Vedi MOSAICO dell'anno: 1963 - 1973 - 1995
MOSAICO
D. Levi
1. Terminologia. 2. Origini e sviluppi. 3. Mosaici parietali. 4. Mosaici pavimentali. a) Tecnica e artisti. b) Svolgimento e datazione. c) [...] cavalieri combattenti o precipitanti a terra, groviglio pittoresco in cui il rendimento di alcune parti di sui m. italici della Repubblica e del principio dell'Impero, quelli del II sec., e quelli di Roma e vicinanze del tardo Impero: A. ...
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L'architettura nel mondo greco, etrusco-italico e romano: le tecniche, i materiali e gli organismi edilizi
Giorgio Rocco
Maura Medri
Cairoli Fulvio Giuliani
Le tecniche e i materiali nel mondo greco
di [...] , in G. Cavalieri Manasse - E. Roffia (edd.), Splendida civitas nostra. Studi archeologici in onore di Antonio Frova, Roma di sostenere grossi carichi fissi o accidentali lavorando a pressoflessione. Questa condizione corrisponde al principio ...
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ORDINI ARCHITETTONICI
M. Wegner
I tre ordini classici: 1. - Sull'autorità di Vitruvio (De arch., iv), si parla di tre o. architettonici, il dorico, lo ionico e il corinzio. Che l'ordine dorico già nel [...] a percussione nel quale si tende una pelle in piano in una solida cornice di legno. La congiunzione del gèison orizzontale con quello verticale in principio presentò all'architetto qualche difficoltà, sì che si sperimentarono diverse possibilità. O ...
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L'architettura: caratteri e modelli. Asia Centrale
Boris A. Litvinskij
Ciro Lo Muzio
Caratteri generali
di Boris A. Litvinskij
Il carattere e la storia dell'architettura centroasiatica sono segnati [...] edifici di culto buddhistici; i principidi base di questa di rappresentanza del palazzo di Khalchayan, datato agli inizi dell'era cristiana, fregi di argilla cruda ad altorilievo, con festoni o scene figurate in cui compaiono cavalieri ...
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VERONA
G. Valenzano
Città del Veneto, capoluogo di provincia, sita sulle rive dell'Adige, tra la pianura e il piede dei monti Lessini.La città, di origine romana, ha mantenuto l'impianto viario reticolato [...] creare un'unica aula-granaio, coperta al principio del Trecento dalla carena lignea, dipinta probabilmente dalla L'abbazia e il chiostro di San Zeno Maggiore in Verona, Verona 1990, pp. 11-81; G. Cavalieri Manasse, La zona di S. Fermo in età romana ...
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OSPEDALE
B. D'Agosta
L'o. medievale fu inizialmente un'istituzione dalle funzioni generiche e difficilmente definibili, con una tendenza alla selezione più che alla specializzazione. Infatti, soprattutto [...] sala (m 4515), coperta con una botte di legno; il principio costruttivo che anima l'impianto è però ormai quello postmedievale di questo genere, il più antico, è quello dei Cavalieridi s. Giovanni di Gerusalemme (detto anche di Rodi o di Malta ...
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Vedi ALESSANDRINA, Arte dell'anno: 1958 - 1973
ALESSANDRINA, Arte
A. Adriani
1. Il problema dell'arte A. - Il problema dell'arte A. è ancora fra i più oscuri dell'arte ellenistica. La relativa scarsezza [...] principio del III sec. Ricorderemo anzitutto il già menzionato complesso di frammenti di grandi sculture provenienti dalla zona degli antichi quartieri reali di -sovrapporta della necropoli di Mustafa Pascià con donne e cavalieri.
Quanto al mosaico ...
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Narrare con le immagini
Mauro Speraggi
Storie antichissime
Nella preistoria, quando la scrittura non esisteva, le immagini erano un modo di comunicare. L'artista incideva sulle pareti delle grotte le [...] di catturare immagini, nasce il ritratto fotografico in bianco e nero. Al principio, la vita di un fotografo ritrattista è difficoltosa: 50 chili didi sentire il galoppo dei cavalli, il rumore delle lance, l'urto delle armature. I numerosi cavalieri ...
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PARTHICA, Arte
E. Will
Suole chiamarsi "parthica" in senso stretto l'arte che si svolse nell'impero dei re parthi, non tuttavia per tutta la durata di esso (250 circa a. C.-224 d. C.), ma soltanto per [...] e monotono: immagini divine, immagini di morti, banchetti funerarî, offerenti, cavalieri a caccia o in combattimento, occupavano si tratta sempre dell'antico principio della "statua-blocco", che presenta uno o due punti di vista allo spettatore. Il ...
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TROIA (Τροία, om. Τροίη, dor. Τροΐα, Τρωΐα, Τρῴα, "Ιλιος, "Ιλιον; Troia, Ilium)
L. Vlad Borrelli
La più famosa città della protostoria mediterranea, riconosciuta da H. Schilemann (v.) sulla piatta collina [...] 'antica Età del Bronzo egea, mentre l'inizio di T. VI segna il principio della media Età del Bronzo; il sesto stanziamento continuò proviene abbondante materiale in terracotta: figurine, vasi, cavalieri, coppe di tipo megarese ecc. dal III al I sec. ...
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principio
princìpio s. m. [dal lat. principium, der. di princeps -cĭpis nel sign. di «primo»: v. principe]. – 1. a. L’atto e il fatto di cominciare, inizio: il p. di una azione, di un’impresa; il p. di una nuova vita; dare p., avviare, intraprendere...
cavaliere
cavalière (ant. cavalièro e cavallière) s. m. [dal provenz. cavalier, fr. ant. chevalier, che risalgono al lat. tardo caballarius, der. di caballus «cavallo»]. – 1. a. Chi sta a cavallo, chi va abitualmente a cavallo: il cavallo...