Nell’accezione più generica, come del resto nella coscienza comune, è il principio vitale dell’uomo, di cui costituisce la parte immateriale, che è origine e centro del pensiero, del sentimento, della [...] . Perciò ha ripudiato dottrine contrarie a tali principi: l’emanatismo (di gnostici e tardi priscillianisti), per il quale l’a. è parte della sostanza divina, quindi increata; la preesistenza dell’a., la sua identitàdi natura con gli angeli e la sua ...
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Filosofo e storico della filosofia (Castelvetrano 1875 - Firenze 1944). Discepolo alla Scuola normale superiore di Pisa di D. Jaja (che lo avvicinò al pensiero di B. Spaventa), di A. D'Ancona e di A. Crivellucci; [...] del fanciullo, 1924), due principali conseguenze: l'identitàdi pedagogia e filosofia e il concetto dell'autonomia dell consentì, in omaggio al principio della libertà d'insegnamento, l'istituzione di scuole private, a fianco di quelle pubbliche, ma ...
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Scienza dell’uomo, considerato sia come soggetto o individuo, sia in aggregati, comunità, situazioni.
A. fisica
Ramo delle scienze biologiche che studia l’umanità dal punto di vista naturalistico, cioè [...] . La scuola di ‘cultura e personalità’, si affermò sul fondamento di un principio già indicato da immagine, riportandola alla sua classe astratta e, quindi, di riconoscere come identiche occorrenze che in realtà non lo sono, risulterebbero impediti ...
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Pensatore e letterato (Firenze 3 maggio 1469 - ivi 21 giugno 1527). Figlio di Bernardo, dottore in legge (1430 o 1431-1500), e di Bartolomea de' Nelli. Grazie ai Ricordi del padre relativi agli anni 1474-87, [...] un dato "corpo" statuale, in quanto essa stessa tuttavia consegni ciascun "corpo" all'identità specifica e intrascendibile che nel suo "principio" è custodita. L'idea di "imitazione" tramonta così in una più drammatica, non bene esplicita e chiarita ...
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A partire dagli ultimi decenni del secolo scorso il concetto di c. tende a trasformarsi da nozione storicofilosofica (o pedagogica) in un concetto scientifico che trova una precisa definizione in campo [...] , 1934) di dimostrare l'identità della situazione infantile in tutte le società, e la derivazione delle differenze culturali dal diverso tipo di trauma che si verifica nell'infanzia. La contrapposizione tra principio del piacere e principio della ...
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RELIGIONE
Enrico ROSA
Raffaele PETTAZZONI
Giovanni CESCONI
Concetto cattolico. - Il concetto cattolico di "religione", raccoglie in sintesi, integra e chiarisce gli elementi di verità che si possano [...] umana se non rivolgendosi a una volontà da propiziare come principio d'ogni bene di cui l'uomo possa aver bisogno, nulla egli potendo, questo quadro generale, caratterizzato dalla sostanziale identitàdi dominio di una filosofia che sente sé come ...
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PSICHIATRIA
Leonardo Ancona
(XXVIII, p. 446; App. II, II, p. 624; III, II, p. 514; IV, III, p. 79)
La descrizione dello scenario della p. dal 1978 a oggi in una voce enciclopedica esige necessariamente [...] di elaborazione delle informazioni; e vi è un livello strutturale ''esplicito'', consapevole, che definisce e mantiene l'identità a cura di Ch.R. Figley, 22, 1 (1994); E.R. Kandel, J.H. Schwartz, T.M. Jessell, Principidi neuroscienze, a cura di V. ...
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Il progresso delle società industriali e urbane ha radicalmente trasformato struttura e funzioni della f.; il tipo di f. ristretta, composto dal padre, dalla madre e dai figli minori, è praticamente diventato [...] numero di coppie si mettono sotto lo stesso tetto per vivere in comunità familiari. Le coppie sono ben definite, l'identità dei di agire, in linea diprincipio si provvede - mediante la potestà dei genitori, o attraverso la nomina di un tutore o di ...
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MEMORIA
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
Agostino GEMELLI
Federico *RAFFAELE
Stefano LA COLLA
. Propriamente, è la facoltà di riprodurre nella coscienza esperienze che alla coscienza avevano già [...] Il principio e la fine di una serie di sillabe si ritengono più facilmente, la parte media presenta di regola di esse persino impossibile. L'inibizione regressiva non è punto identica all'inibizione associativa. Se immediatamente dopo l'impressione di ...
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GIUSTIZIA (lat. iustitia; fr. ing., justice; sp. justicia; ted. Gerechtigkeit)
Gioele SOLARI
Giovanni CORSO
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Nella speculazione greco-romana il concetto di giustizia è ancora essenzialmente naturalistico, [...] , la giustizia passa a significare un principio naturale di coordinazione e di armonia nei rapporti umani, per assurgere , che ha lo scopo di far risolvere, con unica decisione, più ricorsi fra i quali vi sia identità oggettiva; c) intervento in ...
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identita
identità s. f. [dal lat. tardo identĭtas -atis, der. di idem «medesimo», calco del gr. ταὐτότης]. – 1. L’essere identico, perfetta uguaglianza: i. di due firme, di due concetti; i. piena, vera, totale, assoluta. Con accezioni partic.:...
principio
princìpio s. m. [dal lat. principium, der. di princeps -cĭpis nel sign. di «primo»: v. principe]. – 1. a. L’atto e il fatto di cominciare, inizio: il p. di una azione, di un’impresa; il p. di una nuova vita; dare p., avviare, intraprendere...