DALLARI, Gino
Franco Tamassia
Nacque a Modena il 25 dic. 1872 da Gioacchino, tipografo, e da Virginia Chittoni, in una famiglia numerosa (nove figli) e di modeste condizioni, ma che saprà elevarsi (un [...] , deve fondarsi su una legge ricavata dalla natura scientificamente provata, legge che il D. individua nel principio cosmico dicausalità (pp. 39 s.). Così fondata la ricerca filosofica, rivaluta la funzione delle filosofie particolari (funzione ...
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GROPPALI, Alessandro
Franco Tamassia
Nacque a Cremona il 5 maggio 1874 da Stefano e da Caterina Ghilardotti. Seguì gli studi universitari a Cremona (dove fu allievo di A. Ghisleri), quindi a Padova. [...] . 1) e che considera inizialmente (in adesione all'intervento di E. Ferri al I Congresso di sociologia di Parigi) come supporto naturale del socialismo scientifico (Il principio della causalità economica secondo il Marx e secondo il Loria, in Critica ...
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In senso oggettivo, il complesso di norme giuridiche, che comandano o vietano determinati comportamenti ai soggetti che ne sono destinatari, in senso soggettivo, la facoltà o pretesa, tutelata dalla legge, [...] necessariamente sul piano della causalità materiale, ma affermati sul piano della causalità giuridica. D’altra parte . È stata la giurisprudenza della Corte di giustizia europea a conferire il rango diprincipi generali del d. comunitario ai d. ...
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Nelle religioni monoteistiche, essere supremo, concepito e spesso adorato universalmente come eterno, creatore e ordinatore dell’Universo. Nelle religioni politeistiche, ciascuno degli esseri venerati [...] fine supremo. Tra questi ultimi due generi di prove, fondate sulla causalità, e cioè a posteriori, hanno avuto particolare fortuna le ‘cinque vie’ di s. Tommaso d’Aquino, che, in base ai principi della filosofia aristotelica, argomentava l’esistenza ...
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Originariamente, presso i Latini, la parola, il detto della divinità, quindi il destino irrevocabile fissato fin dal principio e a cui nessuno si può sottrarre, e perciò la morte; al plurale, i detti del [...] di intendere il f. si intersecano e si confondono, collegandosi, nel mondo antico, anche alla concezione della causalità ’opposto, identificata con la piena accettazione della suprema legge di razionalità che si presume regoli il corso degli eventi. ...
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Filosofo (Cento 1550 - Padova 1631); insegnò (dal 1590) all'università di Padova per molti anni. Collega a Padova di Galilei, C. non volle, sembra, prender mai in considerazione le sue ipotesi né compiere [...] senza subire l'influenza del platonismo di Pico della Mirandola - egli difende una concezione fisico-metafisica coerente con i principî dell'aristotelismo (mondo finito, Dio motore finito che muove come fine, causalità dei cieli - retto ciascuno da ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Francesco Fiorentino e Felice Tocco
Simonetta Bassi
«La maggiore felicità, a cui l’uomo possa arrivare, è di essere cittadino di uno Stato libero»: queste parole di Francesco Fiorentino descrivono perfettamente [...] ’infinito, ed al divenire la causalità, noi avremo la formola cattolica, e scientifica (Il panteismo di Giordano Bruno, cit., p. schiettamente metafisico, il dialogo volgare De la causa, principio et uno e la Summa terminorum metaphysicorum, mentre le ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Girolamo Cardano
Guido Canziani
Nell’opera di Cardano sono rappresentate tutte le discipline di cui si compone la cultura rinascimentale, secondo un ambizioso disegno enciclopedico, che include la filosofia [...] delle cose e degli eventi permette infatti di rilevare il manifestarsi di una causalità naturale, che nell’accezione cardaniana ammette miracula e dagli artigiani, e infine tra i nobili, i principi e i politici (Proxeneta, cit., LXVIII, e LXIX, ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Carlo Michelstaedter
Fabrizio Meroi
Il pensiero di Carlo Michelstaedter, figura di primo piano nel panorama filosofico europeo dell’inizio del Novecento, è stato spesso interpretato – sulla scorta, [...] di considerare Michelstaedter come uno dei maggiori pensatori del principiodi fondazione di una conoscenza che si vorrebbe oggettiva – molte pagine di questa sezione della Persuasione, come, ad es., quelle sulle nozioni di ‘esperienza’ e ‘causalità ...
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determinismo
determinismo [Der. di determinazione] [FAF] La concezione filosofica basata sull'universale determinazione causale degli eventi: secondo il d., non c'è accadimento del presente che non sia [...] crisi, all'inizio del secolo presente, dalle concezioni quantistiche sulla struttura della materia e sul-l'energia raggiante: v. causalità: I 534 d. ◆ [FAF] D. laplaciano: v. determinismo e indeterminismo: II 106 b. ◆ [PRB] D. statistico e statistico ...
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causalita
cauṡalità s. f. [dal lat. tardo causalĭtas -atis, der. di causalis «causale»]. – Rapporto che lega la causa con l’effetto: principio (o legge) di c., principio filosofico secondo il quale nulla accade nel mondo senza che vi sia una...
causalismo
cauṡalismo s. m. [der. di causale]. – In filosofia, ogni concezione che attribuisca un ruolo fondamentale al principio di causalità, estendendone la validità anche in ambiti tradizionalmente ritenuti estranei alla considerazione...