Letteratura e arti visive
Giorgio Patrizi
Se il Novecento può dirsi il secolo delle avanguardie - nel senso che da esse derivano le sue espressioni meglio caratterizzanti il percorso della modernità [...] trasferito all'immagine, mentre ciò che in linea diprincipio caratterizza l'immagine è proprio un'incompatibilità nei degli stili, le soglie non valicabili che sanciscono identità storiche e culturali e che vanno recuperate nella prospettiva ...
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Ozick, Cynthia
Giovanna Ferrara
Scrittrice statunitense, nata a New York il 17 aprile 1928. Cresciuta nella comunità ebraica della città natale, nel 1966 ha pubblicato Trust, scritto in gran parte sotto [...] The messiah of Stockolm, studio sull'identità ebraica all'indomani dell'Olocausto (1988 . Wells, A. Trollope. Infine, la raccolta di racconti The Puttermesser papers (1997; trad. it. d'interpretazione, sono il principio distruttore della nostra società ...
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REED, Ishmael
Fedora Giordano
Scrittore afroamericano, nato a Chattanooga (Tennessee) il 22 febbraio 1938. Dopo studi universitari irregolari, si unisce all'avanguardia intellettuale nera, nella quale [...] intreccio poliziesco in cui bande di incappucciati tramano contro il principio dionisiaco rappresentato dalla danza estatica del , una diagnosi satiricamente amara della crisi d'identità culturale in atto nel mondo universitario − mondo ...
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Lirici del Settecento - Introduzione
Mario Fubini
Due poeti che il lettore cercherà invano in questo volume vanno considerati quasi i poli della nostra raccolta: Metastasio e Parini. Ne son rimasti [...] riassumeva le «nuove massime e i nuovi princìpi in materia di gusto» affermatisi nel secondo Settecento, non senza ci è dato avvertire nella identità delle situazioni e della stessa materia verbale e di certo giro di frasi la distanza infinita della ...
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Storici e politici veneti del Cinquecento e del Seicento - Premessa
Gino Benzoni
Tiziano Zanato
Questa raccolta di testi tra il pieno Cinquecento e il Seicento inoltrato costituisce il debutto di un [...] dell'autocompiacimento e si fa strada l'esigenza d'un'identità più precisa: una Venezia collocata a pieno titolo nel 1772, i 9 volumi dei Principiidi storia civile della Repubblica di Venezia dall'inizio al 1767 di Vettore Sandi. L'attenzione vi si ...
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Dante Alighieri, Opere minori: Convivio - Introduzione
Cesare Vasoli
I. - L'opera che si ripresenta in questo volume, a conclusione dell'edizione ricciardiana dell'Alighieri, è forse quella che, nel [...] al movimento del cielo di Venere e così determinano - secondo i princìpidi una concezione astrologica " ormai accantonata, è rimasto ancora aperto il discorso sulla duplice identità della«donna gentile n, assurta nel Convivio a immagine della ...
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Marino e i marinisti
Giuseppe Guido Ferrerò
Intellettualistica ricerca dello stupefacente, che si affida alla singolarità di argomenti non prima trattati nella lirica d'arte e all'inconsueto modo di [...] Fulvio Frugoni, l'autore del Cane di Diogene, il merito di aver stabilito «un principio che i moderni, per diverse V'è anzitutto l'incontro di donna e natura, che nei versi più felicemente nuovi si risolve in una sorta di magica identità;20 v'è un ...
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Gli Actus Silvestri tra Oriente e Occidente
Storia e diffusione di una leggenda costantiniana
Tessa Canella
Con il titolo di Actus Silvestri è stata tramandata nei più antichi manoscritti una delle [...] l’idolatria, Costantino risponde affermando il principio fondamentale della tolleranza religiosa: «Deus enim individualizzata’ di ciascuna versione e dunque per l’attribuzione di un’identità ‘debole’ a un testo presunto originario, e di un’identità ‘ ...
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Lattanzio ideologo della svolta costantiniana
Gaetano Lettieri
Intellettuale alla corte di Diocleziano, convertitosi al cristianesimo a ridosso delle persecuzioni tetrarchiche, primo, seppure approssimativo [...] della romanitas si armonizzano per affermare l’identità tra cristianità e autentici, eppure traditi valori tra Nerone e il re di Babilonia/Lucifero di Isaia 14; del principedi Tiro/cherubino scacciato dal monte di Dio di Ezechiele 28; dello stesso ...
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ZEUS (Ζεύς; Δεύς, Δαίς, Δίς, Δάν, Δήν; Ζδεύς, Σδεύς, Ζάν, Ζεῖς, Ζήσ, Τάν)
E. Paribeni
Con una certa estensione di termini Z. è detto da Omero "padre degli uomini e degli dèi", il più potente, il più [...] appaiono sullo stesso carro, le mani di tutti e due occupate dalle redini e assolutamente identici nell'aspetto, chitone candido e mantello di Semele. Nello spirito dell'artista figurativo domina unicamente il principio che Z., anche nell'impulso di ...
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identita
identità s. f. [dal lat. tardo identĭtas -atis, der. di idem «medesimo», calco del gr. ταὐτότης]. – 1. L’essere identico, perfetta uguaglianza: i. di due firme, di due concetti; i. piena, vera, totale, assoluta. Con accezioni partic.:...
principio
princìpio s. m. [dal lat. principium, der. di princeps -cĭpis nel sign. di «primo»: v. principe]. – 1. a. L’atto e il fatto di cominciare, inizio: il p. di una azione, di un’impresa; il p. di una nuova vita; dare p., avviare, intraprendere...