Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Pasquale Galluppi
Simona Venezia
Prima del programma federalista di Carlo Cattaneo, del progetto socialista di Giuseppe Ferrari e del Risorgimento repubblicano di Giuseppe Mazzini, la filosofia italiana [...] orizzonte più ampio, finalizzato a salvaguardare in ogni modo l’identitàdi uno Stato, che egli chiama già «nazione» (Opuscoli politico necessariamente ‘sintetica’ concettualità, come il principiodi dovere e l’idea di Dio, non riconducibili al solo ...
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LANDO, Ortensio
Simonetta Adorni Braccesi
Simone Ragagli
Nacque a Milano da Domenico, originario di Piacenza e forse appartenente alla nobile famiglia Landi, e da Caterina Castelletta, milanese. L'anno [...] primi del Cinquecento e il 1512. Peraltro, la sua identità, al di là dei numerosi pseudonimi adottati, si riconosce nell'omogeneità al rifiuto di tutti i cardini della vita civile e sociale fa seguire nicodemiticamente il principiodi non resistenza ...
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CARLI, Filippo
Silvio Lanaro
Nacque a Comacchio (Ferrara), l'8 marzo 1876, da Lorenzo e da Aventina Gentili. Laureatosi in giurisprudenza, fu nominato giovanissimo segretario della Camera di commercio [...] contenuto economico al principiodi nazionalità" (ibid di vita" impregnato di tradizione e promuovendo un'evasione specifica della domanda di beni di consumo "consolidata attraverso la razza" (p. 14). Ora, se l'appropriazione diidentità da parte di ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
La teoria dell’ordinamento giuridico: Santi Romano
Eugenio Ripepe
Al di là del giudizio che se ne può dare, è innegabile che a nessuna opera di un giurista italiano contemporaneo la comunità degli studiosi [...] identità continuativa e durevole (Frammenti di un dizionario giuridico, 1947, p. 124).
All’opposto di conti con il principiodi effettività Romano aveva cominciato a farli fin dal lavoro sull’Instaurazione di fatto di un ordinamento costituzionale; ...
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DUNI, Emmanuele
Mauro Di Lisa
Nacque a Matera il 24 marzo 1714 dalle seconde nozze di Francesco, maestro di cappella nella città lucana, con Agata Vacca, originaria di Bitonto. Nella sua prima educazione [...] discussione, condotta in riferimento a Locke sui concetti diidentità e differenza: cfr. De veteri, p. 241 di questo scritto duniano.
Il Saggio indicava esclusivamente nel "vero", o conformazione dell'intendere all'ordine delle cose, il principio ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Progetti costituzionali: Mario Pagano
Dario Ippolito
Le tendenze costituzionalistiche della cultura giuspolitica italiana, già cospicue all’inizio del Settecento, si accentuarono nel corso del secolo, [...] Codice criminale», i legislatori genovesi fissavano una serie diprincipidi diritto penale sostanziale e processuale, improntati al garantismo del triennio è invece una copia pressoché identica dell’archetipo francese. Soltanto i legislatori della ...
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CARLO di Tocco (K., , Ka., , Kar., , Karolus)
Giuliana D'Amelio
Glossatore civilista e longobardista, vissuto tra la seconda metà del XII e il principio del sec. XIII. L'appellativo di Tocco, paese del [...] Ed è ancora nello stesso ms. che troviamo la prova diidentità tra il C. romanista ed il longobardista: il Meijers due luoghi: nei Libelli de iure civili dello stesso Roffredo e in un passo di Bartolo in D. 46.8.9. Nella rubr. de interdicto utrobi (pt ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Roberto Michels
Federico Trocini
A oltre un secolo dalla pubblicazione, Zur Soziologie des Parteiwesens in der modernen Demokratie (1911; trad. it., riveduta e ampliata dall’autore, La sociologia del [...] di frontiera concorre poi a spiegare le ragioni di quella spiccata sensibilità nei confronti dei meccanismi di formazione delle identità del principiodi nazionalità», nella convinzione che esso non fosse altro che «il principio democratico ...
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GIULIANO, Balbino
Roberto Pertici
Nacque a Fossano (Cuneo) il 4 genn. 1879, da Angelo, insegnante nella scuola secondaria, morto prematuramente, e da Angelina Cerignasco. Non ebbe una carriera scolastica [...] di accettare il superamento hegeliano del dualismo del conoscere e dell'essere, per cui in quest'ambito è possibile l'identità nome di un idealismo "antidogmatico" e del mazzinianesimo, difese il principiodi nazionalità, si preoccupò di purificarlo ...
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PICA, Vittorio
Davide Lacagnina
PICA, Vittorio. – Nacque a Napoli il 28 aprile 1862 da una relazione extraconiugale fra il patriota abruzzese Giuseppe, professore di diritto criminale all’Università [...] e Flegrea. Assai numerose, tra fine e principiodi secolo, anche le collaborazioni internazionali: dai contributi sulle sibarita (1884-1885), a cura di A. Gaudio, Manziana 2006; D. Lacagnina, Avanguardia, identità nazionale e tradizione del moderno: ...
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identita
identità s. f. [dal lat. tardo identĭtas -atis, der. di idem «medesimo», calco del gr. ταὐτότης]. – 1. L’essere identico, perfetta uguaglianza: i. di due firme, di due concetti; i. piena, vera, totale, assoluta. Con accezioni partic.:...
principio
princìpio s. m. [dal lat. principium, der. di princeps -cĭpis nel sign. di «primo»: v. principe]. – 1. a. L’atto e il fatto di cominciare, inizio: il p. di una azione, di un’impresa; il p. di una nuova vita; dare p., avviare, intraprendere...