AMALRICO BARLAIS
MMichel Balard
Figlio di Rinaldo Barlais, che era stato compagno e consigliere di Guido di Lusignano, re di Gerusalemme, e che nel 1197 aveva difeso senza fortuna la piazza di Giaffa [...] la spedizione del vecchio sire di Beirut raggiunse la Siria, disertò insieme ad altri ottanta cavalieri che furono ricondotti a Beirut da da A. nella storia cipriota al principio del XIII secolo. Fedele ad Alice di Champagne, A. aveva abbandonato il ...
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BRANDOLINI, Guido
DDe Caro
Primogenito di Cecco, conte di Valmareno, e di Filippa Trissino, con i quali aveva inizio il ramo veneto - tuttora esistente - dell'antica famiglia romagnola dei Brandolini, [...] dopo il B. fu chiamato al comando di 450 stradiotti, i temutissimi cavalieri albanesi e dalmati, a rinforzare le difese il comando di 320 cavalli. Non ebbe modo, tuttavia, di ritornare sul campo di battaglia: morì infatti al principio del 1503, ...
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ENZOLA, Tommaso da
Giancarlo Andenna
Apparteneva a una nobile famiglia parmense, ma ad un ramo diverso da quello che risiedeva nel palazzo degli Adam presso il battistero della cattedrale e di cui facevano [...] scontro decisivo. I Solari, forti di 3.000 pedites bellatores e di 300 cavalieri, guidati da Ugo Del Balzo, ; G. Tommasi, Dell'historia di Siena, Venezia 1625, pp. 120-130; L. A. Muratori, Annali d'Italia dal principio dell'era volgare sino all'anno ...
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CAPACCI, Benuccio
Paolo Nardi
Nacque a Siena nel 1430 da Cristoforo d'Andrea e da Biagia Piccolomini. Il padre, distintosi nell'attività politica e diplomatica al servizio della Repubblica di Siena, [...] . 1, 13, 14t, 15; Particolari. Famiglie senesi 32; Archivio di Stato di Firenze, Mediceo avanti il Principato, XXI, c. 314; XXII, c. 283; B. Dal Pozzo, Ruolo generale dei cavalieri gierosolimitani, Messina 1689, p. 21; A. Hyvani Sarzanensis Hist. de ...
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BAGLIONI, Becello
Roberto Abbondanza
Figlio del "nobilis et potens miles" Gualfreduccio di Giovanni di Baglione, che nel 1308 è membro del generale e maggior consiglio del Comune di Perugia, il B. è [...] di Marsciano e Giacomo da Spello, da una parte, e i figli di Gualfreduccio Baglioni e Ugolino Trinci dall'altra. Al principio del 1326 assume l'uffìcio di podestà a Spoleto.
Di , secondo il Villani, di 1500 fanti e di 400 cavalieri, li mette in fuga ...
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TIRO
JJean Richard
Quest'antica città, che i franchi chiamavano Sur (oggi Sour, Libano), metropoli della provincia della Fenicia I in epoca bizantina, divenuta poi la base marittima degli Omayyadi, [...] di Gerusalemme l'aveva posta sotto l'obbedienza del patriarca di Gerusalemme, mentre la Fenicia in principio dipendeva da Antiochia. Il patriarca di . Si trattava di una signoria importante, in quanto forniva ventotto cavalieri e cento sergenti ...
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slavi
Gruppo di popolazioni europee parlanti lingue del ceppo slavo, originarie forse dei Carpazi nordorient., o della regione tra Vistola e Dnepr. Non esiste concordanza di opinioni riguardo all’origine [...] 14°. Dal sec. 10° i principi proclamarono d’altro lato la loro capacità di legiferare e di giudicare, ponendo in tal modo un resistenza alla penetrazione del cristianesimo; contro di esso, vescovi e cavalieri tedeschi bandirono delle vere e proprie ...
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BICHI, Carlo Giacomo
Gaspare De Caro
Nacque a Siena, da Galgano, marchese di Rocca Albegna, il 6 maggio 1639. Destinato dalla sua condizione di cadetto alla carriera ecclesiastica, iniziò questa con [...] al principio del pontificato di Clemente IX. Questo pontefice lo designò nel 1668 a subentrare ad Angelo Ranuzzi nella carica di inquisitore di Malta. Compito essenziale del B. era quello di esortare in nome del pontefice i cavalieri gerosolimitani ...
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BUONDELMONTI, Gherardo
Daniela Nenci
Nacque a Firenze, probabilmente nella prima metà del sec. XIV, terzo dei tredici figli di Gemma di Branco Sassetti e di Manente di Rosso, acceso guelfo nero, dichiarato [...] infatti inviò loro, il 10 maggio, un'aspra lettera in cui si ordinava di abbandonare la conferenza il 20 maggio, se il Visconti, nel frattempo, non avesse accettato il principio del non intervento. Nonostante questi ordini, il 23 il B. e l'Albergotti ...
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cavallereschi, ordini
Associazioni religiose e militari istituite nel Medioevo, i cui membri prendevano i voti, volte alla difesa di luoghi santi e alla cura di malati, pellegrini e feriti delle spedizioni [...] di Borgogna, dell’ordine di S. Michele creato nel 1469 da Luigi XI di Francia. La rivoluzione francese soppresse gli o. c. come contrari al principio classi: cavalieri, cavalieri ufficiali, commendatori, grandi ufficiali, cavalieridi gran croce ...
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principio
princìpio s. m. [dal lat. principium, der. di princeps -cĭpis nel sign. di «primo»: v. principe]. – 1. a. L’atto e il fatto di cominciare, inizio: il p. di una azione, di un’impresa; il p. di una nuova vita; dare p., avviare, intraprendere...
cavaliere
cavalière (ant. cavalièro e cavallière) s. m. [dal provenz. cavalier, fr. ant. chevalier, che risalgono al lat. tardo caballarius, der. di caballus «cavallo»]. – 1. a. Chi sta a cavallo, chi va abitualmente a cavallo: il cavallo...