Matematico (Milano ultimi anni 16º sec. - Bologna 1647). Entrato giovanissimo nell'ordine dei gesuati, agli iniziali studî umanistici e teologici unì ben presto un vivo interesse per la matematica, che [...] la guida di B. principio degli indivisibili consiste nel rappresentare le grandezze geometriche come totalità di elementi primordiali (indivisibili): la linea come totalità di punti, la superficie come totalità di linee, di solito come totalità di ...
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INNOCENZO III, papa
Werner Maleczek
Lotario nacque verso il 1160-61 a Gavignano, nel Lazio, a sud di Roma, figlio di un Trasmundo "de comitibus Signie", con cui non si allude al titolare di una contea [...] di tutto l'Occidente e dell'Oriente cristiano per favorire il reclutamento dei cavalieri combattenti il nucleo dell'esercito crociato, formato da un gruppo diprincipi in prevalenza originari della Francia settentrionale, che intendeva avviare la ...
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BONIFACIO VIII, papa
Eugenio Dupré Theseider
Non si conosce la data di nascita di Benedetto Caetani, il futuro B. VIII: forse è da situare nel quarto decennio del Duecento (1235?). Nacque quasi certamente [...] capo. B. VIII, che, come abbiamo visto, aveva già una volta pensato di ricorrere a quel principe, uno dei più brillanti cavalieri francesi, deve essersi allora deciso, invece, di servirsene per la spedizione militare in Sicilia (dove la guerra veniva ...
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Gregorio IX
Ovidio Capitani
Ugolino dei conti di Segni nacque in Anagni, in data che deve essere collocata verso il 1170, contrariamente a quanto si è pensato (1140!); sempre ad Anagni dovette ricevere [...] del sovrano era stata preceduta da una piccola spedizione di cinquecento cavalieri; l'esercito crociato - non numeroso - con Federico si è detto, accentuava il carattere sacrale unico di quel nuovo principe degli apostoli, da un altro implicava, per ...
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Michelangelo e la pittura un itinerario biografico
Barbara Agosti
Quando compì i suoi primi esperimenti nell’ambito della pittura, al giovane Michelangelo Buonarroti (1475-1564) era già ben chiara la [...] opera delle proprie invenzioni fin da principio fu possibile solo sul terreno della pittura (e al di fuori del corpo a corpo con delle forze naturali nella violenza della mischia tra cavalli e cavalieri, in un vertiginoso tour de force che metteva a ...
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COSIMO I de' Medici, duca di Firenze, granduca di Toscana
Elena Fasano Guarini
Nacque a Firenze, il 12 giugno 1519, da Giovanni, detto delle Bande Nere, discendente da un ramo cadetto della famiglia [...] Firenze anche dopo che il carattere "tirannico" del principatodi Alessandro si era fatto palese, le correnti antimedicee passim;G. Guarnieri, I cavalieridi S. Stefano, Pisa 1960, pp. 41-105; R. Cantagalli, La guerra di Siena, Siena 1962, passim ...
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CESTI, Pietro (in religione Antonio)
Lorenzo Bianconi
Nacque in Arezzo dove fu battezzato il 5 ag. 1623, nono ed ultimo figlio del pizzicagnolo Giuseppe di Lorentino e di Francesca Ruschi. Fin da ragazzo [...] invocò ancora l'interessamento di Mattias per ottenere il posto di maestro di cappella di S. Stefano dei Cavalieri a Pisa, al quale C. era stata preparata sotto il patrocinio del principe Leopoldo di Toscana per le nozze dell'arciduca, da celebrarsi ...
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«Vedi, sono capace di scrivere in tutti i modi che voglio, elegante o selvaggio, corretto o contorto»
(Wolfgang Amadeus Mozart)
Attualità di un genio
di Sandro Cappelletto
27 gennaio
In tutto il mondo [...] di averli portati ad assistere a una replica del Flauto magico, alla quale erano presenti anche Salieri e la cantante Caterina Cavalieri stato sempre vivo in lui, Mozart decise di seguire il principe Karl Lichnowsky in un giro attraverso la Germania ...
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FRISI, Paolo (al secolo Giuseppe)
Ugo Baldini
Secondogenito degli otto figli di Giovanni Mattia e di Francesca Magnetti, nacque a Melegnano, presso Milano, il 13 apr. 1728.
Il nonno paterno Antonio, [...] Treatise of fluxions di C. Maclaurin, le Instituzioni analitiche dell'Agnesi, il commento ai Principiadi Newton dei due Perelli, e seguì la stampa a Livorno). L'elogio del Cavalieri derivò dal precedente, che indicava nel gesuato il vertice della ...
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Narrare con le immagini
Mauro Speraggi
Storie antichissime
Nella preistoria, quando la scrittura non esisteva, le immagini erano un modo di comunicare. L'artista incideva sulle pareti delle grotte le [...] di catturare immagini, nasce il ritratto fotografico in bianco e nero. Al principio, la vita di un fotografo ritrattista è difficoltosa: 50 chili didi sentire il galoppo dei cavalli, il rumore delle lance, l'urto delle armature. I numerosi cavalieri ...
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principio
princìpio s. m. [dal lat. principium, der. di princeps -cĭpis nel sign. di «primo»: v. principe]. – 1. a. L’atto e il fatto di cominciare, inizio: il p. di una azione, di un’impresa; il p. di una nuova vita; dare p., avviare, intraprendere...
cavaliere
cavalière (ant. cavalièro e cavallière) s. m. [dal provenz. cavalier, fr. ant. chevalier, che risalgono al lat. tardo caballarius, der. di caballus «cavallo»]. – 1. a. Chi sta a cavallo, chi va abitualmente a cavallo: il cavallo...