Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Piero Gobetti
Angelo d’Orsi
Nella «prodigiosa giovinezza» di Piero Gobetti (Bobbio 1986, p. 9), il pensiero trova un posto peculiare nella fusione totale con l’azione. Pur non originale, né sistematico, [...] lo conduce ad accettare il principiodi un despota, sia pure «illuminato». L’idea, efficace ma impolitica di Gobetti sarà, d’ora liberale», 28 settembre 1922, p. 104).
L’identitàdi cultura e politica, e di questa con l’azione diretta, è un dato ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Vincenzo Gioberti
Marcello Mustè
Fin dall’inizio l’opera di Gioberti appare indirizzata alla ricerca del punto di intersezione tra una metafisica concreta e un pensiero politico capace di guidare il [...] trinitario, nell’«identità del non identico», nell’«identità dei contrari nel seno dell’infinito», al punto che – esclamò – «il Primo di Dio non è l’unità ma la Trinità» (p. 299). Nelle intenzioni di Gioberti, il principio della relazione avrebbe ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Francesco Patrizi
Elisabetta Scapparone
Sul piano storiografico, la figura di Francesco Patrizi appare ormai del tutto emancipata dal giudizio impietoso e liquidatorio inaugurato da Giordano Bruno (uno [...] storica tesa fra paura, sopruso, adulazione, ha ormai perso l’antica identità con il divino e, fattosi «debole e oscuro», si presta, come del lumen universale, elemento costitutivo e principiodi unificazione di tutte le cose, e per questa via ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giuseppe Ferrari
Robertino Ghiringhelli
Filosofo della rivoluzione, filosofo del federalismo, filosofo delle antinomie, filosofo isolato sono i termini con i quali la storiografia suole definire e classificare [...] dei principi comuni alle idee e alle aspirazioni degli interessi comuni.
Anche se l’analisi riguarda la situazione italiana, Ferrari indica in queste le idee politiche generali valide per ogni comunità che voglia risolvere i suoi problemi diidentità ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Carlo Michelstaedter
Fabrizio Meroi
Il pensiero di Carlo Michelstaedter, figura di primo piano nel panorama filosofico europeo dell’inizio del Novecento, è stato spesso interpretato – sulla scorta, [...] persuasione» sarà allora quella in grado di fondare una nuova, inusitata forma diidentità della persona, che non poggi sulle le istituzioni […], combatterai in tutti i modi il principio della viltà (φιλοψυχία) concreto nella società»); dall’altro ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giovanni Botero
Robertino Ghiringhelli
La vita di Giovanni Botero, altalenante tra certezze e dubbi, fama e oblio, ebbe un filo conduttore mai interrotto: la ricerca di un legame duraturo tra fede e [...] ogni legge. Pertanto le eresie vanno estirpate in quanto principiodi disgregazione morale e politica, e il sovrano ricambia i servizi beni dei singoli, dando, quindi, un colore e un’identità alla figura del suddito, anche se questi beni sono in ...
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Carattere
Paolo Migone
Gianni Carchia
Bruno A. Bellerate
Dal latino character, a sua volta dal greco χαρακτήρ, "impronta, marchio, segno particolare", indica il complesso delle doti e disposizioni [...] un'apposita 'intervista strutturale': diffusione diidentità, esame di realtà e meccanismi di difesa primitivi. Per es., la presenza di diffusione diidentità nonché di meccanismi di difesa primitivi, e un esame di realtà conservato, indicano la ...
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In senso oggettivo, il complesso di norme giuridiche, che comandano o vietano determinati comportamenti ai soggetti che ne sono destinatari, in senso soggettivo, la facoltà o pretesa, tutelata dalla legge, [...] ogni individuo a tutela di suoi interessi fondamentali (ad esempio: l’onore, la reputazione, l’identità personale) e sono È stata la giurisprudenza della Corte di giustizia europea a conferire il rango diprincipi generali del d. comunitario ai d. ...
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In arte e architettura, persona od oggetto che l’artista ritrae o riproduce, oppure esemplare preparatorio dell’opera finale. Nel linguaggio scientifico, costruzione schematica, puramente ipotetica o realizzata [...] considerati identici, trascurando differenze di struttura quali età, dimensione, sesso, differenze di alla competizione riprende il principio logistico esposto nel modello di Verhulst, applicandolo al caso di due specie biologiche che vivono ...
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Filosofo greco (Atene 428 o 427 a. C. - ivi 348 o 347). Era di famiglia agiata e nobile; la tradizione racconta che gli era stato inizialmente imposto il nome del nonno, Aristocle, e che quello di Πλάτων [...] delle specie e in essi di ciò che vi è diidentico e di ciò che vi è di diverso (metodo, di cui P. stesso dà molteplici sostenuto che i numeri sono i principîdi tutte le cose. La scuola di Tubinga, basandosi sulla tesi di P. circa la superiorità del ...
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identita
identità s. f. [dal lat. tardo identĭtas -atis, der. di idem «medesimo», calco del gr. ταὐτότης]. – 1. L’essere identico, perfetta uguaglianza: i. di due firme, di due concetti; i. piena, vera, totale, assoluta. Con accezioni partic.:...
principio
princìpio s. m. [dal lat. principium, der. di princeps -cĭpis nel sign. di «primo»: v. principe]. – 1. a. L’atto e il fatto di cominciare, inizio: il p. di una azione, di un’impresa; il p. di una nuova vita; dare p., avviare, intraprendere...