Mario Marazziti
Pena di morte
Y no hai remedio
(Francisco Goya)
La lunga storia della pena capitale
di Verso l’abolizione
Il 18 dicembre 2007 la 62a Assemblea generale delle Nazioni Unite, a New York, [...] fatta a Dio e al re) e con studiato cerimoniale un apparato dicavalieri, arcieri e soldati contorna il palco. Nella liturgia del supplizio il nelle dottrine fondamentali e propugna l’applicazione diprincipidi umanità nel trattamento del reo. Sui ...
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Giuliano Vigini
Best-seller
Gli eredi dello zio Tom
Che cosa è
un best-seller
di Giuliano Vigini
5 maggio
Si inaugura il Salone del Libro di Torino che vede la partecipazione di 1200 editori e oltre 1500 [...] di vari verbi per indicare l'azione di 'leggere', dall'altro alcuni passi di opere teatrali (per es. Ippolito di Euripide, Cavalieridi per conferire maggiore enfasi visiva al principiodi un testo o di una sezione, lo sviluppo della punteggiatura ...
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Patrimonium Sancti Petri
Sandro Carocci
La definizione di Patrimonium sancti (o beati) Petri per i possessi temporali della Chiesa si diffuse nelle fonti pontificie del XII sec. e dei primi decenni [...] religiosi e gli stessi Regni e principati che fossero beneficiati da una concessione di protectio o tutio papale.
Proprio nobili vassalli e dalla sua partecipazione a banchetti, evoluzioni dicavalieri e tornei.
L'imposizione anche agli abitanti dei ...
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L'Eta dei Lumi: matematica. Matematica pura e applicata nel XVIII secolo
Ivor Grattan-Guinness
Matematica pura e applicata nel XVIII secolo
Nel presente volume la determinazione cronologica 'Settecento' [...] di Lagrange di 'algebrizzare' lo indusse al tentativo di realizzare le speranze di una generalizzazione del principiodi il rosacrocianesimo, i Fratelli Asiatici, e varie coorti diCavalieri. La loro clandestinità derivava in parte dalla loro ...
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NICCOLO da Cusa
Dino Buzzetti
NICCOLÒ da Cusa (Nikolaus von Kues; Nicola Cusano). – Nacque a Cusa (od. Bernkastel-Kues), nella diocesi di Treviri, nel 1401, figlio di Johann Krebs (Henne Cryfftz) e [...] tardi al concilio di Basilea nel patrocinare la causa di Ulrico, richiamandosi al principiodi diritto romano quod omnes papa all’ultima fatica politica, quella di condurre ad Ancona per l’imbarco i ‘cavalieri della croce’, Niccolò contrasse per via ...
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CAPECE MINUTOLO, Antonio, principedi Canosa
Alberto Postigliola
Nato a Napoli il 5 marzo 1768, primogenito del principedi Canosa Fabrizio e di Rosalia di Sangro dei principidi San Severo, compì i [...] " (Il principedi Canosa, p. 242).
Rinchiuso nel carcere di Portanuova, insieme ai prigionieri comuni, venne infine condannato a cinque anni di prigione da scontare a Trapani (28 marzo 1800), e come lui vennero condannati gli altri cavalieri della ...
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SALIMBENE DE ADAM
OOlivier Guyotjeannin
Il francescano di origine emiliana S., insieme al benedettino inglese Matteo Paris (v.), è uno dei due contemporanei di Federico II ad averci lasciato la quantità [...] cavalieri cittadini legati alla giudicatura. Disattese le speranze del padre e, seguendo l'esempio di uno dei fratelli, all'età di interamente il campo visivo del cronista, il principiodi un ciclo di 'maledizioni' di cui S. continuò a non vedere la ...
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AZEGLIO, Massimo Taparelli d'
Walter Maturi
Nacque a Torino il 24 ott. 1798. Il padre, marchese Cesare, fu uno dei più cospicui rappresentanti del cattolicesimo subalpino della Restaurazione; la madre, [...] compiuti per il fatto stesso di essere compiuti non fossero già un principiodi soluzione.
Come nella questione meridionale i suoi paladini e cavalieri erano una novità rispetto ai pastori e al bestiame che popolavano i paesaggi di quel tempo, nel ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La storiografia in eta classica
Stefano Ferrucci
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La Grecia non inventa la storia, piuttosto la figura [...] del Peloponneso. Una deroga al principiodi attenersi a fatti contemporanei, di cui Tucidide è consapevole, tanto Senofonte, ateniese appartenente al ceto dei cavalieri e dotato di una raffinata cultura, allievo di Socrate. Nato intorno al 430 a. ...
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COSTANTINO il Grande
S. Manacorda
Imperatore romano, nato a Naisso (od. Niš, in Serbia) nel 280, Flavio Valerio C. regnò dal 306 al 337. Nel 306 fu acclamato imperatore dall'esercito in Britannia, ma [...] reso controversa l'identificazione con C. di una parte delle immagini dicavalieri vittoriosi di cui si ebbe una improvvisa fioritura imperatore.Al principio del Duecento, nella vetrata con Storie di s. Silvestro nel coro della cattedrale di Chartres, ...
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principio
princìpio s. m. [dal lat. principium, der. di princeps -cĭpis nel sign. di «primo»: v. principe]. – 1. a. L’atto e il fatto di cominciare, inizio: il p. di una azione, di un’impresa; il p. di una nuova vita; dare p., avviare, intraprendere...
cavaliere
cavalière (ant. cavalièro e cavallière) s. m. [dal provenz. cavalier, fr. ant. chevalier, che risalgono al lat. tardo caballarius, der. di caballus «cavallo»]. – 1. a. Chi sta a cavallo, chi va abitualmente a cavallo: il cavallo...