Filosofia
Dapprima disciplina riguardante la conoscenza sensibile o la percezione, dalla metà del 18° sec. il suo significato prevalente è di disciplina riguardante il bello (naturale e in particolare [...] 1757). Nessuna definizione nel famoso trattatello di Batteux Les Beaux-Arts réduits à un même principe (1746), interessato alla ‘bella natura’ le analogie, le forti identità locali che accomunano in ‘famiglie’, nel senso di L. Wittgenstein, la nostra ...
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MARXISMO
Lucio Colletti
. La conclusione della seconda guerra mondiale apre un capitolo nuovo nella storia del marxismo. L'area della sua influenza ideologica e culturale si dilata improvvisamente, [...] della "storia ideale eterna". L'identitàdi filosofia e storia vi è convertita in quella di filosofia e politica. La teoria storico e, quindi, il programma che deve introdurre il principiodi causa nella storia, Marx eredita la teoria dell'alienazione ...
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Il tema dei d. è stato trattato nella Enciclopedia Italiana, nelle voci dichiarazioni dei diritti (XII, p. 760) firmata da G. Solazzi, e diritti umani nell'App. II (i, p. 786), redatta da G. Capograssi. [...] della persona, con particolare riferimento alla riservatezza e all'identità personale. A tal fine si mette l'accento sull' principiodi uguaglianza e dei valori di libertà che impongono il rifiuto di ogni forma di predeterminazione - nei divieti di ...
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(XIV, p. 447)
La riflessione etica degli ultimi decenni del 20° sec. si presenta estremamente variegata e soggetta ad alcune importanti svolte che rispecchiano spesso mutamenti di sensibilità intervenuti [...] maximin e con l'ampio spazio accordato da Rawls al principiodi differenza, Nozick (1974) ha proposto una teoria etica la maggiore complessità dell'identità personale nell'età contemporanea, auspicano un processo di reintegrazione attraverso una più ...
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Semantica
Giulio Lepschy
(XXXI, p. 334; App. III, ii, p. 692; IV, iii, p. 298)
Ciò che caratterizza gli studi di s. negli ultimi decenni del 20° secolo è la convergenza di due filoni di ricerca precedentemente [...] di problemi). Qui entra in gioco un principio fondamentale della s. logica, chiamato "principiodi composizionalità" (detto a volte anche "principiodi Frege"), secondo il quale il significato di è l'esame dell'"identità". Se diciamo che ' ...
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Filosofia e semiotica
di Stefano Gensini
La nozione di comunicazione (dal lat. tardo e medievale communicatio, l'atto di mettere in comune con altri, di trasmettere a) ha un'ampia nel dibattito filosofico-linguistico [...] inferenze, e ne guiderebbe il funzionamento secondo principidi economia e minimo sforzo; ogni processo inferenziale si conseguenze negative a livello sociale allorché il cambiamento diidentità è volto a sostenere pratiche illecite.
bibliografia
S ...
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Filosofia e semiotica
di Stefano Gensini
La nozione di comunicazione (dal lat. tardo e medievale communicatio, l'atto di mettere in comune con altri, di trasmettere a) ha un'ampia nel dibattito filosofico-linguistico [...] inferenze, e ne guiderebbe il funzionamento secondo principidi economia e minimo sforzo; ogni processo inferenziale si conseguenze negative a livello sociale allorché il cambiamento diidentità è volto a sostenere pratiche illecite.
bibliografia
S ...
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Linguaggio e realtà
Massimo Dell'Utri
Il ruolo centrale assunto dal linguaggio nell'analisi filosofica del 20° sec. ha posto in primo piano la questione della sua relazione con la realtà: in che modo [...] mondo attuale ma anche in ogni mondo possibile; perciò, ogni enunciato empirico diidentità a = b (dove a e b sono due parole che designano è legato al sostegno di un principio cardine della logica classica, il principiodi bivalenza, ossia la tesi ...
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Nell’accezione più generica, come del resto nella coscienza comune, è il principio vitale dell’uomo, di cui costituisce la parte immateriale, che è origine e centro del pensiero, del sentimento, della [...] . Perciò ha ripudiato dottrine contrarie a tali principi: l’emanatismo (di gnostici e tardi priscillianisti), per il quale l’a. è parte della sostanza divina, quindi increata; la preesistenza dell’a., la sua identitàdi natura con gli angeli e la sua ...
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Filosofo e storico della filosofia (Castelvetrano 1875 - Firenze 1944). Discepolo alla Scuola normale superiore di Pisa di D. Jaja (che lo avvicinò al pensiero di B. Spaventa), di A. D'Ancona e di A. Crivellucci; [...] del fanciullo, 1924), due principali conseguenze: l'identitàdi pedagogia e filosofia e il concetto dell'autonomia dell consentì, in omaggio al principio della libertà d'insegnamento, l'istituzione di scuole private, a fianco di quelle pubbliche, ma ...
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identita
identità s. f. [dal lat. tardo identĭtas -atis, der. di idem «medesimo», calco del gr. ταὐτότης]. – 1. L’essere identico, perfetta uguaglianza: i. di due firme, di due concetti; i. piena, vera, totale, assoluta. Con accezioni partic.:...
principio
princìpio s. m. [dal lat. principium, der. di princeps -cĭpis nel sign. di «primo»: v. principe]. – 1. a. L’atto e il fatto di cominciare, inizio: il p. di una azione, di un’impresa; il p. di una nuova vita; dare p., avviare, intraprendere...