si trasferì con la famiglia a Venezia ancor fanciullo, ne acquistò la cittadinanza [...] pertanto volutamente impersonale (a garanzia di una pretesa imparzialità), la materia viene trattata in dei suo lavoro, la polemica si spostava successivamente a Modena al cui principe Francesco I d'Este il Siri dedicava nel 1653 il suo Bollo sul ...
Leggi Tutto
CRESCI, Migliore
Magda Vigilante
Nato a Firenze nel 1494, da una famiglia originaria di "Montereggi, in quel di Fiesole" e stabilitosi nel quartiere di S. Giovanni, "ove esercitò l'arte del tinger panni", [...] anni seguiti", il C. immette il lettore nel vivo della narrazione storica, che egli vuole informata al principio della più assoluta imparzialità. Ma quando descrive l'assedio di Firenze (12 ott. 1529-12 ag. 1530) il C. non può frenare un palpito ...
Leggi Tutto
CAPPELLO, Andrea
TTucci
Figlio di Vettore, capitano generale da mar, e di Lucia di Marco Querini, nacque con tutta probabilità a Venezia, nel 1444 secondo le genealogie del Barbaro o qualche anno dopo [...] di scritta", cioè essenzialmente nell'esecuzione di pagamenti e di riscossioni mediante operazioni di giro. Al principio del secolo la "bona scriptura di banco", segno di prudenza con la quale professava l'imparzialità della Repubblica, ma anch'egli ...
Leggi Tutto
obiettivita
obiettività (o obbiettività) s. f. [der. dell’agg. obiettivo]. – In genere, carattere di ciò che è obiettivo, nei varî usi di questo aggettivo. Come termine filosofico, è meno com. di oggettività. In partic.: 1. L’atteggiamento...
neutralita
neutralità s. f. [der. di neutrale]. – 1. La condizione dell’esser neutrale, sia in senso generico, di chi in una qualsiasi contesa non parteggia né per l’uno né per l’altro dei contendenti, sia in senso specifico, per indicare...