(App. V, i, p. 368; v. aborto, App. V, i, p. 1; eutanasia, App. V, ii, p. 172)
La condizione umana ha subito, con l'avanzare del progresso tecnologico, modificazioni decisive, al punto che si considera [...] appare quello suggerito da un principiodi valutazione critica riferito ai diritti umani come indici di giustificazione morale e di legittimazione giuridica, in quanto simboli di verità storica. Al pari dell'affermazione di un diritto naturale comune ...
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Finanza, in senso lato, può dirsi il modo in cui lo stato-nazione utilizza la propria potenza di lavoro umana e strumentale. Potenza di lavoro che può essere utilizzata in combinazioni umane-strumentali, [...] diritto finanziario dalla scienza delle finanze, dalla quale per l'identità del contenuto e per il fine comune non si può gl'istituti positivi, ne arricchiscono i principîdi deduzioni nuove e di nuove applicazioni. In questi ultimi tempi i ...
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Paesaggio
Paola Gregory e Riccardo Priore
Architettura
di Paola Gregory
Diffusasi tra la fine degli anni Settanta e gli inizi degli Ottanta del 20° sec., l'attenzione al p. e alla sua progettazione [...] fenomenica, la trasformazione dinamica e il principiodi metamorfosi ed evoluzione temporale, l'interscalarità B. Mau Design, Inside/Outside, Oleson/Worland, in cui l'identità della vasta area (una ex base dell'aeronautica militare) è riassunta ...
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Perché una Costituzione per l'Europa?
Il Trattato che istituisce una Costituzione per l'Europa, ratificato dal Consiglio europeo a Roma il 29 ottobre 2004 e successivamente sottoposto al vaglio della definitiva [...] questo manca all'Europa: un popolo e un'identità condivisa in grado di fondare il potere costituente e autorizzare la forza coercitiva : una costituzione che sia contemporaneamente principiodi apertura alla trasformazione delle istituzioni esistenti ...
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Nel suo significato più generico delitto è il fatto di chi "abbandona" con un solo atto la via tracciata da una norma canonizzata. In questo senso è delitto qualsiasi infrazione delle leggi direttive della [...] solidale, la quale, secondo il Lévy-Bruhl, deriva dal principio mistico o prelogico che determina l'identità spirituale o la comunità d'essenza fra i componenti un gruppo. In forza di tale solidarietà il delitto del singolo è espiabile dall'intero ...
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Volontariato
Andrea De Dominicis
Il termine volontariato definisce contemporaneamente la cosiddetta azione volontaria, ossia quella derivante da motivi di ordine prosociale, e le forme più o meno organizzate [...] La logica del dono ha a che fare con un intramontabile principiodi saggezza, quello dell'uscire da sé stessi, del dare assieme nell'offerta di servizi (Boccacin 1993). Questo approccio non sembra ipotizzare un'identità specifica di questo fenomeno ...
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L'e., inteso soprattutto come espressione di religione professata, è sostanzialmente ancora oggi quel fenomeno etico-religioso che, derivato dall'Antico Testamento, trovò formulazione e definitiva sistemazione [...] particolare natura dell'e., poiché presso il popolo ebraico l'identità fra fede e nazione è stata e rimane un fenomeno statale del popolo ebraico. Infatti, lo stesso principiodi nazionalità ebraica vive e trae alimento soprattutto dall'humus ...
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GIUSTIZIA (lat. iustitia; fr. ing., justice; sp. justicia; ted. Gerechtigkeit)
Gioele SOLARI
Giovanni CORSO
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Nella speculazione greco-romana il concetto di giustizia è ancora essenzialmente naturalistico, [...] , la giustizia passa a significare un principio naturale di coordinazione e di armonia nei rapporti umani, per assurgere , che ha lo scopo di far risolvere, con unica decisione, più ricorsi fra i quali vi sia identità oggettiva; c) intervento in ...
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Il progresso delle società industriali e urbane ha radicalmente trasformato struttura e funzioni della f.; il tipo di f. ristretta, composto dal padre, dalla madre e dai figli minori, è praticamente diventato [...] numero di coppie si mettono sotto lo stesso tetto per vivere in comunità familiari. Le coppie sono ben definite, l'identità dei di agire, in linea diprincipio si provvede - mediante la potestà dei genitori, o attraverso la nomina di un tutore o di ...
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Il termine "burocrazia" può essere considerato sotto il profilo semantico come rappresentativo della variazione della sua funzione nel corso del tempo. Sembra che esso sia stato introdotto nella seconda [...] attività d'indirizzo politico, si trovano di fronte a una sorta di crisi d'identità. La responsabilità, che prima era di assicurare l'eguaglianza e di porre tutti alla pari nella possibilità di essere chiamati a prestare servizio: di qui il principio ...
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identita
identità s. f. [dal lat. tardo identĭtas -atis, der. di idem «medesimo», calco del gr. ταὐτότης]. – 1. L’essere identico, perfetta uguaglianza: i. di due firme, di due concetti; i. piena, vera, totale, assoluta. Con accezioni partic.:...
principio
princìpio s. m. [dal lat. principium, der. di princeps -cĭpis nel sign. di «primo»: v. principe]. – 1. a. L’atto e il fatto di cominciare, inizio: il p. di una azione, di un’impresa; il p. di una nuova vita; dare p., avviare, intraprendere...