SCOTT, sir Walter
Ernest de Sélincourt
Poeta e romanziere, nato a Edimburgo il 15 agosto 1771, morto ad Abbotsford il 21 settembre 1832. Dalla parte di ambedue i genitori egli discendeva da antiche [...] di razza o di opinioni, di Scozzesi e Inglesi, di abitanti dei Highlands o dei Lowlands, di "covenanters" e dicavalieri, di liberali e di Egli conosceva la vita e il carattere scozzesi, dal principe al contadino, nella loro grandezza e nelle loro ...
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Una delle maggiori divinità dell'Olimpo greco: divinità celeste per eccellenza, vera "regina del cielo", del quale essa rappresenta e impersona la luce notturna, elargita dalla luna, così come Apollo (v.) [...] di rado uomini, anche armati, e vi compaiano giuochi guerreschi; così nelle feste Erée di Argo, all'offerta di un'ecatombe seguivano giostre dicavalieri stata considerata alquanto posteriore a quella di Olimpia, e cioè del principio del sec. VI a. C ...
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SIMBOLO (dal gr. συμβάλλω "metto insieme", da cui σύμβ)
Emilio SERVADIO
Gioacchino MANCINI
Nicola TURCHI
Con questo termine s'indica, genericamente, un segno, un'immagine o un oggetto che ne rappresenta [...] , nella bandiera un simbolo della patria, ecc.
Un principiodi "economia" psichica presiede alla formazione dei simboli, poiché, il simbolo è espressione di un modo di pensare più immediato, concreto e primitivo. È più facile salutare e venerare ...
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L'esercito romano si componeva di due parti distinte, le legioni e le milizie ausiliarie; nelle legioni militavano i cittadini romani, nelle milizie ausiliarie gli alleati, i tributarî ed eventualmente [...] su di essi, come soldati di rango inferiore, grava la parte più faticosa; un papiro, recentemente pubblicato, del principio del milizia ausiliaria. Questi corpi di soldatesche barbare, che, composti di fanti e dicavalieri, si chiamano sempre numeri ...
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Significa ora il finimento completo del cavallo da sella, e significò in passato la sua completa armatura acconciata in modo da difenderlo tutto.
Se l'uso delle briglie e del morso va certamente riportato [...] repubblicani e nei primi tempi imperiali usasse anch'essa normalmente di tali bardature non pare: per lo meno non ne abbiamo alcuna sicura testimonianza. Le stele dicavalieri, provenienti particolarmente dalle provincie del Reno e del Danubio e ...
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LARISSA (gr. Λάρισα; lat. Larissa, Larīsa; A. T., 82-83)
Giuseppe CARACI
Angelo PERNICE
Paola ZANCAN
Città della Tessaglia orientale, quasi al centro del nomós omonimo (v. appresso), sulle sponde [...] quali doveva essere imposto un contributo fisso dicavalieri e di opliti. Innovazione che completava e consolidava l greco Teodoro Comneno e fece parte prima dell'impero di Tessalonica poi del principato della Grande Valacchia (così nel sec. XIV fu ...
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È una grande stirpe indoeuropea, la quale, dopo l'apparizione dei Germani orientali alle foci del Danubio, si presenta congiunta con essi, ma non è di origine germanica. Essa appartiene invece agl'Irani [...] VII, 17, 4) li chiama Sciti; è dunque probabile che derivassero dall'unione di diverse stirpi di Sciti. Erano un popolo dicavalieri nomadi di grande audacia. Al principio dell'impero abitavano, ad occidente degli Unni, le steppe dell'Ural, del lago ...
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Dinastia principesca della Valacchia. Il nome Basaraba fu molto diffuso, fra nobili e plebei; il primo dinasta di questo nome fu, nel sec. XIV, principe della Valacchia o, secondo le fonti contemporanee, [...] vittoria contro il re Caroberto d'Ungheria, entrato con un esercito dicavalieri nelle montagne valacche. Di B. non si sa poi altro che morì a Câmpulung nel 1352.
I discendenti di Basarab il Grande sono detti comunemente i Basarabi. Successore e ...
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SAVOIA (Savoia-Nemours), Filippo di, duca di Nemours
Armando Tallone
Nato nel 1490, morto il 15 novembre 1533. Era figlio di Filippo II Senzaterra e di Claudina di Brosse detta di Bretagna. Avviato [...] che travagliarono l'Italia nel principio del sec. XVI, cominciando da quella della Lega di Cambrai, nella quale si unì al re Luigi XII di Francia con uno stuolo dicavalieri savoiardi e prese parte alla battaglia di Agnadello. Quando Luigi XII tornò ...
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La democrazia in Grecia. - La democrazia è la sovranità concessa a tutti coloro che fanno parte del δῆμος. La sovranità dello stato spettava alla totalità dei cittadini in quanto nati o regolarmente divenuti [...] superiore a quello stesso dei ceti appartenenti alla classe dei cavalieri. Ma a partire dal sec. VIII si aprirono all popolo abbia ceduto irrevocabilmente la sovranità e la libertà al principe, di contro Sidney, Milton, Locke e altri giudicano che il ...
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principio
princìpio s. m. [dal lat. principium, der. di princeps -cĭpis nel sign. di «primo»: v. principe]. – 1. a. L’atto e il fatto di cominciare, inizio: il p. di una azione, di un’impresa; il p. di una nuova vita; dare p., avviare, intraprendere...
cavaliere
cavalière (ant. cavalièro e cavallière) s. m. [dal provenz. cavalier, fr. ant. chevalier, che risalgono al lat. tardo caballarius, der. di caballus «cavallo»]. – 1. a. Chi sta a cavallo, chi va abitualmente a cavallo: il cavallo...