LAMPADA e LAMPADARIO
M. Bernardini
Il termine l. indica tutti i manufatti - a uno o più lumi - destinati alla diffusione di luce artificiale; il loro raggruppamento costituisce il lampadario.Per il [...] dell'abbaziale tedesca di St. Nikolaus a Komburg, presso Schwäbisch Hall, con quattordici figurazioni tra cavalieri, vescovi, angeli .d. palmatoria, candeliere portatile di piccole dimensioni il cui uso principiò - assente ogni menzione negli ordines ...
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Vedi IRANICA, Arte dell'anno: 1961 - 1995
IRANICA, Arte
K. Trever
V. Masson
K. Trever
V. Lukonin
K. Trever
V. Lukonin
K. Trever
K. V. Trever
V. Masson
V. Lukonin
IRANICA, Arte. − 1. − Periodo [...] latifondisti del Fars. Il capo degli insorti, uno dei principidi Stakhr, Ardashīr della stirpe dei Sasan, diede inizio al Arsacidi. Sia i cavalieri che i cavalli sono qui rappresentati in composizione araldica; a confronto di quelle più antiche, le ...
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Vedi MOSAICO dell'anno: 1963 - 1973 - 1995
MOSAICO
D. Levi
1. Terminologia. 2. Origini e sviluppi. 3. Mosaici parietali. 4. Mosaici pavimentali. a) Tecnica e artisti. b) Svolgimento e datazione. c) [...] cavalieri combattenti o precipitanti a terra, groviglio pittoresco in cui il rendimento di alcune parti di sui m. italici della Repubblica e del principio dell'Impero, quelli del II sec., e quelli di Roma e vicinanze del tardo Impero: A. ...
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Michelangelo e la pittura un itinerario biografico
Barbara Agosti
Quando compì i suoi primi esperimenti nell’ambito della pittura, al giovane Michelangelo Buonarroti (1475-1564) era già ben chiara la [...] opera delle proprie invenzioni fin da principio fu possibile solo sul terreno della pittura (e al di fuori del corpo a corpo con delle forze naturali nella violenza della mischia tra cavalli e cavalieri, in un vertiginoso tour de force che metteva a ...
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L'architettura nel mondo greco, etrusco-italico e romano: le tecniche, i materiali e gli organismi edilizi
Giorgio Rocco
Maura Medri
Cairoli Fulvio Giuliani
Le tecniche e i materiali nel mondo greco
di [...] , in G. Cavalieri Manasse - E. Roffia (edd.), Splendida civitas nostra. Studi archeologici in onore di Antonio Frova, Roma di sostenere grossi carichi fissi o accidentali lavorando a pressoflessione. Questa condizione corrisponde al principio ...
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Sport e arte nella storia
Marco Bussagli
Le culture preistoriche ed etnografiche
Il rapporto fra sport e arte, sia pure con modalità diverse e legami più o meno stretti in funzione dei differenti momenti [...] stato redatto (14° secolo), mostrano cavalieri medievali con tanto di bacinetto e cotta di maglia. Ancora più esplicito (ma gli fondò nel 1423 a Mantova una scuola per i principi Gonzaga che affiancava alla preparazione intellettuale basata sull' ...
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ORDINI ARCHITETTONICI
M. Wegner
I tre ordini classici: 1. - Sull'autorità di Vitruvio (De arch., iv), si parla di tre o. architettonici, il dorico, lo ionico e il corinzio. Che l'ordine dorico già nel [...] a percussione nel quale si tende una pelle in piano in una solida cornice di legno. La congiunzione del gèison orizzontale con quello verticale in principio presentò all'architetto qualche difficoltà, sì che si sperimentarono diverse possibilità. O ...
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L'architettura: caratteri e modelli. Asia Centrale
Boris A. Litvinskij
Ciro Lo Muzio
Caratteri generali
di Boris A. Litvinskij
Il carattere e la storia dell'architettura centroasiatica sono segnati [...] edifici di culto buddhistici; i principidi base di questa di rappresentanza del palazzo di Khalchayan, datato agli inizi dell'era cristiana, fregi di argilla cruda ad altorilievo, con festoni o scene figurate in cui compaiono cavalieri ...
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VERONA
G. Valenzano
Città del Veneto, capoluogo di provincia, sita sulle rive dell'Adige, tra la pianura e il piede dei monti Lessini.La città, di origine romana, ha mantenuto l'impianto viario reticolato [...] creare un'unica aula-granaio, coperta al principio del Trecento dalla carena lignea, dipinta probabilmente dalla L'abbazia e il chiostro di San Zeno Maggiore in Verona, Verona 1990, pp. 11-81; G. Cavalieri Manasse, La zona di S. Fermo in età romana ...
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OSPEDALE
B. D'Agosta
L'o. medievale fu inizialmente un'istituzione dalle funzioni generiche e difficilmente definibili, con una tendenza alla selezione più che alla specializzazione. Infatti, soprattutto [...] sala (m 4515), coperta con una botte di legno; il principio costruttivo che anima l'impianto è però ormai quello postmedievale di questo genere, il più antico, è quello dei Cavalieridi s. Giovanni di Gerusalemme (detto anche di Rodi o di Malta ...
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principio
princìpio s. m. [dal lat. principium, der. di princeps -cĭpis nel sign. di «primo»: v. principe]. – 1. a. L’atto e il fatto di cominciare, inizio: il p. di una azione, di un’impresa; il p. di una nuova vita; dare p., avviare, intraprendere...
cavaliere
cavalière (ant. cavalièro e cavallière) s. m. [dal provenz. cavalier, fr. ant. chevalier, che risalgono al lat. tardo caballarius, der. di caballus «cavallo»]. – 1. a. Chi sta a cavallo, chi va abitualmente a cavallo: il cavallo...