Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Vincenzo Cuoco
Fulvio Tessitore
Il nesso tra opera storiografica e impegno etico-politico è tratto caratterizzante della personalità di Vincenzo Cuoco, tutto dedito all’azione pubblica nelle varie forme [...] d’un governo democratico.
La riflessione di Cuoco non trascura infatti il problema dell’identità, dei «caratteri» dei popoli, che proprietà privata come principio irrinunciabile di uno Stato moderno ordinato e tranquillo, capace di evolvere con ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Pasquale Villari
Mauro Moretti
Pasquale Villari fu uno dei più importanti studiosi italiani del secondo Ottocento, lo storico allora più noto a livello internazionale; e il suo ruolo nell’orientare [...] Bernard, sostenuta nella sua capacità innovativa dalla rinuncia alla «conoscenza del principio vitale» (p. 126).
Ma lo scopo principale di Villari era quello di incoraggiare un nuovo orientamento, in Italia, delle scienze storiche e della cultura ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giuseppe Capograssi
Fulvio Tessitore
Quella di Giuseppe Capograssi è una delle forme più originali e autonome della filosofia contemporanea italiana, e non solo italiana, elaborata con desta partecipazione [...] (l’azione, l’esperienza, l’individuo) non perdono la loro identità nell’assoluto che assume in sé la vita, tutta la vita.
esperienza a condizione però di ridurre tutte le azioni particolari all’idea dell’azione, che è il principio che regge il ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Francesco De Sanctis
Andrea Battistini
Francesco De Sanctis considerò la letteratura un’esperienza umana integrale immersa totalmente nel corso della storia. La sua ideologia romantica non prese una [...] morale e a sentire la necessità di conciliare i principi individuali con i principi sociali. Non solo la lingua ma De Sanctis, “Storia della letteratura italiana”, in Id., Letteratura e identità nazionale, Milano 1998, pp. 1-29.
A. Borghesi, L’ ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Giambattista Vico
David Armando
Manuela Sanna
All’interno di un itinerario fra i più significativi nella tradizione filosofica dell’Italia moderna Vico, recuperando il valore creativo e conoscitivo [...] alcuni aristocratici capeggiati da Gaetano Gambacorta, principedi Macchia, e repressa nel sangue nel settembre di Belgioioso nel 1844, dopo che la versione parziale di Jules Michelet (1827) ha portato in Francia un Vico centrato sulla forte identità ...
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Gusto
Francesco Figura e Stefano Zecchi
In fisiologia, il gusto è il senso specifico mediante il quale sono riconosciuti e controllati i sapori delle sostanze introdotte nel cavo orale. Le sensazioni [...] personale che trae la sua origine dai modi di pensare, dai principi morali, dalle mode di una determinata epoca. Esso è dunque un giudizio morale, la quale trova la sua origine in un identico sentimento estetico-morale. Già A.A.C. Shaftesbury, nell ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Ugo Spirito
Alessandra Tarquini
Allievo di Giovanni Gentile, teorico di una filosofia nota come problematicismo e del corporativismo fascista, Ugo Spirito è stato uno dei più importanti filosofi italiani [...] di homo oeconomicus su cui era fondata. Teorico di una nuova economia politica basata sull’identitàdi Stato e individuo e «sulla statalità di , significava esprimere un giudizio di valore in nome di un principio assoluto; significava perdonare chi ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Bonaventura da Bagnoregio
Gian Carlo Garfagnini
Ministro generale dell’ordine dei frati minori, Bonaventura è noto, oltre che per la sua statura intellettuale di teologo e mistico, anche come una sorta [...] di posizione nei confronti delle fibrillazioni che turbavano la vita del giovane ordine, ancora incerto sulla sua vera identità siano gli esemplari delle cose; e sembra Aristotele il principedi costoro; infatti, e all’inizio della Metafisica, e ...
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Cultura ebraica
Piero Morpurgo
Una valutazione della cultura ebraica e del suo rapporto con la produzione federiciana non può prescindere dalla profonda influenza che il mondo ebraico ebbe nel contesto [...] questi individuarono nel pensiero arabo e giudaico quelle identità comuni su cui muovere i propri ragionamenti. alla creazione delle anime […]. E tornatoci alla memoria il libro di Aristotile, principe de' filosofi, che s'intitola 'de Pomo' […] in ...
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BONAVINO, Cristoforo (Ausonio Franchi)
Maria Fubini Leuzzi
Nacque a Pegli il 27 febbr. 1821, da Giambattista e da Caterina Traverso, in una numerosa famiglia. Compiuti gli studi primari, aiutò il padre [...] loro legate da un rapporto di "unione" e "distinzione", "il primo risiede nell'identità dell'oggetto principale", il secondo del '70 Su la caduta del principato ecclesiastico (p. 2, pp. 340-49), di pieno assenso all'opera del governo, specialmente ...
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identita
identità s. f. [dal lat. tardo identĭtas -atis, der. di idem «medesimo», calco del gr. ταὐτότης]. – 1. L’essere identico, perfetta uguaglianza: i. di due firme, di due concetti; i. piena, vera, totale, assoluta. Con accezioni partic.:...
principio
princìpio s. m. [dal lat. principium, der. di princeps -cĭpis nel sign. di «primo»: v. principe]. – 1. a. L’atto e il fatto di cominciare, inizio: il p. di una azione, di un’impresa; il p. di una nuova vita; dare p., avviare, intraprendere...