ENZOLA, Tommaso da
Giancarlo Andenna
Apparteneva a una nobile famiglia parmense, ma ad un ramo diverso da quello che risiedeva nel palazzo degli Adam presso il battistero della cattedrale e di cui facevano [...] scontro decisivo. I Solari, forti di 3.000 pedites bellatores e di 300 cavalieri, guidati da Ugo Del Balzo, ; G. Tommasi, Dell'historia di Siena, Venezia 1625, pp. 120-130; L. A. Muratori, Annali d'Italia dal principio dell'era volgare sino all'anno ...
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CAPACCI, Benuccio
Paolo Nardi
Nacque a Siena nel 1430 da Cristoforo d'Andrea e da Biagia Piccolomini. Il padre, distintosi nell'attività politica e diplomatica al servizio della Repubblica di Siena, [...] . 1, 13, 14t, 15; Particolari. Famiglie senesi 32; Archivio di Stato di Firenze, Mediceo avanti il Principato, XXI, c. 314; XXII, c. 283; B. Dal Pozzo, Ruolo generale dei cavalieri gierosolimitani, Messina 1689, p. 21; A. Hyvani Sarzanensis Hist. de ...
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BAGLIONI, Becello
Roberto Abbondanza
Figlio del "nobilis et potens miles" Gualfreduccio di Giovanni di Baglione, che nel 1308 è membro del generale e maggior consiglio del Comune di Perugia, il B. è [...] di Marsciano e Giacomo da Spello, da una parte, e i figli di Gualfreduccio Baglioni e Ugolino Trinci dall'altra. Al principio del 1326 assume l'uffìcio di podestà a Spoleto.
Di , secondo il Villani, di 1500 fanti e di 400 cavalieri, li mette in fuga ...
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BICHI, Carlo Giacomo
Gaspare De Caro
Nacque a Siena, da Galgano, marchese di Rocca Albegna, il 6 maggio 1639. Destinato dalla sua condizione di cadetto alla carriera ecclesiastica, iniziò questa con [...] al principio del pontificato di Clemente IX. Questo pontefice lo designò nel 1668 a subentrare ad Angelo Ranuzzi nella carica di inquisitore di Malta. Compito essenziale del B. era quello di esortare in nome del pontefice i cavalieri gerosolimitani ...
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BUONDELMONTI, Gherardo
Daniela Nenci
Nacque a Firenze, probabilmente nella prima metà del sec. XIV, terzo dei tredici figli di Gemma di Branco Sassetti e di Manente di Rosso, acceso guelfo nero, dichiarato [...] infatti inviò loro, il 10 maggio, un'aspra lettera in cui si ordinava di abbandonare la conferenza il 20 maggio, se il Visconti, nel frattempo, non avesse accettato il principio del non intervento. Nonostante questi ordini, il 23 il B. e l'Albergotti ...
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principio
princìpio s. m. [dal lat. principium, der. di princeps -cĭpis nel sign. di «primo»: v. principe]. – 1. a. L’atto e il fatto di cominciare, inizio: il p. di una azione, di un’impresa; il p. di una nuova vita; dare p., avviare, intraprendere...
cavaliere
cavalière (ant. cavalièro e cavallière) s. m. [dal provenz. cavalier, fr. ant. chevalier, che risalgono al lat. tardo caballarius, der. di caballus «cavallo»]. – 1. a. Chi sta a cavallo, chi va abitualmente a cavallo: il cavallo...