Stato dell’Europa centro-occidentale; abbraccia quasi interamente la regione geografica francese, compresa fra i Pirenei a S, la parte più accidentata ed elevata della catena alpina a SE, la valle del [...] cortesi, quelli del ciclo di re Artù e dei suoi cavalieri della Tavola rotonda, oltre a ispirare i romanzi bretoni di Chrétien de Troyes, da de Maupin (1835) aveva già rifiutato il principiodi un’arte impegnata e utile: la poesia impersonale ...
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Chimica
Generalità
L’a. chimica si occupa dei metodi che permettono di determinare la composizione chimica di un campione. Genericamente ha il significato di scissione in elementi più piccoli e loro esame, [...] allievo diCavalieri, P. Mengoli, nella sua Geometria speciosa (1659), introduce il concetto di limite e per mezzo di esso finita, si può trascurare. E di questo principio non danno giustificazione rigorosa. Di fronte al rigore logico tradizionale, la ...
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Pittore, architetto, scienziato (Vinci, Firenze, 15 aprile 1452 - castello di Cloux, od. Clos-Lucé presso Amboise, 2 maggio 1519). Ha personificato il genio rinascimentale che rivoluzionò sia le arti figurative [...] di numerosi solidi, intuendo quei procedimenti geometrici di tipo infinitesimale che saranno più di un secolo dopo scoperti da B. Cavalieri del più pesante. L. stabilì altresì il principiodi reciprocità aerodinamica, secondo il quale le mutue azioni ...
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Stato dell’Europa settentrionale, costituito dalle regioni orientali della Penisola Scandinava, dalle isole baltiche di Gotland e Öland e da altre minori. Confina a NO e a O con la Norvegia, a NE con la [...] e S. De la Vallée, ‘casa dei cavalieri’ a Stoccolma). Notevole l’attività di C. Döteber (chiesa tedesca e palazzo Torstensson a of Tomorrow basato sui principi della bioarchitettura. Oltre alle opere di affermati studi quali Heikkinen-Komonen ...
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(ted. Preussen) Regione storica della Germania, la cui denominazione deriva dai Borussi, o Prussi, popolazioni baltiche che abitavano la zona costiera detta più tardi P. orientale. Fino al 1945 la P. [...] . La pace di Thorn (1411), con il pagamento di una forte indennità di guerra, lasciò ancora la P ai cavalieri. Un successivo Guglielmo II (1786-97), ereditò nel 1791 i principatidi Ansbach e di Bayreuth, poi, a seguito delle spartizioni della ...
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Insieme delle scienze che studiano in modo ipotetico-deduttivo entità astratte come i numeri e le misure: la m. pura studia i problemi matematici indipendentemente dalla loro utilizzazione pratica; alla [...] (B. Cavalieri, con la teoria degli indivisibili, ed E. Torricelli), in Fermat, in I. Barrow, maestro di Newton. I in esso, in accordo con i principi dell’empirismo, la possibilità di non ammettere altri tipi di conoscenza oltre a quella empirica e a ...
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Letteratura
Achille Tartaro
Jacqueline Risset
Carla Rossi
Ines Ravasini
Luciana Stegagno Picchio
Antonella Gargano
Maria Stella
Valerio Massimo De Angelis
Giuseppe Castorina
Bruno Berni
Michele [...] potenzialità simboliche del mito per trovare un qualche principiodi unità e coerenza narrativa (si veda What 1954), il quale, dal suo debutto con Riddarar hringstigans (1982, I cavalieri della scala rotonda) fino a Englar alheimsins (1993; trad. it. ...
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Si vuole che la parola derivi da una voce semitica (p. es. l'assiro Açu) significante "oriente", e che sarebbe stata usata dai Fenici e dai Greci per indicare il Paese d'Oriente, in contrapposto a Europa [...] dominata e sconvolta dai grandi spostamenti di tali orde dicavalieri, devastatori delle fiorenti culture sedentarie stabilite di fronte alla preponderanza europea ed americana, fu invece il principiodi un rinascimento della potenza giapponese e di ...
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Duplice è il significato di questi due termini, che da una parte hanno indicato e indicano semplicemente una suddivisione delle forze armate di un paese, e dall'altra, più largamente, ordini e classi sociali [...] imposte. Il principe, che amministra direttamente Roma e l'Italia, si vale di ausiliarî dei due ordini e gestisce la cassa dello stato e gli acquedotti per mezzo di senatori, le poste e l'approvvigionamento della capitale per mezzo dicavalieri; per ...
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È termine che può essere inteso in diverso modo a seconda del punto di vista da cui ci si mette nel considerare l'uomo, le sue potenze, i suoi atti e i suoi fini.
Più comunemente e, per così dire, più [...] pionieri di civiltà del mondo moderno.
Al principiodi questo secolo, dopo il trionfo del positivismo e del conseguente principiodi carattere confessionale o nazionale (Young Men Christian Association, Figli d'Italia, Cavalieridi Colombo ...
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principio
princìpio s. m. [dal lat. principium, der. di princeps -cĭpis nel sign. di «primo»: v. principe]. – 1. a. L’atto e il fatto di cominciare, inizio: il p. di una azione, di un’impresa; il p. di una nuova vita; dare p., avviare, intraprendere...
cavaliere
cavalière (ant. cavalièro e cavallière) s. m. [dal provenz. cavalier, fr. ant. chevalier, che risalgono al lat. tardo caballarius, der. di caballus «cavallo»]. – 1. a. Chi sta a cavallo, chi va abitualmente a cavallo: il cavallo...