CONIGLIANI, Carlo Angelo
Marco Cupellaro
Nato a Modena il 25 giugno 1868 da Giusto ed Aristea Ravà, fu allievo di G. Ricca Salerno alla locale università e si laureò in giurisprudenza nel 1889, con [...] di una homeland in Palestina, tutelata dal diritto pubblico internazionale) e di riaffermazione della propria identità dell'attività finanziaria, Roma 1913, ad Indicem;Id., Principi fondamentali di scienza pura delle finanze, Firenze 1914, ad Indicem; ...
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GLORIA, Andrea
Laura Cerasi
Nacque a Padova il 22 luglio 1821 da Osvaldo, orefice, e da Luisa Tebaldi. Di antica ma non cospicua famiglia, frequentò il ginnasio vescovile e compì nel 1844 gli studi [...] corporazioni. Il G. assolse tale incarico partendo dall'idea della funzione civile dell'Archivio storico come luogo principedi conservazione e valorizzazione della memoria e dell'identità cittadina. L'alta concezione della Patavinitas fu infatti il ...
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MARAMALDO, Fabrizio
Maurizio Arfaioli
Nacque a Napoli da una famiglia nobile appartenente al seggio di Nido, primogenito di Francesco, signore di Lusciano, e di Francesca Aiossa. La data esatta della [...] " difesi dal Ferrucci già molto prima della battaglia di Gavinana.
Le cose cambiarono radicalmente al principio del XIX secolo, con l'inizio del processo di elaborazione del mito fondativo dell'identità nazionale italiana. A quel punto fu la visione ...
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MANGANELLA, Renato Eduardo (Lucio D'Ambra)
Massimiliano Manganelli
Nacque a Roma il 1 sett. 1880 da Domenico, direttore generale del ministero dei Lavori pubblici, e da Luigia Villa; la famiglia, benestante, [...] profondo libro d'analisi che sensibilità di scrittore abbia creato dopo Stendhal".
Sempre al principio degli anni Dieci il M. si di carriera.
Negli anni successivi il M. rafforzò la propria identitàdi prolifico poligrafo moderno, capace di passare ...
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BIANCANI, Giuseppe
Enzo Grillo
Nacque a Bologna l'8 marzo 1566. Entrato nel noviziato della Compagnia di Gesù il 4 ott. 1592, studiò matematica con padre C. Clavio al Collegio Romano, passando poi ad [...] il padre Cristoforo Grienberger di appurarne l'identità. Costui, infatti, in di suo pugno "vedi l'errore del Biancano nel libro dei Luoghi Matematici d'Aristotele". Il B. infatti, a p. 177della sua opera, seguendo Aristotele, riduceva al principio ...
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LEOPARDI, Giacomo
Achille Tartaro
Primogenito del conte Monaldo e di Adelaide dei marchesi Antici, nacque il 29 giugno 1798 a Recanati, alla periferia dello Stato pontificio. Visse gli anni della fanciullezza [...] fuoco l'aspetto forse più delicato della propria identitàdi scrittore: il nesso strettissimo tra riflessione filosofico-morale le donne consapevoli del ruolo di spose e di madri; la "sudata virtude", principiodi una pedagogia che, valorizzando l ...
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BALLERINI, Pietro
Ovidio Capitani
Figlio di Giovan Battista, medico e professore di chirurgia, nacque a Verona il 7 sett. 1698. Compiuti i propri studi presso i gesuiti, nel 1722, dopo aver concluso [...] insistendo sull'assoluta identitàdi vedute e di opinioni degli scolastici e dei canonisti in fatto di usure (ma nomina quelle di T. Facchini, Il papato principiodi unità e p. B. di Verona, Padova 1950, e di Candido da Remanzacco, Vita e opere di p ...
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GREGORIO da Rimini
Roberto Lambertini
A. Tabarroni
Alessandro Conti
Le informazioni relative alla provenienza familiare di G., nato probabilmente a Rimini agli inizi del Trecento, sono pressoché inesistenti: [...] in seguito un modello di riferimento nelle dispute contro i negatori del principiodi bivalenza. È opportuno infine intelletto possibile fosse unico e identico per tutti gli uomini, allora, per via della transitività dell'identità, tutto ciò che un ...
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LANDO, Ortensio
Simonetta Adorni Braccesi
Simone Ragagli
Nacque a Milano da Domenico, originario di Piacenza e forse appartenente alla nobile famiglia Landi, e da Caterina Castelletta, milanese. L'anno [...] primi del Cinquecento e il 1512. Peraltro, la sua identità, al di là dei numerosi pseudonimi adottati, si riconosce nell'omogeneità al rifiuto di tutti i cardini della vita civile e sociale fa seguire nicodemiticamente il principiodi non resistenza ...
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CARLI, Filippo
Silvio Lanaro
Nacque a Comacchio (Ferrara), l'8 marzo 1876, da Lorenzo e da Aventina Gentili. Laureatosi in giurisprudenza, fu nominato giovanissimo segretario della Camera di commercio [...] contenuto economico al principiodi nazionalità" (ibid di vita" impregnato di tradizione e promuovendo un'evasione specifica della domanda di beni di consumo "consolidata attraverso la razza" (p. 14). Ora, se l'appropriazione diidentità da parte di ...
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identita
identità s. f. [dal lat. tardo identĭtas -atis, der. di idem «medesimo», calco del gr. ταὐτότης]. – 1. L’essere identico, perfetta uguaglianza: i. di due firme, di due concetti; i. piena, vera, totale, assoluta. Con accezioni partic.:...
principio
princìpio s. m. [dal lat. principium, der. di princeps -cĭpis nel sign. di «primo»: v. principe]. – 1. a. L’atto e il fatto di cominciare, inizio: il p. di una azione, di un’impresa; il p. di una nuova vita; dare p., avviare, intraprendere...