Liber constitutionum
Ortensio Zecchino
sommario: I. La storia esterna 1. Promulgazione. 2. Attività preparatoria e giuristi impegnati. 3. Entrata in vigore. 4. Fonti. 5. Prime reazioni. II. Il testo [...] che nelle singole concretizzazioni storiche non possono conoscere identitàdi lineamenti.
5. Legge per un Regno e classico, I-II, Roma 1964 (1995).
W. Ullmann, Principidi governo e politica nel Medioevo, Bologna 1972 (Principles of Governent and ...
Leggi Tutto
SICILIA, REGNO DI
GGiuseppe Galasso
Fu nel Regno di Sicilia che Federico II esplicò più pienamente le sue qualità e le sue vedute di uomo di stato. Nessun paragone è possibile, al riguardo, con l'attività [...] forte identità rispetto alla sua fisionomia alla morte di Guglielmo II nel 1189, ma non più di quanto 524; P. Colliva, Ricerche sul principiodi legalità nell'amministrazione del Regno di Sicilia al tempo di Federico II, Varese-Milano 1964; ...
Leggi Tutto
La Democrazia cristiana
Agostino Giovagnoli
La Democrazia cristiana ha occupato un ruolo centrale sia nella storia del cattolicesimo italiano – e, più in generale, dei cristiani d’Italia – sia nella [...] principiodi laicità nella società italiana. La Dc, infatti, è stata al centro di un processo di traduzione dell’evoluzione della società civile in norme di più stata in grado di raggiungere da sola.
I problemi diidentità e di prospettive posti dal ‘ ...
Leggi Tutto
Le particolarità del Mezzogiorno cristiano e cattolico
Giuseppe Galasso
Sommario: Una premessa ▭ Le particolarità cristiane e cattoliche del Mezzogiorno ▭ La svolta tridentina ▭ L’orma duratura di Trento [...] generale, connotazioni, che, senza disperdere del tutto l’originaria identità longobarda, risentirono, tuttavia, profondamente l’influenza bizantina, sicché le stesse corti di quei principati tesero a rassomigliare, in effetti, molto più a quella del ...
Leggi Tutto
Costantino e Costantinopoli sotto Mehmed II
L’eredità costantiniana dopo la conquista ottomana di Costantinopoli
Anna Calia
Il 29 maggio 1453 segna la caduta di un impero e l’atto di fondazione di un [...] turco centro-asiatico, evidente per esempio nel principiodi successione dinastica ottomano, in cui è assente la pratica di designare un erede mentre il sultano è ancora in vita; dell’identità musulmana, mediata dalla cultura arabo-persiana; infine ...
Leggi Tutto
L'ETÀ CONTEMPORANEA
La prima metà dell'Ottocento. Orientamenti generali: principi e realtà Il ritorno di Pio VII a Roma, il 24 maggio 1814, fu accompagnato dal sincero entusiasmo dei Romani, tutt'altro [...] tener conto del fenomeno religioso, ma anche che la società debba riconoscere un identico trattamento giuridico alle diverse religioni. Di più: si respinge un principio tipico del diritto penale ispirato al liberalismo, secondo cui le offese alla ...
Leggi Tutto
Costantino nella storiografia italiana su Roma
Federico Santangelo
Costantino e il suo tempo rappresentano banchi di prova fondamentali per il farsi della disciplina storica in Italia. Bastino due esempi, [...] di una religione unitaria e l’effetto collegato è l’emergere di una «classe unitaria di sacerdoti privilegiati». Accanto al riconoscimento d’importanti principidi = Id., L’ Italia romana. Storie di un’identità incompiuta, Roma-Bari 1997, pp. 265-321 ...
Leggi Tutto
L’imperatore e la Chiesa
Dalla tolleranza (312) alla supremazia della religione cristiana (380), alle contese per la cattolicità delle chiese
Antonio Carile
La mentalità tardoantica implica la continuità [...] seguirne le consuetudini in quanto essa è caput orbis terrarum (vertice del mondo); e il principio dell’identità migliorata e più ricca di futuro di Roma in Costantinopoli: «Romam autem intelligendum est non solum veterem, sed etiam regiam nostram ...
Leggi Tutto
VIGILIO
Claire Sotinel
V. nacque a Roma, senz'altro nell'ultimo decennio del V secolo, avendo raggiunto l'età per diventare vescovo nel 531. Apparteneva ad una famiglia cristiana che era al servizio [...] apostolica e della designazione del vescovo di Roma. V. ammetteva il principiodi un intervento imperiale, che non rientrava le persecuzioni, avevano mantenuto l'identità niceana. Alla luce di questi orizzonti nuovi, la Sede di Roma era senz'altro più ...
Leggi Tutto
Gregorio IX
Ovidio Capitani
Ugolino dei conti di Segni nacque in Anagni, in data che deve essere collocata verso il 1170, contrariamente a quanto si è pensato (1140!); sempre ad Anagni dovette ricevere [...] scacchi. La Germania fu compatta, sia nei principi ecclesiastici che nei principi laici; l'Impero latino d'Oriente fu favorevole Minori, scomparso Francesco, conobbe una crisi diidentitàdi fronte alla progressiva "normalizzazione" e " ...
Leggi Tutto
identita
identità s. f. [dal lat. tardo identĭtas -atis, der. di idem «medesimo», calco del gr. ταὐτότης]. – 1. L’essere identico, perfetta uguaglianza: i. di due firme, di due concetti; i. piena, vera, totale, assoluta. Con accezioni partic.:...
principio
princìpio s. m. [dal lat. principium, der. di princeps -cĭpis nel sign. di «primo»: v. principe]. – 1. a. L’atto e il fatto di cominciare, inizio: il p. di una azione, di un’impresa; il p. di una nuova vita; dare p., avviare, intraprendere...