Storico greco del V secolo a. C. Nacque in Alicarnasso, fra il 490 e il 480 a. C. di ragguardevole famiglia, imparentata col poeta Paniaside. Giovanissimo, forse anche fanciullo, andò in esilio col padre, [...] soccorso degli Ionî i fratelli della madre patria, non è che un tentativo di inganno. Le navi mandate dagli Ateniesi per soccorrere i fratelli d'Asia non sono che principiodi mali, ἀρχὴ κακῶν. E durante tre generazioni sotto Dario, Serse e Artaserse ...
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Nella sua prima origine, risalente agli albori dell'umanità, è la forma embrionale, rudimentale di guerra, il mezzo brutale a cui ricorre l'individuo isolato contro il suo simile nella lotta per l'esistenza. [...] del duello, quale chiarificazione, attraverso la prova materiale dello scontro, di un controverso principiodi onore e giustizia, si accosta se mai di più il famoso episodio biblico di Davide e Golia, ove è chiaramente adombrata l'assistenza della ...
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Renato Descartes du Perron, ritenuto dai più l'iniziatore della filosofia moderna, nacque a La Haye in Turenna il 31 marzo 1596, morì a Stoccolma l'11 febbraio 1650. Nel 1604 fu messo nel collegio dei [...] di nota che Cartesio non parli fin da principiodi farsi guidare dalla ragione, ma di guidarla lui stesso e di guidarla bene. Inoltre egli intende di rifare o di 'altra grande opera, la Geometria di Bonaventura Cavalieri (1635) che apriva ai geometri ...
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INFINITO
Ferdinando D'AMATO
Federigo ENRIQUES
(lat. infinitum, gr. ἄπειρον; fr. infini; sp. infinito; ted. Unendliches; ingl. infinite).
L'infinito nella storia della filosofia.
Questo concetto compare [...] d'user de ce language...". L'idea diCavalieri e le idee analoghe dei molti che hanno concorso alla creazione della moderna analisi infinitesimale si trovano incorporate nel sistema di questa analisi, costruito da I. Newton (Principia, 1687) e da G.W ...
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FISICA
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
Antonio GARBASSO
Il termine greco di ϕυσικός (cioè "concernente la ϕύσις, la "natura") entrò nell'uso propriamente con Arisiotele, che con l'espressione τὸ [...] questo indirizzo i discepoli immediati di Galileo, Bonaventura Cavalieri, Evangelista Torricelli e Vincenzio Viviani assegnato.
Il principiodi causalità non è infirmato; noi siamo incapaci di formularlo. Le considerazioni di probabilità soccorrono a ...
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(fr. approximation; sp. aproximación; ted. Annäherung; ingl. approximation).
I. Valori approssimati di una grandezza. - a) Nelle applicazioni della matematica allo studio dei fenomeni si opera sulle misure [...] (x1 x2) nel quale il principio si applica. Per questa ragione il diCavalieri-Simpson. Si divida perciò l'intervallo di integrazione (a b) in un numero pari di intervalli eguali di grandezza δ; siano
i punti di divisione. La formula diCavalieri ...
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SCIPIONE Africano, Publio Cornelio (P. Cornelius P. f. L. n. Scipio Africanus)
Gaetano De Sanctis.
Generale romano. Nacque nel 235 a. C. di nobilissima famiglia patrizia. Il padre fu Publio Scipione, [...] vicinanze di Utica da S., che era stato frattanto rinforzato da un distaccamento dicavalieri numidi sotto la guida di Massinissa. e rispettivamente della terza linea, cioè i principi e i triarî. Di nuovo i superstiti, Cartaginesi e Numidi, si ...
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TRAIANO (M. Ulpius Traianus)
Roberto PARIBENI
Mario PELAEZ
Imperatore romano dalla fine dell'anno 97 all'agosto del 117. Marco Ulpio, Traiano era nato nell'anno 53 nel municipio di Italica nella provincia [...] un'azione di avvolgimento che viene compiuta da cavalieri mauri (e in questo le scene della colonna trovano appoggio in una delle rare notizie dateci da Cassio Dione, delle prodezze cioè compiute nella guerra dacica dal principe mauro Lusio Quieto) e ...
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NORMANNI
Ernesto Pontieri
. Nome. - Normanni (northman "uomo del nord") si chiamano dapprima gli Svedesi, i Norvegesi e i Danesi, le tre popolazioni scandinave che, alquanto confuse, abitavano, nel [...] Aversa, senza supporre che gli eredi di Rainulfo sarebbero da essa arrivati al possesso del principatodi Capua. Ma solo i fratelli Altavilla (Hauteville), che, cadetti d'una numerosa famiglia dicavalieri, eran venuti anche loro in Italia a cercarvi ...
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- Le origini della poesia cavalleresca ci portano a quel tipo di poesia che, nata in Francia nel periodo della seconda rinascenza medievale, dopo il risorgimento carolino, si diffuse oltre le Alpi e i [...] dalla quale si volevano far discendere insegnamenti e principîdi perfezionamento morale. Singolare contrasto, perché l'amore il fine, a cui sono destinati, di rallegrare piccole ed eleganti riunioni dicavalieri e di dame; 4. l'aspirazione evidente a ...
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principio
princìpio s. m. [dal lat. principium, der. di princeps -cĭpis nel sign. di «primo»: v. principe]. – 1. a. L’atto e il fatto di cominciare, inizio: il p. di una azione, di un’impresa; il p. di una nuova vita; dare p., avviare, intraprendere...
cavaliere
cavalière (ant. cavalièro e cavallière) s. m. [dal provenz. cavalier, fr. ant. chevalier, che risalgono al lat. tardo caballarius, der. di caballus «cavallo»]. – 1. a. Chi sta a cavallo, chi va abitualmente a cavallo: il cavallo...