Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Pasquale Villari
Mauro Moretti
Pasquale Villari fu uno dei più importanti studiosi italiani del secondo Ottocento, lo storico allora più noto a livello internazionale; e il suo ruolo nell’orientare [...] i tre filoni principali nei quali si articolò l’opera di Villari – ricerca storica e riflessione metodologica, dibattito pedagogico e concreta azionedi governo della scuola, impegno politico e civile rivolto ai vari aspetti della ‘questione sociale ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Piero Gobetti
Angelo d’Orsi
Nella «prodigiosa giovinezza» di Piero Gobetti (Bobbio 1986, p. 9), il pensiero trova un posto peculiare nella fusione totale con l’azione. Pur non originale, né sistematico, [...] riuscito a trovare che esaltati – diciamo meglio – uomini d’azionee non di pensiero!», Carteggio 1918-1922, cit., pp. 46, 32 conduce ad accettare il principiodi un despota, sia pure «illuminato». L’idea, efficace ma impolitica di Gobetti sarà, d’ora ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Federigo Enriques
Gaspare Polizzi
Nella figura di Enriques si intrecciano matematica, filosofia, storia, pedagogia e organizzazione della cultura. Il matematico livornese unisce le sue competenze scientifiche [...] ); ciò provocò la reazionedi Benedetto Croce, che lo accusò di essere un dilettante in di soddisfare finché è possibile certe esigenze soggettive di comprensibilità: principiodi ragion sufficiente, continuità dell’azione causale secondo lo spazio e ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giuseppe Capograssi
Fulvio Tessitore
Quella di Giuseppe Capograssi è una delle forme più originali e autonome della filosofia contemporanea italiana, e non solo italiana, elaborata con desta partecipazione [...] Piovani, Capograssi, fatalmente, in tal modo riporta tutte le azioni nel sistema dell’esperienza a condizione però di ridurre tutte le azioni particolari all’idea dell’azione, che è il principio che regge il sistema. In tal modo, anche in Capograssi ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giuseppe Ferrari
Robertino Ghiringhelli
Filosofo della rivoluzione, filosofo del federalismo, filosofo delle antinomie, filosofo isolato sono i termini con i quali la storiografia suole definire e classificare [...] ai principi, ai repubblicani, ai profeti, ai capitani, ai condottieri (Corso sugli scrittori politici italiani e stranieri, cit., pp. 195-96).
Senza dimenticare di sottolineare la sua debolezza di storico edi uomo d’azione ne esalta la funzione di ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Carlo Michelstaedter
Fabrizio Meroi
Il pensiero di Carlo Michelstaedter, figura di primo piano nel panorama filosofico europeo dell’inizio del Novecento, è stato spesso interpretato – sulla scorta, [...] per molti versi alcuni dei momenti più alti della filosofia europea del Novecento e che permettono di considerare Michelstaedter come uno dei maggiori pensatori del principio del secolo da poco concluso. Né, peraltro, il suo contributo si esaurisce ...
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Gusto
Francesco Figura e Stefano Zecchi
In fisiologia, il gusto è il senso specifico mediante il quale sono riconosciuti e controllati i sapori delle sostanze introdotte nel cavo orale. Le sensazioni [...] stimolanti con le cellule gustative assomigliano all'azione dei neurotrasmettitori sui neuroni. Esse agiscono origine dai modi di pensare, dai principi morali, dalle mode di una determinata epoca. Esso è dunque un fenomeno storico, e i giudizi che ...
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Angoscia
Adolfo Pazzagli; Gianni Carchia
L'etimo di angoscia si lega al verbo latino angere, "stringere". Il termine indica uno stato emotivo di tono spiacevole, oppressivo, provocato da cause non definite [...] , o padroneggiata. Essa non è una reazione appropriata perché non diminuisce l'entità del dispiacere, anzi lo aumenta attraverso la percezione di un nuovo stimolo interno. Vi è al fondo il principio dell'equilibrio, dell'adattamento attraverso ...
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Carattere
Paolo Migone
Gianni Carchia
Bruno A. Bellerate
Dal latino character, a sua volta dal greco χαρακτήρ, "impronta, marchio, segno particolare", indica il complesso delle doti e disposizioni [...] come un'estensione e un'applicazione di taluni principi contenuti nella Poetica di Aristotele. In questa, subito dopo aver illustrato il 'principioe l'anima' della poesia, vale a dire il μῦθος (la fabula, l'azione), Aristotele aveva indicato ...
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COLECCHI, Ottavio
Roberto Grita
Nacque a Pescocostanzo (L'Aquila) il 3 sett. 1773 da Giovanni Battista Giocondino e da Grazia Nicoletta Spallone, che gli diedero il nome di Ottaviano Francesco. Da uno [...] minimo dell'azione. Nel 1812 divenne professore di calcolo sublime al di tempo ricorre al principio psicologico di associazione, il C. osserva che l'associazione non può darci che ciò che è empirico e non è dunque in grado di spiegarci la nozione di ...
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reazione
reazióne s. f. [der. di reagire, secondo il modello del rapporto agire-azione]. – Azione che si oppone ad altra azione. Da questo sign. centrale e generale si articolano i varî sign. che la parola assume nell’uso comune e come termine...
azione1
azióne1 s. f. [dal lat. actio -onis, der. di agĕre «agire», part. pass. actus]. – 1. a. L’agire, l’operare, in quanto espressione e manifestazione della volontà; s’identifica ora con atto (considerata in questo caso l’azione come atto...