Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Carlo Dionisotti
Vincenzo Fera
Tra i maggiori maestri del Novecento letterario italiano, Carlo Dionisotti, formatosi alla scuola di Vittorio Cian nella facoltà di Lettere di Torino degli anni Venti [...] allora egli applicasse con piena consapevolezza il principio del distingue frequenter, che sarebbe diventato mirava a trovare un’altra forma di aggregazione. Il problema sembra riconducibile a una crisi diidentità culturale. È quello che nelle molte ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Felix Anton Dohrn
Christiane Groeben
Nel 1872 lo zoologo tedesco Felix Anton Dohrn fondò a Napoli la Stazione zoologica, il primo istituto di ricerca indipendente e internazionale per la biologia marina. [...] di un Karl Vogt per arrivare a Immanuel Kant, Friedrich Schlegel e alla filosofia dell’identitàdi Friedrich mutamento ambientale sullo sviluppo delle strutture organiche. Questo principio, di cui anche Darwin aveva già riconosciuto l’importanza ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Giuseppe Pisanelli
Alberto Spinosa
Esponente di punta della scuola giuridica napoletana, ideale rappresentante di un modello di giurista tipicamente risorgimentale, Giuseppe Pisanelli è una delle figure [...] principiodi nazionalità svolge nell’opera di Pisanelli un duplice fondamentale compito. Per un verso, esso assurge a criterio di dicembre 2004, Roma 2006.
G. Cazzetta, Codice civile e identità giuridica nazionale, Torino 2011, pp. 34-35.
M. MILETTI ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Giuseppe Chiovenda
Massimo Meccarelli
La vicenda intellettuale di Chiovenda ha offerto solide fondazioni metodologiche alla scienza processual-civilistica italiana; soprattutto a lui si deve il passaggio [...] del pensiero» (Riforma del processo civile [1911], in Saggi di diritto processuale civile, 3° vol., 1993, p. 296). Ci sono poi altri principi connessi come quello della identità del giudice per tutto il procedimento e quello della concentrazione ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Avvocato, professore, uomo politico e magistrato, Luigi Borsari è una delle voci più rappresentative della cosiddetta paleocivilistica italiana. Giurista di vasti interessi e di solida preparazione tecnica, [...] civilistico, ma coerente con l’obiettivo di definizione di un’identità giuridica nazionale, è infine il volume matière criminelle (1837) di Jean-Henri-Claude Mangin. La conclusione di Borsari è inequivocabile: il principiodi cui all’art. 68 ...
Leggi Tutto
BRUGNATELLI, Luigi Valentino
T. D'alessio
Aldo Gaudiano
Ugo Baldini
Nacque a Pavia il 14 febbr. 1761 da Pasquale e da Paolina Gramegna. Il padre, un modesto commerciante, intendeva avviarlo alla [...] in base al principiodi conservazione dell'energia come si comporterebbero in base al principiodi conservazione della materia 'acqua. In un primo tempo il B. non credeva all'identità dell'elettricità della pila con quella animale, ma le prove addotte ...
Leggi Tutto
Napoleone Bonaparte
Massimo L. Salvadori
Un genio militare salito al trono imperiale
Nella storia del mondo occidentale la figura di Napoleone Bonaparte, imperatore dei Francesi e re d’Italia, è paragonabile [...] la libertà di impresa. Ma agli operai fu vietato di costituire coalizioni e di agire collettivamente e fu assegnato un libretto di lavoro che aveva insieme il carattere di una carta diidentità e di una carta di polizia. Inoltre, indice di una grave ...
Leggi Tutto
PAOLO Veneto
Alessandro D. Conti
PAOLO Veneto (Paolo Nicoletti). – Paolo (Ordine degli eremitani di Sant’Agostino), figlio di Nicoletto Antonio da Venezia e di una donna Elena, di cui si ignora il casato, [...] 199-207; In Isag., cap. 2, pp. 54-89); identità reale e distinzione formale di essenza ed essere (SN., pars VI, cap. 1, cc. 92va-93va); parziale rifiuto della materia come principiodi individuazione e sua identificazione in una forma sui generis, la ...
Leggi Tutto
Pier Paolo Pasolini nacque a Bologna nel 1922 e morì a Roma nel 1975. Dell’esperienza espressiva straordinariamente multiforme di Pasolini, che fu, oltre che scrittore, anche regista cinematografico, ricordiamo [...] di un piano analitico che ha per oggetto l’«ossessione dell’identità». Il «saggio» inclina così verso «una specie di poema» (sono parole di all’interno dei linguaggi». Il principiodi irradiazione di questa nuova realtà comunicativa è, lungo ...
Leggi Tutto
GUERRA, Learco
Lauro Rossi
Nacque il 14 ott. 1902 a San Nicolò Po, frazione di Bagnolo San Vito (nel Mantovano), da Attilio, manovale, e Pasquina Galusi. Con il fratello Ivano si avviò ben presto al [...] accelerazioni degli scattisti che il G., al principiodi impegnative salite, si produceva in sostenute andature Bartali, Bologna 1998, pp. 77, 79; L. Rossi, Solidarietà, uguaglianza, identità: socialità e sport in Europa, 1890-1945, Roma 1998, p. 173. ...
Leggi Tutto
identita
identità s. f. [dal lat. tardo identĭtas -atis, der. di idem «medesimo», calco del gr. ταὐτότης]. – 1. L’essere identico, perfetta uguaglianza: i. di due firme, di due concetti; i. piena, vera, totale, assoluta. Con accezioni partic.:...
principio
princìpio s. m. [dal lat. principium, der. di princeps -cĭpis nel sign. di «primo»: v. principe]. – 1. a. L’atto e il fatto di cominciare, inizio: il p. di una azione, di un’impresa; il p. di una nuova vita; dare p., avviare, intraprendere...