Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Pasquale Villari
Mauro Moretti
Pasquale Villari fu uno dei più importanti studiosi italiani del secondo Ottocento, lo storico allora più noto a livello internazionale; e il suo ruolo nell’orientare [...] Bernard, sostenuta nella sua capacità innovativa dalla rinuncia alla «conoscenza del principio vitale» (p. 126).
Ma lo scopo principale di Villari era quello di incoraggiare un nuovo orientamento, in Italia, delle scienze storiche e della cultura ...
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DE VITI DE MARCO, Antonio
Antonio Cardini
Nacque a Lecce il 30 sett. 1858.
Il padre, Raffaele De Viti, era stato adottato da un De Marco, per cui aveva assunto il titolo di marchese e il cognome De [...] Roma s.d.) e finalmente nei già citati Principîdi economia finanziaria il D. svolse magistralmente la propria , il D. confermò e approfondì la teoria ricardiana dell'identitàdi pressione fra prestito perpetuo e imposta straordinaria una tantum (La ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giuseppe Capograssi
Fulvio Tessitore
Quella di Giuseppe Capograssi è una delle forme più originali e autonome della filosofia contemporanea italiana, e non solo italiana, elaborata con desta partecipazione [...] (l’azione, l’esperienza, l’individuo) non perdono la loro identità nell’assoluto che assume in sé la vita, tutta la vita.
esperienza a condizione però di ridurre tutte le azioni particolari all’idea dell’azione, che è il principio che regge il ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Francesco De Sanctis
Andrea Battistini
Francesco De Sanctis considerò la letteratura un’esperienza umana integrale immersa totalmente nel corso della storia. La sua ideologia romantica non prese una [...] morale e a sentire la necessità di conciliare i principi individuali con i principi sociali. Non solo la lingua ma De Sanctis, “Storia della letteratura italiana”, in Id., Letteratura e identità nazionale, Milano 1998, pp. 1-29.
A. Borghesi, L’ ...
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BERIO, Luciano
Giorgio Pestelli
Nato il 24 ottobre 1925 a Oneglia (Imperia), era figlio e nipote di musicisti: il nonno Adolfo era stato organista e compositore di pagine sacre e pezzi strumentali, per [...] contatto dei quali Berio maturò la concezione di un’identità strutturale fra parola e musica, al di là della tradizionale operazione del ‘mettere negli Stati Uniti
Al principio degli anni Sessanta, consolidatasi la fama di Berio nell’ambiente della ...
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BARDI, Donato, detto Donatello
Horst W. Janson
Nacque a Firenze nel 1386 o intorno a quell'anno (secondo la sua denuncia dei beni al catasto di Firenze del 1427 aveva allora quarant'anni; nella sua [...] nicchia di Orsanmichele e si dimostrò che vi era contenuta perfettamente, cancellando così qualsiasi dubbio sulla sua identità. inizia l'ultima maniera di Donatello. Dopo il suo ritono a Firenze, alla fine del 1453 o al principio del 1454, egli fece ...
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DE AMBRIS, Alceste
Ferdinando Cordova
Nacque a Licciana (oggi Licciana Nardi), in provincia di Massa Carrara, il 15 sett. 1874, da Francesco e da Valeria Ricci.
Di famiglia agiata, compì un regolare [...] stata incapace di -dare unsi risposta alla profonda inquietudine di un bracciantato la cui identità sociale era , egli aveva dichiarato - come si ricorderà - di non esserle ostile per motivi diprincipio. Non aveva escluso, infatti, che, in talune ...
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CRIVELLI, Carlo
Pietro Zampetti
Figlio di Iacopo e fratello di Vittore, pittore anche lui (Zampetti, C. C., 1961, pp. 106, 227), nacque a Venezia intorno al 1435, come si può desumere dai dati biografici. [...] del Regno di Napoli, il titolo di cavaliere (Andreantonelli, 1676) per iniziativa di Ferdinando principedi Capua, il National Gallery di Londra, i pannelli vennero poi liberati da quel macchinoso contenitore e restituiti alla loro identità. Per ...
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DEVOTO, Giacomo
Aldo L. Prosdocimi
Nacque il 19 luglio 1897 a Genova da Luigi, clinico e patologo prima a Genova poi trasferitosi a Pavia e quindi a Milano, e da Luigia Cortese. Conseguita la maturità [...] a ribadire le proprie interpretazioni o i propri principî metodologici nei confronti di altri studiosi (oltre al citato Emout, V. il senso di ciò che una lingua è nella pienezza delle sue forme comunicative ed espressive e nella sua identità stessa" ( ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Giambattista Vico
David Armando
Manuela Sanna
All’interno di un itinerario fra i più significativi nella tradizione filosofica dell’Italia moderna Vico, recuperando il valore creativo e conoscitivo [...] alcuni aristocratici capeggiati da Gaetano Gambacorta, principedi Macchia, e repressa nel sangue nel settembre di Belgioioso nel 1844, dopo che la versione parziale di Jules Michelet (1827) ha portato in Francia un Vico centrato sulla forte identità ...
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identita
identità s. f. [dal lat. tardo identĭtas -atis, der. di idem «medesimo», calco del gr. ταὐτότης]. – 1. L’essere identico, perfetta uguaglianza: i. di due firme, di due concetti; i. piena, vera, totale, assoluta. Con accezioni partic.:...
principio
princìpio s. m. [dal lat. principium, der. di princeps -cĭpis nel sign. di «primo»: v. principe]. – 1. a. L’atto e il fatto di cominciare, inizio: il p. di una azione, di un’impresa; il p. di una nuova vita; dare p., avviare, intraprendere...