Leone X
Marco Pellegrini
Giovanni de' Medici nacque a Firenze l'11 dicembre 1475, secondogenito di Lorenzo il Magnifico e Clarice Orsini.
Fin dalla prima età, ebbe quali maestri alcuni dei più illustri [...] sua genesi essa si era già trasformata in un principiodi scisma. Nell'impreparazione di L. a raccogliere la sfida dell'Ercole tedesco mercantili italiane del tempo, con il Collegio dei Cavalieridi S. Pietro (quattrocentouno posti, messi in vendita ...
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Leone XIII
Francesco Malgeri
Vincenzo Gioacchino Pecci nacque il 2 marzo 1810 a Carpineto Romano, un piccolo centro del Lazio meridionale, collocato sulle pendici dei monti Lepini. Figlio dell'agiato [...] a riprodurre in una chiave moderna la gilda medievale, vista come principiodi autonomia e di libertà. In Belgio l'impegno sociale dei cattolici era legato, soprattutto, al nome di Antoine Pottier, che creò nel suo paese le basi della nuova dottrina ...
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GALILEI, Galileo
Ugo Baldini
Nacque a Pisa il 15 febbr. 1564 da Vincenzio e Giulia Ammannati.
I Galilei (detti così dal nome o soprannome d'un antenato, il cui cognome era Bonaiuti) appartenevano alla [...] l'astronomia, ma il primo cenno del G. al principiodi composizione dei moti (fatto al gesuita A. Eudaemon sembra tenesse corsi privati; ma contribuì a formare molti (N. Aggiunti, B. Cavalieri, F. Rinuccini, F. Michelini, D. Peri, C. Noferi, C. ...
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FEDERICO II di Svevia, imperatore, re di Sicilia e di Gerusalemme, re dei Romani
Norbert Kamp
Nacque il 26dic. 1194, due giorni dopo che il padre, l'imperatore Enrico VI di Svevia, era stato incoronato [...] di restaurare l'autorità della monarchia nel Regno, a partire dalla periferica Palermo. La speranza di potere disporre del seguito dicavalieri Colliva, Ricerche sul principiodi legalità nell'amministrazione del Regno di Sicilia al tempo di F. II, ...
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BRIENNE, Gualtieri di
Ernesto Sestan
Sesto conte di questo nome, nacque con molta probabilità in Francia, nel feudo avito di Brienne (Aube), nella Champagne, verosimilmente nell'anno 1304 o nell'anno [...] , pare, contro il B. da Luigi principedi Taranto, cognato del duca e dal già onnipotente siniscalco, il fiorentino Niccolò Acciaiuoli. Il B., che era giunto dalla Francia con una scorta dicavalieri, difese vigorosamente i suoi feudi in Terra ...
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Altavilla, famiglia
Salvatore Tramontana
I documenti disponibili non permettono di stabilire se sia stata la famiglia Altavilla a dare il nome al piccolo insediamento Hauteville-le-Guichard che si trova [...] Infatti nel 1034 Guglielmo doveva già fare parte del gruppo dicavalieri che, guidati da Rainulfo, aveva combattuto per Guaimario IV, principedi Salerno, contro Pandolfo IV, principedi Capua. Abbandonato Rainulfo, Guglielmo passava alle dipendenze ...
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BECCARIA, Cesare
Franco Venturi
Nacque a Milano il 15 marzo 1738 dal marchese Giovanni Saverio e da Maria Visconti di Saliceto. Suo padre discendeva da un ramo di illustre famiglia pavese, che aveva [...] che andavano perpetrandosi in Francia. Nello agosto o al principiodi settembre del 1766 usciva il Commentaire sur le Traité des degli arrestati. Ma non mancò di notare come la guardia civica, composta da "giovani cavalieri", si dava spesso a " ...
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FILIPPO MARIA Visconti, duca di Milano
Gigliola Soldi Rondinini
Secondogenito di Gian Galeazzo signore e poi (1395)duca di Milano, e di Caterina Visconti, figlia di Bernabò, nacque a Milano il 3 sett. [...] cavalieri sceltissimi e su altre due squadre speciali dette "lance spezzate", i cui comandanti portavano le insegne ducali; il reclutamento di 'ambiente di frazionato esercizio di diritti signorili locali e rispondono al principiodi legittimare il ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Leon Battista Alberti
Olivia Catanorchi
Per quanto non si sia mai dedicato alla trattatistica o precettistica politica in senso stretto, Leon Battista Alberti – definito l’‘uomo universale del primo [...] benigne, è destinato a non subire modifiche sostanziali: «sono i principi quanto vogliono d’ogni onesto essercizio vacui, oziosi, e in per attività ludiche quali la caccia e i combattimenti dicavalieri, oltre a una sua tendenza a usare liberalità in ...
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ENRICO VI di Svevia, imperatore, re dei Romani e di Sicilia
Theo Kölzer
Nacque verso la fine del 1165 (tra l'ottobre e il dicembre) a Nimega in Gheldria (od. Paesi Bassi), secondogenito dell'imperatore [...] da alcuni cavalieri tedeschi, tutti erano convinti della responsabilità di E. VI, e ritennero poi di trovarne conferma nel pochi mesi di vita. Tornato nella tenuta di caccia a Patti, al principiodi agosto cominciò ad avere problemi di salute, ...
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principio
princìpio s. m. [dal lat. principium, der. di princeps -cĭpis nel sign. di «primo»: v. principe]. – 1. a. L’atto e il fatto di cominciare, inizio: il p. di una azione, di un’impresa; il p. di una nuova vita; dare p., avviare, intraprendere...
cavaliere
cavalière (ant. cavalièro e cavallière) s. m. [dal provenz. cavalier, fr. ant. chevalier, che risalgono al lat. tardo caballarius, der. di caballus «cavallo»]. – 1. a. Chi sta a cavallo, chi va abitualmente a cavallo: il cavallo...