Nacque in Reggio d'Emilia, forse lo stesso giorno che fu battezzato, 8 settembre 1474. Un ramo della sua stirpe, ch'"ebbe l'antiqua origine in Bologna", e il cognome da Riosto, piccolo borgo tra gli Appennini [...] L'Orlando Furioso. - L'A. scrisse al marchese di Mantova d'aver dato principio al suo libro, all'Orlando Furioso, "continuando la immaginata. Non ha sentito amore per nessuno di tanti re e cavalieri che l'hanno amata, eccettuato Rinaldo per effetto ...
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I. La giovinezza. - Nacque il 25 febbraio 1707 a Venezia, nel palazzo dei Centani a S. Tomà, da Giulio e da Margherita Savioni. Il nonno Carlo Alessandro, notaio, si era trasferito a Venezia da Modena. [...] di Rosaura, la Vedova scaltra, circondata dai suoi quattro cavalieri: commedia fatta veramente di riso senza intrusione di A. Neri, Aneddoti gold., Ancona 1883; M. Ortiz, Il canone princip. della poetica gold., Napoli 1905; id., Comme sotiche del G., ...
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È l'appartenenza di una persona allo stato. Nel diritto privato, la cittadinanza non è più condizione indispensabile per il godimento dei diritti, giacché per l'art. 3 del nostro codice civile "lo straniero [...] ma deve contemperarsi col principio dello ius loci. È cittadino per nascita il figlio di padre cittadino, o di madre cittadina, se politiche e di classi. Nell'epoca più antica la città comprende quattro classi sociali: i nobili (o cavalieri), i ...
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Regione interna dell'Asia Minore, confinante a E. con l'Armenia, a S. con l'Antitauro e col Tauro di Cilicia, a O. con la Licaonia e a N. con la Galazia e col Ponto. k regione elevata, in massima parte [...] quale sembra esser stato indipendente dal potere del principedi Assur. Il principe emanava leggi e ordinanze che valevano per gli sottomettere Ariarate, che disponeva di un esercito di 9000 fanti e 15.000 cavalieri. Però quando Perdicca assunse ...
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Termine generico che denota qualunque locale abitabile di una casa o di un appartamento e più specialmente la stanza destinata al sonno (v. stanza).
Per una facile metonimia camera passò a designare l'assemblea [...] , da riunirsi alla Franca-Contea; il Gran Consiglio di Breisach dichiarò che tutti i cavalieri, i principi e le città imperiali spettassero al langravio di Alsazia, che era appunto il re di Francia. Tutti si sottomisero (1680-1681). L'acquisto ...
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PAVIA (A. T., 24-25-26)
Giuseppe CARACI
Renato SORIGA
Alberto BALDINI
Tammaro DE MARINIS
Pietro VACCARI
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Giusto ZAMPIERI
Una delle più antiche e celebri città d'Italia e capoluogo della provincia [...] in "Societȧ de' quattro cavalieri patrizî", decisero la fondazione di un altro teatro, detto dei Quattro Cavalieri, fino a che nel che risiedettero stabilmente a Milano; né l'erezione in principato della contea pavese ne poté migliorare le sorti. E ...
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Nacque il 24 febbraio 1500 a Gand dall'arciduca d'Austria Filippo il Bello, figlio di Massimiliano d'Asburgo, imperatore, e da Giovanna la Pazza, figlia di Ferdinando il Cattolico e d'Isabella di Castiglia. [...] solo principe dei Paesi Bassi (come nipote di Maria di Borgogna, ultima erede del ducato di Borgogna e sposa di Massimiliano di formidabile per opera specialmente del sultano Solimano. I cavalieridi Rodi erano stati scacciati nel 1522 dalla loro ...
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Sommo musicista tedesco, nato ad Eisenach il 21 marzo 1685 (31 marzo secondo il calendario gregoriano), morto a Lipsia il 28 luglio 1750. Ottavo e ultimo figlio di Giovanni Ambrogio Bach, da Erfurt, e [...] , come ormai desiderava, passare a Köthen, Capellmeister nella corte d'un nuovo protettore, il principedi Anhalt. Vi rimase cinque anni, con funzioni di poco impegno, limitandosi, per mancanza d'orchestra e d'un organo rispondente alla sua abilità ...
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ORAZIO Flacco, Quinto (Q. Horatius Flaccus)
Gino FUNAIOLI
Ferdinando NERI
I termini della sua vita vanno dall'8 dicembre del 65 al 27 novembre dell'8 a. C. Sono 57 anni dei più agitati e decisivi [...] a costo di sacrifizî lo conduce presto a Roma, lo affida a ottimi maestri, gli fa compagni i figli dei cavalieri e dei sincero e serba il suo slancio dal principio alla fine; in strutture ardite, in versi di forza espressiva, in certe immagini si ...
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SCUDO (dal lat. scutum e dal gr. σκῦτος, a lor volta derivati dal sanscrito sku- "coprire"; fr. bouclier; sp. escudo; ted. Schild; ingl. shield)
George MONTANDON
Gioacchino MANCINI
Ugo BADALUCCHI
Carlo [...] rotondo più facilmente maneggevole stando a cavallo. Ma i cavalieri del Medioevo europeo non avevano scudi rotondi e i Tuareg, per i quali dovrebbe valere lo stesso principio, possiedono immensi scudi di cuoio terminanti a punta in basso. Schebesta e ...
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principio
princìpio s. m. [dal lat. principium, der. di princeps -cĭpis nel sign. di «primo»: v. principe]. – 1. a. L’atto e il fatto di cominciare, inizio: il p. di una azione, di un’impresa; il p. di una nuova vita; dare p., avviare, intraprendere...
cavaliere
cavalière (ant. cavalièro e cavallière) s. m. [dal provenz. cavalier, fr. ant. chevalier, che risalgono al lat. tardo caballarius, der. di caballus «cavallo»]. – 1. a. Chi sta a cavallo, chi va abitualmente a cavallo: il cavallo...