BUSONI, Ferruccio (Benvenuto Michelangelo Dante)
Raoul Meloncelli
Nato a Empoli il 1º apr. 1866 da Ferdinando, anch'egli empolese d'origine corsa, apprezzato clarinettista, e da Anna Weiss, triestina [...] quando fissai teoricamente il principiodi un possibile sistema basato sui terzi di tono... non mi sono della musica che egli doveva scrivere, di avere uno stile unico e sempre identico (A. Casella, L'épera pianistica di Mozart, in La Rass. musicale, ...
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Anima
Giancarlo Movia
Marta Cristiani
Paolo Casini
Gianni Carchia
Lucio Pinkus
È il greco ἄνεμος, latino anima, il cui primo senso è "aria", poi "respiro, soffio", e, di qui, "principio vitale", [...] del metodo sperimentale (inizio del 17° secolo), il principiodi autorità subisce un'eclissi definitiva. L'ipse dixit aristotelico In un secondo livello, il concetto di anima è riferito all'identità psicosessuale, che costituisce un elemento al tempo ...
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Psiche
Riccardo Zerbetto
L'etimologia del termine psiche (dal greco ψυχή, connesso con ψύχω, "respirare, soffiare") si riconduce all'idea del 'soffio', cioè del respiro vitale; presso i greci designava [...] diidentità personale e di libero arbitrio, in effetti non sono altro che il comportamento di un gruppo molto numeroso di Mutuando concetti derivati dalla meccanica quantistica e dal principiodi indeterminazione di W.K. Heisenberg, R. Penrose (1989 ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Francesco Patrizi
Elisabetta Scapparone
Sul piano storiografico, la figura di Francesco Patrizi appare ormai del tutto emancipata dal giudizio impietoso e liquidatorio inaugurato da Giordano Bruno (uno [...] storica tesa fra paura, sopruso, adulazione, ha ormai perso l’antica identità con il divino e, fattosi «debole e oscuro», si presta, come del lumen universale, elemento costitutivo e principiodi unificazione di tutte le cose, e per questa via ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giuseppe Ferrari
Robertino Ghiringhelli
Filosofo della rivoluzione, filosofo del federalismo, filosofo delle antinomie, filosofo isolato sono i termini con i quali la storiografia suole definire e classificare [...] dei principi comuni alle idee e alle aspirazioni degli interessi comuni.
Anche se l’analisi riguarda la situazione italiana, Ferrari indica in queste le idee politiche generali valide per ogni comunità che voglia risolvere i suoi problemi diidentità ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Carlo Michelstaedter
Fabrizio Meroi
Il pensiero di Carlo Michelstaedter, figura di primo piano nel panorama filosofico europeo dell’inizio del Novecento, è stato spesso interpretato – sulla scorta, [...] persuasione» sarà allora quella in grado di fondare una nuova, inusitata forma diidentità della persona, che non poggi sulle le istituzioni […], combatterai in tutti i modi il principio della viltà (φιλοψυχία) concreto nella società»); dall’altro ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Bernardino da Siena
Giacomo Todeschini
Sin dalla metà del 20° sec. Bernardino da Siena è stato indicato come il più importante ‘economista’ medievale (de Roover 1967): questa anacronistica definizione [...] di frequente inteso questo e altri simili passaggi bernardiniani come automatiche ripetizioni di un astratto principiodi riconoscimento della buona fede del cittadino, ossia della sua identità non speculativa, non può diventare anonimo ed essere ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giovanni Botero
Robertino Ghiringhelli
La vita di Giovanni Botero, altalenante tra certezze e dubbi, fama e oblio, ebbe un filo conduttore mai interrotto: la ricerca di un legame duraturo tra fede e [...] ogni legge. Pertanto le eresie vanno estirpate in quanto principiodi disgregazione morale e politica, e il sovrano ricambia i servizi beni dei singoli, dando, quindi, un colore e un’identità alla figura del suddito, anche se questi beni sono in ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Cesare Balbo
Maria Fubini Leuzzi
Tra le figure più note del 19° sec. in Italia, Cesare Balbo si distingue per la complessa personalità, poco riducibile a schemi: protagonista del Risorgimento, provvisto [...] superata «la barbara monarchia centrale di Carlo Magno», acquista una propria identità risvegliandosi grazie allo stimolo della definisce «il papato, formula sintetica della Chiesa […], principiodi ogni conciliazione». Dopo il 1870 lavora a Roma ...
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CARMIGNANI, Giovanni
Aldo Mazzacane
Nacque il 31 luglio 1768 a San Benedetto a Settimo, nel contado pisano, da Giovanni Antonio, fattore, e Maddalena Barsacchi. La prima formazione fu quella tipica [...] ragionamenti da lui criticati rischiavano di abolire ogni principiodi moralità, generando un pericoloso e scritti non v'è traccia di Hegel, né della filosofia tedesca dell'identità), arrestatasi tra ostile e perplessa di fronte a Kant, che criticava ...
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identita
identità s. f. [dal lat. tardo identĭtas -atis, der. di idem «medesimo», calco del gr. ταὐτότης]. – 1. L’essere identico, perfetta uguaglianza: i. di due firme, di due concetti; i. piena, vera, totale, assoluta. Con accezioni partic.:...
principio
princìpio s. m. [dal lat. principium, der. di princeps -cĭpis nel sign. di «primo»: v. principe]. – 1. a. L’atto e il fatto di cominciare, inizio: il p. di una azione, di un’impresa; il p. di una nuova vita; dare p., avviare, intraprendere...