Logiche non standard
Claudio Pizzi
Alcune famiglie di logiche non standard sono costituite da logiche che sono estensioni assiomatiche di quella standard, mentre altre constano di logiche rappresentabili [...] classe di logiche non standard. Tuttavia è stato recentemente dimostrato che se → è interpretato come una speciale implicazione stretta in cui le due clausole hanno identico status modale (implicazione consequenziale), i principi più caratteristici ...
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Analisi non lineare: metodi variazionali
Antonio Ambrosetti
I primi problemi di calcolo delle variazioni si presentano quasi spontaneamente, anche nello studio della geometria elementare e hanno infatti [...] principiodi Dirichlet.
I metodi diretti hanno aperto nuove prospettive di ricerca anche per affrontare lo studio dei problemi non lineari di appena 2〈p〈2*. Osserviamo che, in base a una identitàdi Stanislav I. Pohozaev, il problema −Δu=∣u∣2*−2u, u ...
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La civilta islamica: antiche e nuove tradizioni in matematica. La teoria delle parallele
Christian Houzel
La teoria delle parallele
Secondo la def. 23 che Euclide fornisce nel Libro I degli Elementi, [...] parole la critica di Aristotele si appunterebbe su una concezione del parallelismo come identitàdi direzione. Aristotele ( perché il prolungamento FG si allontana indefinitamente da AB (principiodi Aristotele), mentre la distanza fra AB e CD resta ...
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La seconda rivoluzione scientifica: matematica e logica. Teoria analitica dei numeri
Günther Frei
Teoria analitica dei numeri
La teoria analitica dei numeri non è una teoria matematica ben definita, [...] e ciò che non vi appartiene. Vi è tuttavia un principio generale al quale si ricorre spesso per molti problemi: esso es., a opera di Carl Gustav Jacob Jacobi dal 1829 in poi). Euler trovò una stupefacente quantità diidentità riguardanti p(n). ...
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Stocastica
Mark Kac
Storicamente i processi stocastici furono introdotti nel mondo della scienza (e più tardi della matematica) sotto una forma assai diversa da quella derivante dalla definizione formale [...] t→∞ diventa
[90] formula;
si tratta dell'equazione di Fokker-Planck associata al processo di Ornstein-Uhlenbeck (con f=1, D=1/2, m=1). Questo è un esempio, benché artificiale, del principiodi Onsager-Machlup discusso alla fine del paragrafo 4; in ...
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Dimostrazione, teoria della
Jean-Yves Girard
La teoria della dimostrazione nasce negli anni Venti del Novecento come strumento di realizzazione del programma di David Hilbert per la fondazione della [...] Per chiarezza possiamo isolare il nucleo centrale del teorema di Herbrand nel principio seguente sulle formule esistenziali: ⇒∃xA è dimostrabile
Per quanto riguarda le regole d'identità, l'assioma diidentità verrà ristretto alla zona lineare mentre ...
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Genetica. Modelli matematici per la genetica delle popolazioni
John Wakeley
La teoria della genetica delle popolazioni è stata fin dal principio fondata sui dati. Ronald A. Fisher, in un articolo del [...] coalescente di Kingman
Warren J. Ewens sviluppò la sua formula di campionamento a partire dalla nozione di 'identità per inoltre che le generazioni non si sovrappongano. Al principiodi ciascuna generazione, gli individui appartenenti a ciascun deme ...
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L'Eta dei Lumi: matematica. Il calcolo delle variazioni
Ivor Grattan-Guinness
Il calcolo delle variazioni
Il calcolo in una e più variabili
Una volta sviluppata la teoria della differenziazione e integrazione [...] imponeva qualche tipo di uguaglianza o diidentità, e tale termine fu gradualmente adottato. La soluzione di questo problema era Lagrange preferiva esprimere il principiodi minima azione in una forma più generale di quella di Euler che abbiamo ...
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ottica
òttica [s.f. dall'agg. ottico] [OTT] (a) Parte della fisica che studia i fenomeni relativi all'emissione, alla propagazione e alla ricezione della luce, sia nel vuoto che in mezzi materiali, con [...] con cui H. Hertz verificò (1888) l'identità delle leggi di riflessione e rifrazione per le onde luminose e per è concepita come un insieme di onde elettromagnetiche, che si può far iniziare con l'enunciazione del principiodi C. Huygens (1680) ma ...
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Leibnitz Gottfried Wilhelm von
Leibnitz 〈làipniz〉 Gottfried Wilhelm von [STF] (Lipsia 1646 - Hannover 1717) Matematico e filosofo. ◆ [MCC] Condizione di L. per le parentesi di Poisson: v. moto, costanti [...] del: IV 123 d. ◆ [FAF] Principio d'identità degli indiscernibili di L.: v. spazio tempo: V 437 c. ◆ [ALG] Regola di L.: la regola di derivazione di un prodotto di funzioni; precis., data f(x)=g(x)h(x) si ha f'(x)=g'(x)h(x)+g(x)h'(x). Può essere ...
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identita
identità s. f. [dal lat. tardo identĭtas -atis, der. di idem «medesimo», calco del gr. ταὐτότης]. – 1. L’essere identico, perfetta uguaglianza: i. di due firme, di due concetti; i. piena, vera, totale, assoluta. Con accezioni partic.:...
principio
princìpio s. m. [dal lat. principium, der. di princeps -cĭpis nel sign. di «primo»: v. principe]. – 1. a. L’atto e il fatto di cominciare, inizio: il p. di una azione, di un’impresa; il p. di una nuova vita; dare p., avviare, intraprendere...