Gemelli
Paolo Parisi
Dal latino gemellus, diminutivo di geminus, "doppio", il termine indica i nati da un medesimo parto. Le modalità attraverso le quali due o più individui possono derivare da un unico [...] medesimi geni da parte sia paterna sia materna, sono geneticamente identici. Essi sono dello stesso sesso e in genere si somigliano immediatamente successivo allo stato principiale di perfezione, quello in cui i due principi si polarizzano per dar ...
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Carne
Cecilia Pennacini e Anna Maria Paolucci
Il termine carne, che viene dal latino caro-carnis, a sua volta derivato dal greco χείρω, "taglio", ha diverse accezioni. Se in generale designa la parte [...] è comune nelle regioni di diffusione dell'induismo e del buddismo e corrisponde a un principio generale di non violenza (a-himsa tra l'altro l'efficacia simbolica di certi tabu alimentari nella definizione dell'identità etnica: gli ebrei o i musulmani ...
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Contenuto, analisi del
Franco Rositi
1. Definizione
La locuzione 'analisi del contenuto' copre un vasto campo di procedure metodologiche che hanno il fine di tracciare con rigore un sintetico profilo [...] come vedremo, nell'adozione di procedure di analisi che siano, in linea diprincipio, ripetibili e standardizzabili. Ciò N., Segatti, P., Forme di ideologia. Identità e azione nella comunicazione politica di una associazione industriale, Milano 1984 ...
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Mestruazione
Piergiorgio Crosignani
Dinora Pines
Anne Honer
La mestruazione (dal latino menstruus, «mensile») è un fenomeno fisiologico ciclico consistente in una perdita ematica che proviene dalla [...] ormai maturi e il menarca segna l’emergere di un’identità femminile adulta. La crescita del seno e la scientifico della mestruazione, contrapposto al principio interpretativo basato sulla teoria genetica di Aristotele e della medicina antica che ...
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Emozione
Carroll E. Izard
Carmela Pignato
Il termine emozione indica genericamente una reazione complessa di cui entrano a far parte variazioni fisiologiche, che interessano funzioni vegetative (circolazione, [...] personalità individuale dietro la maschera dell'identità pubblica standardizzata.
Riflettendo sullo stile escludere in via diprincipio che la cultura svolga in effetti una funzione decisiva anche nella costituzione di quel particolare oggetto ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Vilfredo Pareto
Corrado Malandrino
Vilfredo Pareto è probabilmente l’economista e il sociologo italiano più originale nel panorama mondiale tra fine Ottocento e inizio Novecento. Uno scienziato tanto [...] logica assoluta ha poca parte e che il principio della sua sociologia sta appunto nel «separare le psicologica e dell’identità culturale degli uomini: di patria come le idee di comunità di razza, di lingua, di cultura, di religione, di destino, di ...
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Devianza
Roberto Beneduce
Si indicano come devianti i comportamenti che implicano una trasgressione rispetto ai modelli culturali prevalenti di un gruppo sociale, in una direzione disapprovata dalla [...] quali veniva attribuito il compito di istituire queste categorie e i corrispondenti principi normativi. Nel costruire la dissimile lo sono i corpi 'travestiti' nei conflitti dell'identitàdi genere, nei quali l'inversione sessuale non è celebrata e ...
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Cultura ebraica
Piero Morpurgo
Una valutazione della cultura ebraica e del suo rapporto con la produzione federiciana non può prescindere dalla profonda influenza che il mondo ebraico ebbe nel contesto [...] questi individuarono nel pensiero arabo e giudaico quelle identità comuni su cui muovere i propri ragionamenti. alla creazione delle anime […]. E tornatoci alla memoria il libro di Aristotile, principe de' filosofi, che s'intitola 'de Pomo' […] in ...
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Razza
Brunetto A. Chiarelli
Il termine razza compare per la prima volta in Europa nel 14° secolo e viene usato inizialmente nell'ambito dell'allevamento degli animali (probabilmente originato dal francese [...] identità (Balducci 1990). Dalla fine del 15° secolo questo evento determina la nascita del razzismo: la necessità cioè di è la forzata interpretazione del darwinismo sociale con il principio della selezione, cioè la sopravvivenza del più forte e ...
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Abitudine
Lucia Genovese e Gianni Carchia
Il termine è dal latino habitudo (da habitus, "qualità, caratteristica, aspetto", a sua volta derivato da habere, "avere, possedere"). Il nesso che lega l'abito [...] in maniera relativamente identica. Il processo di formazione delle abitudini principio; si tratta dello sviluppo di una spontaneità irriflessa che penetra e si stabilisce sempre di più entro la passività dell'organizzazione, al di fuori e al di ...
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identita
identità s. f. [dal lat. tardo identĭtas -atis, der. di idem «medesimo», calco del gr. ταὐτότης]. – 1. L’essere identico, perfetta uguaglianza: i. di due firme, di due concetti; i. piena, vera, totale, assoluta. Con accezioni partic.:...
principio
princìpio s. m. [dal lat. principium, der. di princeps -cĭpis nel sign. di «primo»: v. principe]. – 1. a. L’atto e il fatto di cominciare, inizio: il p. di una azione, di un’impresa; il p. di una nuova vita; dare p., avviare, intraprendere...