COMISSO, Giovanni
Marcello Carlino
Nacque a Treviso il 3 ott. 1895 da Antonio, rappresentante di commercio in granaglie, e da Claudia Salsa, discendente da una famiglia di alto lignaggio dissestatasi [...] , per l'assenza di una personale rielaborazione critica, in una oggettiva adesione ai principî della cultura dominante. parte delle truppe interalleate di presidio della città, il C. ritrovò d'un tratto la sua identità. Tornava infatti a respirare ...
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GUERRINI, Olindo
Giuseppe Zaccaria
Nacque a Forlì il 4 ott. 1845, da Angelo e da Paola Giulianini. Trascorse l'infanzia a Sant'Alberto di Ravenna, dove il padre gestiva la farmacia del paese, e, dopo [...] delle Lettere di Mérimée ad A. Panizzi (Bologna 1881) alla proposta di un Ricettario galante del principio del secolo di creare poi un battage pubblicitario, pilotato dall'editore E. Treves, che, giocando per qualche tempo sulla sconosciuta identità ...
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FERRERO, Leo
Alessandra Cimmino
Nacque a Torino il 16 ott. 1903, da Guglielmo e Gina Lombroso.
La famiglia era delle più note dell'ambiente colto italiano e delle più discusse, godendo, forse, di una [...] , giovanissimo, il F., considerato il principe ereditario di questa dinastia, aiutato da un'intelligenza stimolata consapevole, nel contempo, della profonda crisi dell'identità individuale che la letteratura contemporanea più avveduta andava ...
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GUALTIERO DI ASCOLI
GGiuseppina Brunetti
Il nome del maestro G. giunge dall'unica sua opera sopravvissuta e a lui attribuita concordemente dalla tradizione manoscritta, le Derivationes. Il titolo corretto [...] retorica). Tanto più che la lettera di Pier della Vigna per la morte di G. (posta l'identità dei soggetti) lo nomina quale "grammaticorum delle quali sono costituite da verbi, secondo il principio del primato verbale formulato nel prologo e secondo ...
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Poesia
Gian Mario Villalta
La fine del 20° sec. e l'inizio del 21° non sembrano aver lasciato un segno decisivo sulla coscienza comune della poesia. L'impressione più generale, anzi, potrebbe essere [...] spontaneità del gesto: "Io non vedo nessuna differenza diprincipio tra una stretta di mano e un poema" (Celan 1993, p. 58 ad affermare la riconoscibilità di un linguaggio, quello della p., in costante debito diidentità sociale.
Dagli anni Novanta ...
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Novecento
Mariuccia Salvati
(XXIV, p. 994)
Le fortune di una parola
Il costituirsi nel linguaggio italiano della voce Novecento come oggetto di trattazione storiografica specifica è un processo solo [...] si regge su un principiodi deduzione logica e astratta tutto interno a una cultura filosofica di ispirazione nietzschiano-heideggeriana: passato che non passa. I crimini nazisti e l'identità tedesca, a cura di G.E. Rusconi, Torino 1987.
E. Nolte, ...
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Letteraria, critica e storiografia
Nino Borsellino
Sulla svolta del secondo millennio si è fatta insistente la denuncia di una crisi della critica a dispetto di quei sentimenti d'attesa, propri delle [...] che heideggeriana teoria dell'interpretazione, è la carta d'identità più riconoscibile nello scorcio del millennio. Può valere come danno conferma e sembrano dar ragione a quel principiodi tolleranza che Jauss attribuisce all'ermeneutica letteraria, ...
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Letteratura e tradizione classica
Massimo Fusillo
Il dialogo che le letterature moderne hanno da sempre istituito con i modelli della tradizione classica assume nel Novecento una pregnanza del tutto [...] un progetto umano di lettura razionale degli eventi e un principiodi realtà imperscrutabile, estraneo a ogni forma di ragione (Paduano 1994 antropologica: proprio per la sua mistione diidentità e di alterità, la tradizione classica viene rielaborata ...
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Letteraria, critica e storiografia
Nino Borsellino
È insistente la denuncia di una crisi che sembra ormai chiudere quell'età della critica scandita in Italia, forse più che altrove, sulla durata di [...] nazionale e regionale da C. Dionisotti, il principiodi codificazione letteraria e trasmissione dei generi, sottolineato nella geografia letteraria indicano percorsi tanto di differenziazione quanto diidentità. Ulisse come prototipo romanzesco, la ...
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Viaggio, letteratura di
Pino Fasano
Una nozione dall'incerto statuto
Il viaggio si offre alla letteratura come un tema di immensa potenzialità e produttività per la sua idoneità a combinare narrazione [...] in linea diprincipio, di giustificare la plausibilità del narrato.
Dall'Epopea di Gilgamesh identità moderna lo sguardo attivato dalle alterità e dalle lontananze visitate. Nacque così, o rinacque (un suggestivo precedente antico è la Storia vera di ...
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identita
identità s. f. [dal lat. tardo identĭtas -atis, der. di idem «medesimo», calco del gr. ταὐτότης]. – 1. L’essere identico, perfetta uguaglianza: i. di due firme, di due concetti; i. piena, vera, totale, assoluta. Con accezioni partic.:...
principio
princìpio s. m. [dal lat. principium, der. di princeps -cĭpis nel sign. di «primo»: v. principe]. – 1. a. L’atto e il fatto di cominciare, inizio: il p. di una azione, di un’impresa; il p. di una nuova vita; dare p., avviare, intraprendere...